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Valentino: "Peccato, con la prima moto stavo andando bene..."

Il "Dottore" è soddisfatto del secondo posto, anche se dopo il cambio moto non è più riuscito a ritrovare il ritmo giusto. Con la prima moto era convinto di poter battagliare con Marc Marquez per la vittoria.

Secondo in griglia, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Secondo in griglia, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Secondo in griglia Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Secondo in griglia Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il GP d'Argentina è stata una gara a due facce per Valentino Rossi. La scelta della Direzione Gara di imporre il cambio moto per motivi di sicurezza legati alle gomme ha spezzato la corsa in due metà che si sono rivelate molto differenti per il "Dottore": nella prima aveva dato la sensazione di poter battagliare alla pari addirittura con Marc Marquez, nella seconda invece il suo ritmo è calato sensibilmente e non sarebbe neppure salito sul podio se le due Ducati non si fossero eliminate a vicenda all'ultima curva, regalandogli il secondo posto.

Il pilota della Yamaha ha provato a spiegare questa strana situazione nelle interviste televisive di rito: "E' una buona domanda. Non lo so neanche io purtroppo, perché di solito le moto sono veramente uguali e si fa davvero fatica a trovare la differenza. Forse abbiamo avuto qualche problema in più con le gomme. Questo vuol dire che magari le ho scaldate in modo diverso, ma con il secondo set non riuscivo più ad andare. Non sono mai riuscito a prendere il ritmo e tutte le volte che provavo a spingere mi si chiudeva l'anteriore. Ho rischiato di cadere un sacco di volte, ma poi è andata bene. Peccato perché con la prima moto stavo andando davvero bene, si poteva fare una bella lotta con Marc e provare anche a vincere forse".

Quando poi gli è stato chiesto un parere sull'incidente tra Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso, avvenuto proprio davanti a lui, ha aggiunto: "Quello che posso dire io è che ad un giro e mezzo dalla fine Iannone ha provato a superarmi alla curva 5, che è un punto in cui staccavo veramente forte fin dall'inizio del weekend, quindi non è stata un'idea molto intelligente. In quel punto non poteva passarmi e fare la curva, quindi siamo andati tutti e due larghi e Dovizioso ci ha passati entrambi. Io ci ho riprovato, ma ero veramente al limite, quindi ho lasciato perdere. Iannone poi ci ha provato con Dovizioso, ma oggi era davvero facile commettere un errore, perché la pioggia di stanotte ha riportato le condizioni della pista un po' a com'erano venerdì e davanti bisognava pregare per stare in piedi. Loro comunque sono caduti e io sono arrivato secondo. Un risultato importante, perché è il primo podio della stagione e perché è importante per il campionato".

Poi è tornato ancora sulle difficoltà incontrate dopo il cambio moto: "Appena uscito dai box ho fatto subito fatica a girare a destra e sono andato a finire quasi sulla riga bianca, che era molto scivolosa, quindi mi ha passato anche Rabat. Poi soprattutto alla curva 6 ormai mi stendo e quello mi ha fatto perdere un po' di feeling. Però non pensavo di essere messo così male, nel senso che avevo la situazione sotto controllo, ma poi la moto ha continuato a peggiorare giro dopo giro e non riuscivo più a fermarmi come avrei voluto in frenata. Tutte le volte che provavo ad accelerare sbagliavo, quindi mi sono venuti a prendere Vinales e le Ducati".

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