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Valentino: "L'importante è domani alle 14, ma essere davanti è un bel segnale"

Il "Dottore" è molto soddisfatto della prima fila e per come è arrivata, dopo la caduta della FP4. Non si sbilancia però sulle possibilità di fare meglio del "solito" terzo posto.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il rapporto magico tra Valentino Rossi ed il tracciato di Assen sembra poter proseguire anche quest'anno. Neppure una caduta nella FP4 è riuscita a far perdere al pilota della Yamaha il feeling con il tracciato olandese e domani quindi il "Dottore" inizierà il GP d'Olanda dalla prima fila grazie ad un ultimo giro da manuale.

Se da una parte è vero che ad Assen è molto difficile superare, il pesarese non vuole commettere l'errore di pensare che il grosso sia fatto. Anche se la soddisfazione per questo terzo tempo sembra essere davvero grande.

"Non sono d'accordo che il grosso sia fatto, perché il meno è stato fatto. L'importante è domani alle 14, ma essere lì davanti è un bel segnale. Poi sono contento per come è venuta questa prima fila, perché dopo la caduta ero un po' acciaccato e poi riprendere la fiducia in qualifica per spingere così forte non è facile. Sono stato sempre abbastanza veloce in tutti i turni, anche stamattina, quindi sapevo di poter fare bene" ha detto Valentino.

Secondo lui, il favorito sembra essere il poleman Marc Marquez, ma sono tanti i piloti veloci: "Per la gara di domani però non saprei. A spanne mi sembra che Marquez sia quello che va un po' più forte, perché è stato subito veloce da venerdì mattina. Poi c'è Vinales, Dovizioso, Crutchlow, io, insomma i soliti".

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Ma anche la scelta e la gestione delle gomme saranno due aspetti decisivi nella gara di domani: "Sarà fondamentale la scelta delle gomme perché siamo veramente indecisi su quale usare. Poi abbiamo ancora un po' di cose da modificare. Bisognerà vedere domani, però partire dalla prima fila è importante, soprattutto in un weekend come questo in cui vanno tutti forte".

Quando poi gli è stato chiesto se questa volta ha il potenziale per fare meglio del terzo posto su cui ormai sembra essersi "arenato", ha aggiunto: "Mi piacerebbe molto migliorare, perché quando ero giovane vincevo un sacco di gare e mi dicevo che se tornavo a casa con 20 punti o più andava bene. Quest'anno non ci sono mai riuscito, quindi mi piacerebbe, però il podio sarebbe comunque importante. Però vado abbastanza forte, anche se il problema è che van forte tutti".

Se sarà una gara di gruppo, dipenderà da cosa farà Marquez all'inizio, anche se solitamente Assen porta a gare di questo tipo: "Bisognerà vedere molto cosa deciderà di fare Marquez, perché è quello che ha più passo. Se decide di aspettare, forse sarà una gara di gruppo. Lorenzo, che di solito è quello che prova a dare gli strappi fin dal primo giro, parte un po' indietro, quindi può darsi che vedremo un gruppone. Poi anche Assen è una pista che porta in questa direzione".

Infine, ha raccontato come ha vissuto il "trenino" che ha caratterizzato l'ultimo run della qualifica odierna: "E' stato bello, perché di solito ci sono due o tre gruppetti in giro per la pista, invece oggi siamo rientrati insieme. Qui ad Assen comunque tutti sanno che se hai la scia buona nel T4 puoi fare la differenza, quindi tutti aspettavano. A quel punto dipende molto da come ti senti, ma anche un pochino dalla fortuna, perché devi essere nella posizione giusta. Comunque mi sono divertito, perché spingere così forte ad Assen, sul giro secco, è stato emozionante".

Informazioni aggiuntive di Jamie Klein

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