Valentino: "Il telaio nuovo non è l'ultima carta, ma spero che funzioni"
Il "Dottore" confida molto nel nuovo telaio introdotto dalla Yamaha per confermare i progressi visti nei test di Barcellona, perché ha fretta di battagliare al vertice senza gli alti e bassi di inizio 2017.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Con il "back to back" tra Assen ed il Sachsenring si andrà a concludere la prima parte della stagione della MotoGP 2017. Un avvio di campionato che per ora è stato un po' avaro di soddisfazioni per Valentino Rossi, ancora a caccia della prima vittoria dell'anno ed alle prese con una Yamaha che non lo asseconda come vorrebbe, soprattutto in inserimento di curva.
Il "Dottore" arriva all'appuntamento olandese con 28 punti da recuperare sul compagno di squadra Maverick Vinales, ma anche con un telaio nuovo che ha dato riscontri positivi nel test svolto a Barcellona subito dopo una gara da dimenticare. Riscontri che il pesarese spera di ritrovare anche in questo fine settimana.
"Sono due gare importantissime per capire se in effetti con questo telaio nuovo possiamo essere più competitivi, perché comunque quest'anno abbiamo sofferto un sacco. Sono riuscito a fare anche delle belle gare, ma sempre faticando" ha detto Valentino.
"Lunedì nei test, ma anche martedì, siamo riusciti a lavorare bene e ad avere delle buone sensazioni, ma abbiamo visto che da una pista all'altra, a volte anche solo da un giorno all'altro, le cose possono cambiare un sacco. Spero quindi che qui possiamo confermare che con questo telaio possiamo essere competitivi e poi anche al Sachsenring" ha aggiunto.
In queste due gare però non bisognerà sottovalutare la variabile maltempo, che spesso in Olanda ed in Germania ci mette lo zampino: "L'anno scorso il meteo ha fatto da padrone sia qui che in Germania. Qui ha piovuto talmente forte che hanno dovuto dare la bandiera rossa. Io ero competitivo, ma sono riuscito a raccogliere praticamente niente, quindi speriamo di riuscire a fare meglio".
Quando gli è stato chiesto se il telaio nuovo sia più simile a quello del 2016, il 9 volte iridato ha spiegato che in realtà non è così: "No, è una cosa diversa. Diciamo che questo telaio ha delle cose positive rispetto al 2016, inoltre abbiamo cercato di risolvere i problemi che avevamo con il 2017 facendo delle cose un po' diverse, anche se devo dire che nello specifico non so esattamente cosa abbiano fatto. A Barcellona ho avuto delle belle sensazioni, ma bisogna vedere in gara: speriamo di riuscire ad essere competitivi e a guidare meglio".
Da fuori c'è un po' la sensazione che questo nuovo telaio possa essere quasi un'ultima carta da giocare per la Casa di Iwata, ma Rossi non sembra pensarla così: "Spero proprio di no, perché la Yamaha ha tante risorse e ci sono diverse aree da poter migliorare sulla moto. Quindi non è l'ultima carta, però spero vivamente di riuscire a fare un passo avanti, perché dopo queste due gare saremo già a metà stagione e ci sono sei-sette piloti molto vicini in campionato. Quindi bisogna fare presto se vogliamo essere competitivi fino alla fine".
Informazioni aggiuntive di Casper Ferwada
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