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Valentino: "Il passo è buono, ma temo gli ultimi 5 o 6 giri della gara"

Il "Dottore" ha chiuso nono, ma ad appena una manciata di millesimi dal quarto posto e con un buon ritmo. L'unico dubbio è legato alla durata delle gomme sulla sua Yamaha, che potrebbe pagare nel finale di gara.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Danilo Petrucci

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Danilo Petrucci

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Tea
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Danilo Petrucci
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il nono posto non è certamente un risultato per cui fare i salti mortali, ma Valentino Rossi sembra voler guardare al bicchiere mezzo pieno alla conclusione della prima giornata di prove del GP del Qatar.

Intanto perché con questa situazione di classifica avrebbe accesso diretto alla Q2, ma soprattutto perché con un tempo migliore di appena una ventina di millesimi avrebbe chiuso in quarta posizione. Inoltre è convinto che anche il suo passo gara non sia affatto male, quindi il bilancio di questo venerdì di Losail sembra essere positivo per il pilota della Yamaha.

"Non è andata male, perché sono stato abbastanza veloce e mi trovo abbastanza bene con la moto. La posizione non è fantastica, perché sono nono, ma dal quarto in giù siamo veramente tutti attaccati e penso che addirittura ci siano quattro piloti in tre millesimi. Nel time attack potevo essere un po' più veloce, perché ho fatto qualche errore, però come passo non sono andato male" ha detto il "Dottore" a fine giornata.

Per domani sarà fondamentale rimanere all'interno della top 10 in FP3 e quindi accedere direttamente alla Q2, ma anche fare la scelta giusta per la gomma anteriore: "Bisogna sempre stare molto attenti, perché siamo tutti molto vicini e quindi domani mattina sarà molto importante rimanere nei dieci. Poi bisognerà fare una scelta per la gomma davanti, che si gioca tra la media e la dura, ma siamo sempre molto al limite".

In ottica gara la situazione sembra essere positiva, anche se il pesarese tema che possa arrivare un calo delle gomme nel finale: "Nella FP2 ho girato con le gomme usate e il mio passo è stato abbastanza buono, perché ho fatto diversi giri in 1'55" e credo che tenendo quel passo tutta la gara si può lottare per arrivare davanti. Per quello siamo contenti. Bisogna vedere cosa succederà in gara, soprattutto gli ultimi cinque o sei giri, perché secondo me lì abbiamo ancora qualche problema, però vediamo".

La situazione però sembra essere migliore nei turni all'orario della gara per la M1 e questo è sicuramente positivo per lui: "Non c'è tanta differenza, però io mi trovo meglio la sera. Con la temperatura più bassa riesco ad essere più veloce, soprattutto perché ho meno problemi con la gomma davanti. Questo è positivo perché la gara sarà alla 19 (le 17 in Italia, ndr), quindi quando ci sarà un po' più fresco".

Quel che appare evidente per il momento è che le Ducati probabilmente sono un passetto avanti, ma il 9 volte iridato non si vuole dare per sconfitto: "Sono un pochino più veloci, quindi sarà difficile, però dobbiamo ancora lavorare un po' sul bilanciamento della moto e poi vediamo. Sarà molto importante cercare di partire nelle prime due file, perché un piccolo errore qui ti può costare diverse posizioni. Ma la strada è ancora lunga per arrivare a domenica".

Il grande equilibrio, ma anche il terzo tempo della Suzuki di un Alex Rins in grande spolvero non lo hanno sorpreso: "Non sono sorpreso, perché l'equilibrio lo abbiamo visto in tutti i giorni di test. Ma non mi ha stupito neanche la Suzuki perché hanno lavorato molto bene, escono molto forte dalle curve e credo che anche loro siano della partita".

Quando poi gli è stato chiesto a cosa è dovuto secondo lui questo grande equilibrio, ha aggiunto: "Credo che questo equilibrio sia dovuto alle gomme. Per qualche motivo con le Michelin siamo tutti molto vicini, quindi bisogna cercare di lavorare sui dettagli e trovare la concentrazione giusta per fare il giro buono. Per esempio, oggi ho fatto qualche sbavatura e sono nono, ma con un giro perfetto avrei potuto essere quarto, quindi già è andata bene che sono nei dieci".

Infine, gli è stato fatto notare che il compagno Maverick Vinales ha detto di essere in grande difficoltà e il suo commento è stato: "Io faccio fatica a capire le cose mie, quindi non ho veramente idea della situazione di Maverick".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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