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Valentino: "Ho bisogno di togliere mezzo secondo al giro di passo"

Il "Dottore", oggi nono nella FP1, spiega che la carenza di feeling con l'anteriore forse è dovuta alla gomme Michelin, ma è convinto di aver trovato delle modifiche che domani gli potrebbero permettere di avvicinarsi ai migliori.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing; Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing; Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing; Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing; Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

E' nono ad oltre 1"4 da Maverick Vinales, ma quello trovato alle interviste alla conclusione della prima giornata di prove del GP del Qatar non è parso un Valentino Rossi troppo abbattuto per l'andamento della giornata.

E' vero che il risultato finale è tutto meno che incoraggiante, ma lo è altrettanto che non è riuscito a sfruttare al meglio le gomme morbide nel finale, altrimenti avrebbe potuto artigliare una posizione migliore.

Inoltre ha fatto alcune modifiche alla sua Yamaha che sembrano aver dato dei frutti. La prova del nove però ci sarà solamente domani, quando dovrà capire se basteranno per togliere quel mezzo secondo di passo che lo separa almeno dal gruppetto che potrebbe lottare alle spalle del suo compagno di squadra.

"Abbiamo due telai diversi (due versioni diverse di quello nuovo, che ha già provato nei test in Qatar) che stiamo provando e diciamo che le mie prestazioni non sono state niente di che, ma il feeling sulla moto non è male, abbiamo trovato qualcosa di positivo. Inoltre è positivo essere nella top 10, perché non sappiamo come saranno le condizioni climatiche domani" ha detto il "Dottore".

Eccolo poi a spiegare appunto che la cosa più importante sarà fare uno step a livello di passo e quindi con le gomme medie: "Domani dobbiamo cercare di mettere insieme tutto quello che abbiamo provato oggi e soprattutto di migliorare a livello di passo, perché con le gomme morbide potevo fare qualche decimo meglio e chiudere quinto o sesto, ma quello che mi preoccupa è il passo, perché lì siamo un po' lontani e abbiamo bisogno di togliere mezzo secondo al giro per stare col gruppetto dietro a Vinales".

Il dubbio però è che la sua mancanza di feeling sia legata più alle gomme Michelin che alla M1: "Non ho un gran feeling con l'anteriore, come anche nei test, ma secondo me non è tanto la moto, quanto le gomme della Michelin, che sono un po' più morbide. Con i freni in mano, in inserimento, quindi soffro un po' perché mi si muove e perdo un po' di feeling".

Non poteva mancare poi un accenno alla grande prestazione del nuovo compagno di box Vinales: "Sta andando molto forte ed anche oggi, sia come giro veloce che come passo, è quello che ne ha più di tutti. Sta interpretando bene la Yamaha ed ha un gran feeling con la moto, quindi è molto veloce".

Infine, quando gli è stato chiesto se questo è il suo avvio peggiore dopo l'era in Ducati, ha aggiunto: "Non mi ricordo bene il primo anno che ero tornato in Yamaha, ma per me nel 2014, nel 2015 e nel 2016 ero stato più veloce, quindi dobbiamo lavorare".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont e Jamie Klein

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