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Valentino deluso: "Non riusciamo a fare due gare buone di fila"

Il "Dottore", settimo, è deluso dall'ennesima prova negativa della Yamaha sul bagnato: "Non sappiame quale possa essere la soluzione". Sull'asciutto però crede che la M1 abbia potenziale, ma non riesce a sfruttare le gomme.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

La stagione 2017 di Valentino Rossi è stata davvero come le montagne russe, ovvero un susseguirsi di alti e bassi. L'ennesima punta verso il basso è arrivata in Malesia, dove a rovinargli la festa ci ha pensato l'arrivo della pioggia pochi minuti prima del via, che ha tirato fuori tutte le carenze della sua Yamaha sul bagnato, relegandolo al settimo posto finale.

Un peccato, perché il "Dottore" è convinto che con l'asciutto la sua M1 avrebbe avuto il potenziale per lottare almeno per il podio. Invece ancora una volta si è ritrovato a faticare anche solo per portare a casa un risultato deludente come il settimo posto.

"Avevamo bisogno di fare un buon risultato, perché credo che quest'anno non siamo mai riusciti a fare due gare di fila molto bene. Come a noi, è successo anche a tanti altri. Siamo stati un po' sfortunati, perché per me sull'asciutto eravamo competitivi: potevo fare una bella gara e lottare per il podio. Sull'acqua sappiamo che abbiamo un po' di problemi" ha detto Valentino.

"Venerdì ero sesto e oggi abbiamo provato a cambiare completamente la moto, ma i problemi sono rimasti sempre gli stessi. E' stata veramente una gara difficile, perché non abbiamo grip dietro quindi non possiamo aprire mai il gas. Hai la sensazione che appena provi a fare qualcosa in più cadi. Quindi ho cercato di rimanere concentrato e di portare a casa dei punti, chiudendo settimo" ha aggiunto.

Il dramma quindi è che per il momento la Casa di Iwata non sembra riuscire a trovare la chiave per rendere veloce la M1 di quest'anno sul bagnato, mentre la moto dello scorso continua a brillare con Johann Zarco, oggi terzo.

"Ci dispiace perché non sappiamo quale possa essere la soluzione. Zarco ha fatto una bellissima gara ed è salito sul podio. La moto del 2016 sul bagnato funziona bene, perché anche io l'anno scorso ho fatto secondo, lottando con Dovizioso per la vittoria. Però è strano che non riusciamo a capire come mai questa non va. Capisco quindi se Zarco dice che spera che non gli diano questa moto qui l'anno prossimo. Anzi, gli consiglio di continuare con quella che ha adesso".

Anche se la stagione è stata molto complicata, il 9 volte iridato rimane convinto che la sua Yamaha abbia un buon potenziale, ma che in Giappone devono trovare il modo di farle sfruttare le gomme Michelin a dovere.

"Secondo me il potenziale della moto non è male, il problema è che non lavorano le gomme. La moto dell'inizio dell'anno aveva dei grossi problemi, mentre questa ce l'abbiamo solo da Silverstone e io nel mezzo mi sono anche rotto una gamba, quindi siamo molto in ritardo rispetto agli altri. Però sull'asciutto per me abbiamo capito delle cose importante, anche se è stata una stagione molto difficile".

Infine, non poteva mancare un accenno al titolo iridato di Franco Morbidelli, il primo "alunno" della sua Academy che raggiunge un risultato tanto prestigioso.

"Sono contentissimo, siamo molto fieri di Franco. Se lo merita perché quest'anno ha guidato ad un livello superiore rispetto agli altri. Ha vinto otto gare e quindi è una stagione da dominatore. E' un bravissimo ragazzo, quindi è un grande piacere lavorare con lui e sarà bello trovarlo in MotoGP il prossimo anno".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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