Valentino: "Con una sola carcassa sarebbe più facile per tutti"
Nell'incontro con la stampa di oggi il "Dottore" ha dato spunti interessanti sul tema gomme. Il bilancio delle prove di oggi poi è positivo perché Lorenzo e Marquez non sono troppo lontani: deve migliorare soprattutto il T4.
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Anche se Jerez è casa loro, vedere quattro spagnoli davanti alla sua Yamaha non deve essere facile da digerire per Valentino Rossi. Il "Dottore" però è parso soddisfatto alla conclusione della prima giornata di prove libere del GP di Spagna, perché oggi ha lavorato soprattutto in ottica gara e da quel punto di vista non pensa che Jorge Lorenzo e Marc Marquez siano troppo distanti dalla sua M1.
"Qui gli spagnoli vanno forte, anche se vanno forte da tutte le parti. Per loro Jerez è un po' come il Mugello per gli italiani. E' una pista che porta delle motivazioni extra, perché tanti di loro sono cresciuti su questa pista. Penso di poter essere più veloce di Espargaro e Barbera, che dovrebbero aver montato una gomma nuova nel finale. Il mio obiettivo è di stare con Marquez e Lorenzo, ma credo di essere abbastanza vicino" ha spiegato il "Dottore".
Il pesarese poi non ha dubbi su quale sia il tratto di pista nel quale deve fare uno step: "Ho tenuto le stesse gomme per tutto il turno sia alla mattina che al pomeriggio e sono venuti fuori dei tempi interessanti anche quando erano consumate. C'è da lavorare un po' sul T4, perché mi manca ancora un po' di feeling sull'anteriore, ma negli altri tre settori sono già piuttosto vicino a Lorenzo. Sono lì, ma manca ancora un pelino, quindi bisogna cercare di fare meglio".
Il ritorno in Europa, su circuiti più tradizionali, sembra non aver appannato la stella di Marquez e della Honda. Ma Valentino non aveva grossi dubbi in merito: "Io non ho mai sottovalutato la Honda. E' una moto molto diversa dalla nostra, con i suoi pro ed i suoi contro, ma è sicuramente una moto vincente. Jerez non è una pista della Yamaha: l'anno scorso ha vinto Lorenzo, ma perché lui era in grande forma. Credo che questo sia un tracciato dove siamo 50-50 con la Honda. Oggi è solo venerdì, ma sicuramente Marquez sarà competitivo per la vittoria".
Parlando di gomme poi il nove volte iridato ha dato delle indicazioni molto interessanti, spiegando che secondo lui sarebbe meglio che la Michelin, dopo aver scelto per questioni di sicurezza una carcassa base al posteriore, faccia la stessa cosa anche per quanto riguarda le gomme anteriori. Secondo lui infatti, l'utilizzo di carcasse differenti complica tutto il lavoro rispetto all'aver a che fare solo con mescole differenti.
"Con la Bridgestone si lavorava bene, perché utilizzava la stessa carcassa sia all'anteriore che al posteriore. Era più semplice perché poi dovevi solo adattarti alla temperatura con le mescole, quindi era un lavoro molto logico. Se invece si cominciano a cambiare le carcasse diventa tutto più complicato, quindi spero che davvero ora si vada avanti sempre con la stessa" ha spiegato Valentino.
E poi ha proseguito: "Anche sull'anteriore ce ne sono due differenti e spero che nelle prossime gare decidano di continuare con una sola. E' la cosa più facile per tutti, perché la scelta della mescola dipende dalla temperatura, mentre invece una carcassa differente ti impone di cambiare lo stile di guida. Sapevamo che questo posteriore aveva un po' meno grip, ma non potevamo rischiare che scoppiassero delle gomme, quindi è giusto correre con questa, anche perché la moto è comunque divertente da guidare".
Infine, immancabile è arrivata una battuta sulle alette. Il campione di Tavullia inizia a trovarle utile, ma preferirebbe abolirle per questione estetiche: "Ad Austin devo dire che hanno funzionato bene ed anche questa è una pista favorevole alle alette. Però io dico che sarebbe meglio non averle perché son brutte. E' solo una questione estetica".
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