Valentino: "Con Iannone ci ho provato in tutti i modi, ma non è bastato"
Il "Dottore" è un pizzico deluso per non essere riuscito a chiudere la stagione con un podio, ma di essersi goduto il duello duro, ma corretto, con il ducatista. Poi ha tracciato anche un bilancio di quello che è stato il suo 2016.















Valentino Rossi avrebbe chiudere il suo 2016 sul podio, ma anche una volta Valencia si è rivelata una bestia nera per lui. Il "Dottore" ha battagliato per quasi tutti i 30 giri con Andrea Iannone, ma alla fine si è dovuto arrendere al ducatista perché le sue gomme sono calate troppo, accontentandosi del quarto posto. Il suo debrief odierno però è stato soprattutto l'occasione per analizzare la stagione, conclusa per il terzo anno di fila da vice-campione, partendo però ovviamente da quanto successo in pista oggi.
"E' stata una gara molto difficile e più che altro sono un po' deluso per non essere riuscito a salire sul podio. Però abbiamo fatto delle belle lotte con Marquez, Vinales, ma soprattutto con Iannone ed è stata una bella gara, mentre negli ultimi anni qui era sempre stata un pochino noiosa. Ho giocato le mie carte anche con Iannone, ci ho provato in tutti i modi, ma lui alla fine era più veloce di me" ha detto Vale.
"Alla fine ero in difficoltà con le gomme, anche con l'anteriore purtroppo. Sapevamo di essere al limite dietro, ma davanti pensavo di essere più a posto. Invece quando è salita la temperatura ero un po' in difficoltà e quindi mi ha battuto. Sarebbe stato bello chiudere l'anno con un podio, ma è stata comunque una bella gara" ha aggiunto.
Quando gli è stato chiesto se il duello con Iannone fosse stato troppo duro, ha scherzato, ma ha fatto capire di non pensarla così: "Quando lotti con Iannone non è mai facile. Ti devi fare il segno della croce e andare (ride). Sinceramente però è stata una battaglia dura, ma non ci siamo mai toccati. Lui è stato molto aggressivo con me, ma io lo sono stato altrettanto con lui. Ho provato a giocarmi le mie carte, ma alla fine ero troppo in difficoltà con le gomme".
In un certo senso invece ha concordato quando gli è stato ribadito che secondo molti quello visto quest'anno è stato il miglior Rossi degli ultimi anni: "Secondo me ero un po' meglio quando vincevo 11 gare all'anno. O almeno io mi divertivo di più (ride). C'è da dire che sono stato sempre abbastanza competitivo più o meno in tutte le condizioni e questa è una cosa positiva. Sono migliorato molto in qualifica con le Michelin: ho fatto 12 prime file, addirittura più prime file che podi, e questo è importante, perché partire davanti è sempre meno faticoso. Ho fatto qualche errore, sono stato sfortunato al Mugello quando si è rotto il motore, perché quello è stato un po' il crocevia della stagione. Mi spiace solo aver vinto solo due gare ed essere stato sempre un po' lontano dalla lotta con Marquez. Però nel complesso è stata una bella stagione".
Il 9 volte iridato però non si è tirato indietro quando è arrivato il momento di analizzare gli errori commessi in questo 2016: "L'errore più grave penso di averlo fatto ad Assen, perché quando sono scivolato ad Austin erano tipo 25 gare che non facevo errori. Quello in Olanda invece è stato un errore pesante per il campionato, perché avrei potuto vincere ed avevo già due secondi di vantaggio. In Giappone invece sono caduto per provare ad andare dietro a Marquez, ma lì era già andata".
Marc Marquez ha ribadito più volte di non ritenere di avere a disposizione la moto migliore. Secondo Valentino la Honda è progredita molto nella seconda parte della stagione, ma questo non devo togliere dei meriti al campione: "Bisogna guardare i risultati e guardare quante gare ha vinto la Honda e con quanti piloti, poi fare lo stesso con la Yamaha e tirare le conclusione. Secondo me Marquez è stato molto bravo all'inizio quando era in difficoltà con la moto, perché è riuscito a portare a casa tanti punti e a stare sempre lì davanti. Poi nella seconda parte della stagione la Honda ha fatto un grandissimo miglioramento. Comunque penso che si sia meritato il campionato perché è stato sempre davanti, quindi è stato il più bravo".
Riguardo alla M1 2017, che proverà martedì, non ha ancora avuto indicazioni, ma sa bene quello che vorrebbe lui in più rispetto alla moto di quest'anno: "Dobbiamo lavorare tanto perché nella seconda parte della stagione non avevamo la moto più competitiva. Abbiamo iniziato a soffrire soprattutto nella seconda parte della gara. Bisognerebbe cercare di essere un po' più veloci in rettilineo, quindi dal punto di vista del motore, ma anche con l'elettronica per cercare di salvaguardare di più le gomme. Sulla moto nuova non ho ancora avuto feedback: dopo andiamo al box, la tiriamo fuori dalla cassa e vediamo com'è".
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