Valentino: "Ci sono tanti piloti veloci, ma io sono uno di quelli, quindi va bene"
Il pilota della Yamaha è soddisfatto della prima giornata di prove del GP d'Olanda, conclusa in quarta posizione ed ha spiegato perché la Yamaha è particolarmente adatta ad Assen.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Assen è una pista storicamente amica per Valentino Rossi e la Yamaha e lo ha confermato anche oggi. Quest'anno sicuramente le M1 non sono le moto di riferimento, ma sul tracciato olandese hanno trovato subito un buon ritmo, con Maverick Vinales che ha chiuso davanti a tutti ed il "Dottore" che è stato capace di piazzarsi in quarta posizione.
Il bilancio di questo venerdì quindi è stato positivo per il pesarese, che però ha sottolineato come ancora una volta siano tanti i piloti veloci che possono puntare ad un risultato importante domenica.
"E' stata una giornata positiva, perché comunque sulla carta ci aspettavamo e speravamo di essere competitivi qui ad Assen, però fino a quando non vai in pista non lo sai. Il primo feeling è abbastanza buono, sono stato abbastanza veloce sia alla mattina che al pomeriggio. Alla fine ho chiuso quarto e tutti hanno messo la gomma morbida tranne Marquez, quindi non è male" ha detto Valentino.
"C'è anche da dire però che siamo veramente tutti molto vicini, quindi sarà molto importante il lavoro che riusciremo a fare con la squadra da qui a domenica. Speriamo anche che rimanga questo sole, perché guidare ad Assen con questa temperatura è bellissimo. C'è tanto lavoro da fare perché ci sono tanti piloti veloci sia sul giro secco che sul passo, ma io sono uno di quelli, quindi va bene" ha aggiunto.
Quando gli è stato chiesto di provare a delineare i valori in campo in base a quanto ha visto oggi, ha spiegato: "Mi sembra che il più veloce sia Marquez, poi credo che ci sia Vinales e a seguire io e Dovizioso, anche se non so chi è che va più forte tra me e Dovi. Però è solo venerdì e i conti si faranno domenica alle 14. Speriamo di essere competitivi come nelle ultime gare e magari di riuscire a lottare con i primi".
Il 9 volte iridato ha provato anche a spiegare quali sono secondo i lui i motivi che rendono la M1 particolarmente adatta ad Assen: "Intanto un'arietta fresca ed un buon grip sull'asfalto. E' una pista con poche buche e poi credo che anche il layout ha poche staccate forti e ripartenze, ha un disegno più fluido e sono cose che alla nostra curva piacciono. Poi ci sono tanti punti interpretabili, essendo una pista vecchio stile e non fatta al computer, quindi puoi anche scegliere un setting più adatto ad un tratto della pista e magari meno ad un altro. Penso che più o meno sia per questo".
Non si è sbilanciato invece sulla possibilità che le M1 possano tornare a faticare tra due settimane al Sachsenring, dopo che questa pista sembra aver tirato fuori i valori della classifica iridata.
"Credo che Marquez sia davanti, perché lui è quello che va forte un po' ovunque. Le due Ducati ufficiali penso che siano più competitive di noi, ma Lorenzo e Dovizioso hanno fatto degli errori ed è per questo che noi gli siamo davanti in campionato. Al Sachsenring magari sarà più difficile, ma intanto pensiamo a qui. Questa è una pista buona per noi, quindi sarebbe importante fare una bella gara e portare a casa dei punti importanti. Poi tra due settimane vediamo" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Jamie Klein
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