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Valentino: "Che goduria vedere Jorge e Marc dall'alto del podio!"

Il "Dottore" sottolinea l'importanza di essere andato a vincere a casa degli spagnoli, ma sottolinea anche la sua grande fuga solitaria di Jerez: "La cosa che mi ha dato più gusto è quando li sentivo sempre più lontani"

Podio: il vincitore Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Podio: il vincitore Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Polesitter Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

"Non lo so quanto è importante, se molto o moltissimo, ma ho proprio goduto a vederli dall'alto sul podio". Non ci ha girato troppo intorno Valentino Rossi quando ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD gli è stato chiesto quanto fosse importante aver battuto Jorge Lorenzo e Marc Marquez in casa loro, a Jerez de la Frontera.

Ed ha voluto sottolineare proprio di essersela goduta la vittoria odierna: "Oggi c'è proprio gusto. Non so perché, ma mi aspettavo di essere competitivo a Jerez. Forse era più una speranza che una cosa fondata, ma ho lavorato davvero bene con i ragazzi del team, soprattutto con le gomme usate. Sono partito forte da venerdì, che ero subito davanti. Ieri poi ho fatto la pole position, ma la cosa più bella è stata la gara".

"Era da Silverstone dell'anno scorso che non vincevo, ma forse una vittoria così non l'avevo neanche mai fatta. Questo vuol dire che siamo forti. Era importante fare una bella gara dopo l'errore di Austin, che è stato pesante perché senza quello sarei lì in campionato. Ma era 25 gare che non cadevo, quindi un errore ogni tanto può capitare. E' una vittoria importante perché se si va bene qui a Jerez, si può andare bene in tante altre piste europee come Mugello o Assen. Poi vincere a Jerez ha sempre un sapore particolare, è un po' come vincere al Camp Nou" ha aggiunto.

Una grande fuga solitaria, come gli era stato suggerito da uno dei suoi meccanici: "Ho fatto una grande partenza e sulla griglia il mio meccanico Brent mi ha detto che dovevo stare in testa dalla prima all'ultima curva. Ho pensato che in effetti sarebbe stata una bella idea (ride, ndr). Sono riuscito ad essere molto veloce e la cosa che mi ha dato più gusto è quando li sentivo sempre più lontani e dentro di me mi dicevo: che bello!"

Alla vigilia tutti si aspettavano un tentativo di fuga di Lorenzo, invece la situazione è stata esattamente opposta: "Di solito quando si fanno queste valutazioni prima della gara, poi non va mai così: io pensavo che Lorenzo sarebbe riuscito a starmi davanti nei primi giri, ma ero abbastanza tranquillo, perché sapevo che avrebbe fatto fatica ad andarmi via. Quando il mio meccanico mi ha detto così, mi sono detto di provarci: sono partito bene, sono entrato bene alla prima curva e poi mi sono subito sentito bene ed ho iniziato a guadagnare. Meglio così, anche perché arrivare tutti insieme all'ultima curva sarebbe stato pericoloso".

Nell'unico frangente in cui Lorenzo lo ha attaccato, al secondo giro, è arrivata una pronta risposta: "Andavo forte e lo sentivo che era attaccato con i denti, quindi il suo è stato un sorpasso coraggioso. Io però ho subito incrociato la traiettoria. Diciamo che lui ci ha provato, ma mi sentivo bene e stavo andando forte: avevo più passo io".

Infine, come buona parte dei piloti in griglia, anche lui ha avuto un grosso problema di spinning sul rettilineo nella parte conclusiva della corsa: "A dieci giri dalla fine, forse anche dodici, la gomma ha iniziato a sgommare sul rettilineo ed ho avuto paura. E' lì che ho rallentato un po', perché mancavano ancora tanti giri ed avevo paura che iniziasse un po' a vibrare. Il bello però è stato che invece l'anteriore era molto buono, quindi facevo il rettilineo con un po' meno gas per evitare che la gomma dietro spinnasse troppo e si surriscaldasse, ma sono stato comunque molto veloce".

La prossima tappa è a Le Mans e anche in questo caso è già lanciata la sfida ai soliti rivali: "Le Mans è una pista dove di solito la nostra moto va molto bene. Ma spesso piove, è freddo, quindi ci sono anche altri problemi. L'anno scorso ho fatto una bella gara, ma non sono riuscito a battere Lorenzo. Ci riproverò quest'anno".

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