Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Valentino carico per Jerez: "La moto mi piace sempre di più"

Quella spagnola solitamente è una pista favorevole per il pilota della Yamaha, che però sa che Vinales e Marquez sono due ossi molto duri da battere. Lui però preferisce pensare a se stesso e a divertirsi alla domenica.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il secondo classificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Qualifiche: il poleman Marc Marquez, Repsol Honda Team, il secondo classificato Maverick Viñales, Ya

La MotoGP questo fine settimana sbarca a Jerez de la frontera per la prima tappa europea della stagione 2017 e, a sorpresa, davanti a tutti c'è Valentino Rossi. Il "Dottore" aspettava quasi con impazienza il ritorno nel Vecchio Continente, perché ora arrivano le piste che gli piacciono di più, ma anche perché ormai inizia ad avere una certa età e quindi gli piace anche avere le sue piccole comodità anche quando si sposta per lavoro.

"Sono molto contento, prima di tutto perché è più comodo, sei più vicino a casa. Dormiamo nel motorhome, quindi anche se non sei a casa si può guardare la tv italiana. Poi ci sono da fare meno viaggi con gli aerei e le piste sono bellissime. Questa è la parte del campionato che preferisco, perché ci sono tutte le piste che mi piacciono di più una in fila all'altra. E' un momento molto importante e bisognerebbe cercare di fare il massimo" ha scherzato il pilota della Yamaha subito dopo la conferenza stampa di oggi, quando si è intrattenuto con i media italiani.

Con il tracciato andaluso ha un rapporto speciale e lo scorso anno infatti era arrivata la sua prima vittoria stagionale. Per il momento però preferisce non sbilanciarsi troppo: "Jerez è sempre speciale anche come atmosfera, c'è veramente tanta gente, quindi cercheremo di fare qualcosa in più. L'anno scorso è stato un weekend praticamente perfetto, perché sono partito dalla pole, ho vinto ed ho fatto il giro più veloce. Tutti gli anni però le cose sono diverse, quindi cercheremo di fare del nostro meglio anche stavolta".

Riguardo alla leadership conquistata nelle prime tre gare, con tre podi, ma senza vittorie, ha aggiunto: "E' molto importante perché ho fatto tre belle gare, in piste molto difficili. La moto mi piace sempre di più, mi sto adattando e, anche se non ho mai vinto, sono sempre arrivato vicino. Sono stato un protagonista, potendo attaccare nella parte finale delle gare. E' difficile, perché Marquez e Vinales vanno molto forte, ma siamo sempre un po' più competitivi".

I due spagnoli sembrano due ossi veramente duri a battere, ma il pesarese preferisce andare avanti per la sua strada, pensando soprattutto a se stesso: "A me piacerebbe andare più forte, anche se in gara in realtà ci sono sempre riuscito. Nelle prove posso migliorare, però alla prima qualifica asciutta mi sono piazzato in prima fila. Io penso a me, cerco di guidare meglio, di utilizzare tutti i turni per sfruttare la mia esperienza e mettere a posto la moto per essere più a posto la domenica. Alla fine il mio obiettivo è divertirmi e fare delle belle gare".

Il 9 volte iridato è reduce da un test disputato martedì a Le Mans. Una giornata positiva, nella quale ha promosso anche il nuovo manto d'asfalto steso dal tracciato francese: "Il test alla fine è andato bene, nel senso che alla mattina sembrava un giorno buttato via, infatti la Honda non ha neanche girato. Noi invece credo che abbiamo fatto una buona scelta, perché siamo riusciti a girare due ore sul bagnato e due ore sull'asciutto. L'asfalto è bellissimo, hanno fatto un grandissimo lavoro: non ci sono più le buche e c'è un ottimo grip. Non avevamo tante cose da provare, però era importante andarci prima della gara, soprattutto per la Michelin, che era un po' preoccupata per il consumo con questo asfalto. Ma in generale è stato un buon test".

Infine, è stato interessante quando gli è stato chiesto in cosa pensa di essere migliorato e in cosa pensa di essere peggiorato con il passare degli anni: "Credo di avere tanta esperienza, quindi riesco a capire quello di cui ho bisogno dalla moto e dalle gomme meglio di quando era più giovane. Con l'età poi si riesce a vedere le cose in maniera più distaccata e a prendere le cose con filosofia e anche questo è importante. Sicuramente però dieci anni fa avevo più voglia di rischiare, ma credo che sia normale così".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Lorenzo: "Soffriamo, ma il team Ducati mi sostiene tantissimo"
Prossimo Articolo Marquez: "Non capisco perché sono così veloce con questa moto"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia