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Valentino: "Bello il podio del Mugello, ma vorrei lottare per la vittoria!"

ll Dottore ringrazia il pubblico per il grande supporto: con il terzo posto Rossi lascia la Toscana secondo nel mondiale: "Va bene, ma ci devono dare una mano se vogliamo tornare in alto. La Yamaha non vince da quasi un anno!"

Podio: il terzo classificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Podio: il terzo classificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Il terzo classificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tifosi di Valentino Rossi
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tifosi di Valentino Rossi

È salito sul terzo gradino del podio, mantenendo la promessa che aveva fatto ai suoi tifosi dopo la pole position, ma Velentino Rossi è stato trattato come il vincitore del GP d’Italia, tanto che il tracciato toscano che ha ospitato la gara si è trasformato nel Mugiallo. Il Dottore si è goduto l’abbraccio dei sui tifosi che non volevano che lasciasse il podio, anche se c’era stata una doppietta Ducati…

Hai visto cadere Marquez?
“Ero davanti e non mi potete chiedere niente”.

E come spieghi la sua scivolata?
“Secondo me era una questione tecnica: con le gomme che avevamo oggi bisognava stare attentissimi. Io l’avevo capito già ieri che sarebbe stata una gara sofferta, però se partivo con la media c’era il rischio che non finissi la corsa, per cui il piano era quello di non andare giù per finire sul podio. Marquez, invece, era carico ed è stato aggressivo, solo che non lo ha perdonato la gomma”.

Ma perché Marc fa questi errori pur avendo un grande vantaggio nel mondiale?
“Perché ha una strategia di gara che è sempre all’attacco…”.

Sei rimasto sorpreso dal sapere che Marc era caduto?
“Boh, non saprei. Qualche curva prima avevo rischiato di stendermi, per cui è stata una valida ragione per pensare di stare tranquillo, perché qui la pista oggi non perdonava”.

Alla fine sul podio ci sei andato, ma sembrava che per la gente fossi tu il vincitore…
“E’ stato bellissimo, perché sono venuti tantissimi tifosi come sempre, ed è stato bello non averli delusi. Quei dieci minuti sul podio del Mugello valgono per tutti quegli sforzi che si fanno durante una stagione per essere un pilota. Certo era meglio vincere, ma bisogna anche essere realisti”.

Nonostante tutto sei secondo nel mondiale…
“Sono molto contento, perché sono secondo con tre podi. Da un punto di vista statistico devo dire che non sono riuscito a fare meglio di terzo, perché l’anno scorso avevo già conquistato due secondi posti”.

“Questo mi dispiace perché non riusciamo a lottare per la vittoria: la Yamaha non vince da quasi un anno. È sempre più chiaro che ci devono dare una mano. Ma essere secondo nel mondiale in queste condizioni non è affatto male…”.

Oggi Lorenzo ha vinto e ha detto che lascerà la Ducati: tornerà su una Yamaha?
“Per me va bene. È un pilota fortissimo, ma ci sono i pro e i contro. A me piacerebbe avere dei compagni di squadra che vanno piano (e ride), però è così ed è anche bello perché puoi vedere dove va lui e puoi cercare di migliorare".

Pensavi di prendere Dovizioso alla fine?
“Ho immaginato che fosse in difficoltà anche lui con la gomma davanti, ma ero ancora un pelo troppo lontano. Ho avuto paura che mi desse fastidio nella lotta finale con Iannone, ma invece dopo mezzo giro ho capito che era la condizione perfetta per avere il tirone della scia nell’ultimo rettilineo. Se c’era un altro giro magari sarei riuscito a dargli un po’ di fastidio”.

Nella storia hai conquistato 5 mila punti…
“Bello. È stato un weekend positivo: prima la pole, poi il podio e adesso scopro che sono arrivato a conquistare 5 mila punti. È un’altra cosa positiva, però prima della fine del campionato mi piacerebbe tornare a lottare per vincere”.

Sei secondo nel mondiale, ma non ti vedi come l’anti Marquez: chi vedi tu nel ruolo di sfidante dello spagnolo?
“Io potrei dire Dovizioso, oppure Vinales, ma questo non significa che mi senta fuori dalla lotta. È ovvio che ci proverò, ma per mettergli più pressione bisogna andare più forte”.

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