Valencia, Libere 1: Lorenzo parte a razzo, ma Valentino è secondo
Nonostante un problema tecnico nei primi minuti, il "Dottore" scala la classifica nel finale, anche se paga quasi quattro decimi sulla Yamaha gemella. Marquez e Dovizioso sono vicini a Rossi, gli altri più lontani. La KTM chiude il gruppo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ieri Jorge Lorenzo ha scritto una lettera per ringraziare la Yamaha per i 9 anni vissuti insieme, all'interno della quale c'era anche la promessa di provare a regalarle ancora un altro successo domenica a Valencia.
A quanto pare il maiorchino sembra davvero intenzionato a provare a rispettarla, perché ha fatto decisamente il vuoto alle sue spalle nella prima sessione di prove libere disputata stamani sul tracciato intitolato a Ricardo Tormo.
Lorenzo ha stampato un crono di 1'31"045 con cui ha rifilato la bellezza di quasi quattro decimi al diretto inseguitore, che è il compagno di squadra Valentino Rossi, risalito proprio nelle fasi conclusive della sessione, dopo essere rimasto a piedi per un problema tecnico all'inizio.
Appena uscito dai box, ha ricevuto un messaggio d'allarme dalla sua M1 e quindi l'ha spenta alla curva 2. Il siparietto che è seguito poi è stato davvero divertente, perché il "Dottore" è stato spinto prima dallo scooter di un fotografo fino al sottopasso, poi da quello di un commissario ed infine da quello di un membro della Yamaha, riuscendo così a riportare la moto al box.
In terza posizione c'è il campione del mondo in carica Marc Marquez, che è stato più lento di appena 10 millesimi rispetto al pesarese. Nel gruppetto di testa poi si può inserire anche la Ducati di Andrea Dovizioso, che paga un decimo esatto rispetto alla seconda posizione.
Da qui in giù invece i distacchi crescono in maniera decisamente significativa, con Pol Espargaro che paga sette decimi con la Yamaha Tech 3, mentre le Suzuki di Maverick Vinales ed Aleix Espargaro sono ad otto.
Nella top ten ci sono anche Jack Miller e Scott Redding, mentre per il momento pare un pochino in difficoltà Andrea Iannone, che non è riuscito a fare meglio del decimo tempo, incassando un distacco di 1"2.
Prudente anche il rientro di Dani Pedrosa, 14esimo a 1"4 con la sua Honda dopo tre gare d'assenza per infortunio, con nella sua scia Danilo Petrucci.
Piuttosto attardate anche le due Aprilia, che su questo tracciato non sembrano riuscire a ripetere i passi avanti mostrati nelle ultime uscite: Stefan Bradl ed Alvaro Bautista occupano solamente la 16esima e la 17esima piazza, ma soprattutto sono staccati di quasi 2".
Veniamo infine all'atteso debutto della KTM RC16. Per diversi minuti il collaudatore Mika Kallio è riuscito anche a tenersi dietro un paio di avversari, ma alla fine ha chiuso in 22esima ed ultima posizione, con un gap di 2"9 rispetto al miglior tempo di Lorenzo.
Cla | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge Lorenzo | Yamaha | 21 | 1'31.045 | 158.361 | 318.4 | ||
2 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 18 | 1'31.432 | 0.387 | 0.387 | 157.690 | 314.6 |
3 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 20 | 1'31.442 | 0.397 | 0.010 | 157.673 | 314.1 |
4 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 20 | 1'31.532 | 0.487 | 0.090 | 157.518 | 320 |
5 | 44 | Pol Espargaro | Yamaha | 22 | 1'31.785 | 0.740 | 0.253 | 157.084 | 315.7 |
6 | 25 | Maverick Viñales | Suzuki | 21 | 1'31.926 | 0.881 | 0.141 | 156.843 | 319.4 |
7 | 41 | Aleix Espargaro | Suzuki | 20 | 1'31.942 | 0.897 | 0.016 | 156.816 | 315 |
8 | 43 | Jack Miller | Honda | 19 | 1'32.155 | 1.110 | 0.213 | 156.453 | 314.1 |
9 | 45 | Scott Redding | Ducati | 19 | 1'32.212 | 1.167 | 0.057 | 156.357 | 314.7 |
10 | 29 | Andrea Iannone | Ducati | 21 | 1'32.265 | 1.220 | 0.053 | 156.267 | 322.3 |
11 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 25 | 1'32.285 | 1.240 | 0.020 | 156.233 | 318.5 |
12 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 16 | 1'32.453 | 1.408 | 0.168 | 155.949 | 317.9 |
13 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 19 | 1'32.479 | 1.434 | 0.026 | 155.905 | 315.7 |
14 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 19 | 1'32.576 | 1.531 | 0.097 | 155.742 | 315.2 |
15 | 53 | Tito Rabat | Honda | 23 | 1'32.637 | 1.592 | 0.061 | 155.639 | 311.9 |
16 | 6 | Stefan Bradl | Aprilia | 21 | 1'32.845 | 1.800 | 0.208 | 155.291 | 315.7 |
17 | 19 | Alvaro Bautista | Aprilia | 21 | 1'32.924 | 1.879 | 0.079 | 155.159 | 316.8 |
18 | 38 | Bradley Smith | Yamaha | 19 | 1'33.056 | 2.011 | 0.132 | 154.938 | 314.7 |
19 | 68 | Yonny Hernandez | Ducati | 18 | 1'33.161 | 2.116 | 0.105 | 154.764 | 317.5 |
20 | 50 | Eugene Laverty | Ducati | 19 | 1'33.349 | 2.304 | 0.188 | 154.452 | 317.2 |
21 | 76 | Loris Baz | Ducati | 21 | 1'33.506 | 2.461 | 0.157 | 154.193 | 311.4 |
22 | 36 | Mika Kallio | KTM | 19 | 1'33.985 | 2.940 | 0.479 | 153.407 | 313.3 |
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments