Ufficiale: Crutchlow diventa collaudatore Yamaha dal 2021
Cal Crutchlow sostituirà Jorge Lorenzo nel ruolo di tester in Yamaha nel 2021. Il britannico lascia così le gare per tornare ad Iwata, dedicandosi allo sviluppo della M1 che guideranno Fabio Quartararo e Maverick Vinales.
Le voci si rincorrevano già da molto tempo ed oggi è arrivata l’ufficialità: Cal Crutchlow sarà il collaudatore del team Yamaha a partire dal prossimo anno. La notizia arriva nel venerdì del Gran Premio di Valencia, penultimo appuntamento della stagione che segna dunque la fine dell’avventura del britannico nel team LCR e come pilota ufficiale. Crutchlow sostituirà così Jorge Lorenzo nel ruolo di tester e lo fa tornando ad Iwata.
Proprio con Yamaha, Crutchlow aveva esordito in MotoGP nel 2011, in sella alla M1 del Team Tech 3, allora partner della Casa dei tre diapason. Il pilota inglese torna dunque con un ruolo diverso e, come annunciato da Yamaha nel comunicato diramato poco fa, sarà in pista già per i primi test di Sepang, previsti dal 14 al 16 febbraio. Il team ha anche annunciato che prenderà parte ai test IRTA ufficiali e privati, in modo da aiutare la squadra nel programma di sviluppo, rimasto fermo nel 2020 a causa della pandemia e della scarsa possibilità di lavorare.
Cal Crutchlow ha inoltre dato piena disponibilità ad essere pilota sostituto qualora uno dei due ufficiali dovesse essere in condizione di non poter correre: dall’anno prossimo collauderà la M1 del confermato Maverick Vinales e del nuovo arrivato nel team factory Fabio Quartararo. Così come per Jorge Lorenzo nel 2020, sono possibili anche apparizioni come wild card per il britannico, se le condizioni lo permetteranno.
Il pilota inglese torna così in Yamaha, costruttore con cui ha vinto il titolo in Supersport nel 2010: “Sono entusiasta di tornare nella squadra con cui ho vinto il titolo in Supersport e corso in Superbike. Mi hanno portato in MotoGP. Ovviamente il mio primo anno è stato difficile, ma ho avuto due grandi stagioni ed una bella esperienza con il team. Era un’offerta che mi interessava, un progetto che credo vada molto bene per me, che passerò da essere pilota da corsa a collaudatore. Ma non devo essere lento. Posso farlo, hanno bisogno di un collaudatore che sia veloce, che sia disposto a fare il collaudatore, tra le altre cose, ma che sia un collaudatore e si accontenti di essere un collaudatore e di non avere un collaudatore che voglia impegnarsi con loro per un anno e poi voglia correre, cosa con cui sono pienamente d'accordo e che capisco pienamente”.
“So che sono stato la loro scelta per un buon periodo di tempo e questa era una delle cose chiave che volevano e di cui avevano bisogno era che il pilota volesse fare il collaudatore e ne fosse felice. Sono molto contento dell'accordo che mi è stato messo davanti. È molto meno tempo di quello che sono abituato a fare, ma potrò comunque guidare una moto da gran premio, che è la migliore moto al mondo, e potrò guidare quella che credo sia sicuramente una delle migliori moto in griglia, con una grande squadra e un grande costruttore”.
Lin Jarvis esprime il suo entusiasmo verso la scelta fatta: “Prima di tutto vorrei dare il bentornato a Cal. Ricordo ancora la prima visita di Cal a YMR molti anni fa come fresco Campione del Mondo Supersport e ricordo che ha espresso il suo desiderio di andare avanti e verso l'alto in MotoGP in futuro. Dopo il passaggio iniziale alla Superbike, ha poi trascorso tre stagioni con noi nel team Monster Energy Yamaha Tech3 prima di passare a fare altri sette anni di esperienza con due dei nostri principali concorrenti. Questo bagaglio di esperienza, unito all'onesto approccio di Cal, ci porterà sicuramente un grande beneficio, perché l'anno prossimo cercheremo di migliorare le nostre YZR-M1 con un programma di test completo”.
È dunque ufficiale anche l’addio a Jorge Lorenzo: “Naturalmente, avevamo pianificato e sperato in un programma forte quest'anno con Jorge. Purtroppo, il nostro Factory Test Team ha dovuto presto mettere da parte i suoi piani, dato che la pandemia di Covid-19 è iniziata e ha continuato a influenzare il 2020 a partire da marzo. È deplorevole che non siamo stati in grado di portare a termine il nostro programma di test e di realizzare i nostri obiettivi. Auguriamo a Jorge tutto il meglio per i suoi sforzi futuri e lo ringraziamo per i molti anni di collaborazione con la Yamaha”.
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