Trackhouse assicura: "La MotoGP lavora ad un secondo GP negli USA"
Justin Marks, proprietario del Trackhouse Racing, il team americano che debutterà in MotoGP nella prossima stagione, spiega che i promotori del campionato intendono aggiungere un secondo Gran Premio negli Stati Uniti.
Dorna, la società che detiene i diritti commerciali del Motomondiale, ha puntato a penetrare definitivamente nel mercato americano. In questo senso, non c'è stata notizia migliore della nascita del Trackhouse Racing, che ha approfittato del crollo economico del team RNF per rilevarne i due posti in griglia.
La struttura, presentata all'inizio del mese, manterrà tutti gli impegni precedentemente assunti dal team di Razlan Razali, rafforzandone addirittura alcuni. Così, Miguel Oliveira e Raul Fernandez saranno i piloti del progetto nel 2024, mentre il legame con Aprilia, il fornitore delle loro moto, è stato esteso in un accordo pluriennale.
Agli occhi di Dorna, l'ingresso in scena della società con sede in North Carolina è un altro passo importante per sedurre il pubblico americano, che è uno dei pilastri fondamentali della strategia di crescita del campionato. Oltre alla promozione in Nord America, a cui il nuovo team contribuirà senza dubbio, uno dei prossimi obiettivi è il consolidamento della MotoGP sul territorio.
A tal fine, è fondamentale inserire nel calendario una seconda tappa negli Stati Uniti, a immagine del piano che Liberty ha portato avanti con la Formula 1, che in tre anni è passata dallo svolgimento di un solo evento (Austin) a diventare, con tre gare (Miami e Las Vegas), il Paese con la maggiore presenza in calendario.
Photo by: MotoGP
Presentazione del Trackhouse Racing Team Aprilia
Dopo aver dato l'addio a Laguna Seca nel 2013 e ad Indianapolis nel 2015, la MotoGP attualmente visita solo Austin, una circostanza che Dorna intende cambiare nel medio termine. Una cosa che il proprietario di Trackhouse Racing, Justin Marks, sarebbe felice di fare.
"L'America è un Paese molto grande ed avere più di un Gran Premio sarebbe utile. Solo l'annuncio e la promozione di un nuovo circuito farebbero risplendere la MotoGP. La gente è attratta da cose che non ha mai visto e so che la Dorna sta lavorando in questa direzione", ha detto Marks, parlando a Motorsport.com. "Non so a che punto siano i colloqui, ma noi siamo qui per aiutare", ha aggiunto l'ex pilota della NASCAR, che ha riconosciuto che non ci sono molti circuiti attualmente approvati dalla FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) a livello di sicurezza.
"Non ci sono molte piste in cui possiamo andare. Abbiamo alcune strutture fantastiche negli Stati Uniti, ma la maggior parte di esse è stata progettata per le corse automobilistiche", continua il dirigente del Missouri. "Ci sono un paio di piste in costruzione che probabilmente sono adatte agli standard della MotoGP. Forse non sarà l'anno prossimo o quello successivo, ma ci sono diversi circuiti che si stanno posizionando per renderlo possibile", ha concluso Marks.
Negli ultimi due anni, i funzionari della Dorna si sono spostati per ispezionare i potenziali candidati a ospitare una gara. Una di queste visite è stata quella a Westel, a due ore da Nashville, nel Tennessee, dove è in costruzione il Flatrock Motorsport Park. I lavori, costati circa 91 milioni di euro, dovrebbero essere completati nel 2024, con l'idea di essere inseriti nel calendario il prima possibile.
In effetti, i promotori del circuito hanno già firmato una lettera di intenti con la Dorna a tal fine. L'azienda di costruzioni dei fratelli Wright sta lavorando fianco a fianco con il gruppo guidato da Hermann Tilke, e l'idea è quella di ricevere la certificazione di grado II dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), per poter ospitare la maggior parte delle competizioni, oltre alla F1.
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