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Test Phillip Island, Day 3: Marquez tra tante cadute

Prima zampata del pilota della Honda davanti a Vinales e Crutchlow. Valentino è quinto, mentre Lorenzo scivola ed è nono. Indietro le due Ducati ufficiali, anche se sono in 15 in un secondo. Tripla frattura alla mano destra per Petrucci.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Repsol Media

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Andrea Iannone, Ducati Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing bike detail
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il fantasma delle cadute è tornato a manifestarsi sul paddock della MotoGP nella terza ed ultima giornata dei test collettivi di Phillip Island. Sono stati davvero tanti i piloti che purtroppo sono finiti ruote all'aria e ad avere la peggio è stato Danilo Petrucci, vittima di una tripla frattura alla mano destra nel suo crash alla curva 8. Qualche dolore al gomito lo ha accusato anche Tito Rabat (caduto due volte), ma gli accertamenti non hanno evidenziato fratture.

Venendo ai verdetti della pista, influenzati anche oggi da qualche goccia di pioggia caduta in diversi momenti della giornata, la sessione conclusiva della tre giorni australiana ci ha restituito un Marc Marquez capace di piazzare la sua Honda RC213V davanti a tutti. Pure "El Cabronsito" si è iscritto all'elenco dei piloti finiti a terra, ma ha chiuso con un buon 1'29"158.

Un riferimento di qualche millesimo più alto rispetto a quello ottenuto ieri dalla Suzuki di Maverick Vinales, che quindi è rimasto il più veloce nel ranking assoluto della tre giorni, conquistando un'ottima seconda posizione anche oggi, a 141 millesimi dal connazionale. Pure l'ex campione del mondo della Moto3 però è andato a fare la conoscenza da vicino dell'asfalto australiano verso metà giornata.

In terza posizione e quarta posizione troviamo poi in un certo senso due sorprese: la Honda LCR di Cal Crutchlow, pure lui caduto, staccata di 190 millesimi, ma soprattutto la Ducati di Hector Barbera: lo spagnolo continua a confermare di trovarsi veramente a proprio agio sulla GP14.2, quindi sembra davvero avere le carte in regola per diventare una mina vagante, almeno nella prima parte della stagione.

Quinto tempo per Valentino Rossi, che ha chiuso con un 1'29"435 piuttosto in linea con la performance che aveva messo a referto ieri. In ogni caso il "Dottore" è riuscito ad essere decisamente più veloce della Yamaha gemella di Jorge Lorenzo: il maiorchino non è andato oltre al nono tempo, staccato di sei decimi, ed è anche incappato in una scivolata senza conseguenze.

A completare la strepitosa giornata del Team Avintia ci ha pensato Loris Baz, autore di un ottimo sesto tempo davanti al tandem spagnolo composto da Dani Pedrosa e Pol Espargaro. A completare la top ten c'è poi la Ducati Desmosedici GP di Andrea Dovizioso. La nuova Rossa al momento non sembra aver ancora rivelato per intero il suo potenziale, perché anche Andrea Iannone non è andato oltre alla 12esima piazza, alle spalle anche della GP15 con i colori Pramac affidata a Scott Redding.

Nonostante l'infortunio, sotto al muro dell'1'30" ci è sceso anche Danilo Petrucci, accreditato della 13esima posizione. L'altro dato interessante però è che in questa giornata conclusiva sono ben 15 i piloti racchiusi nello spazio di meno di un secondo e che altri due ne sono rimasti fuori per appena una manciata di millesimi. Dati di buon auspicio per ipotizzare una stagione particolarmente spettacolare.

Infine, per completare il lungo elenco delle cadute odierne bisogna aggiungere quelle di Eugene Laverty, Bradley Smith (dolorante ad una spalla, anche se non dovrebbe essere nulla di grave), Jack Miller ed Aleix Espargaro. Ora la MotoGP spegne i motori, ma solamente per qualche giorno: l'appuntamento è fissato dal 2 al 4 marzo in Qatar per gli ultimi test pre-campionato. Nel frattempo, sempre a Losail, scenderà in pista anche la nuova Aprilia RS-GP 16, che ha disertato la trasferta australiana.

PosPilotaTeamTempoGap
1  Marc Marquez Repsol Honda Team 1:29.158  
2  Maverick Vinales Team SUZUKI ECSTAR 1:29.299 0.141
3  Cal Crutchlow LCR Honda 1:29.348 0.190
4  Hector Barbera Avintia Racing 1:29.361 0.203
5  Valentino Rossi Movistar Yamaha MotoGP 1:29.435 0.277
6  Loris Baz Avintia Racing 1:29.583 0.425
7  Dani Pedrosa Repsol Honda Team 1:29.606 0.448
8  Pol Espargaro Monster Yamaha Tech 3 1:29.718 0.560
9  Jorge Lorenzo Movistar Yamaha MotoGP 1:29.760 0.602
10  Andrea Dovizioso Ducati Team 1:29.860 0.702
11  Scott Redding Octo Pramac Yakhnich 1:29.922 0.764
12  Andrea Iannone Ducati Team 1:29.932 0.774
13  Danilo Perrucci Octo Pramac Yakhnich 1:29.995 0.837
14  Jack Miller EG 0.0 Marc VDS 1:30.023 0.865
15  Tito Rabat EG 0.0 Marc VDS 1:30.119 0.961
16  Bradley Smith Monster Yamaha Tech 3 1:30.188 1.030
17  Aleix Espargaro Team SUZUKI ECSTAR 1:30.198 1.040
18  Yonny Hernandez Aspar MotoGP Team 1:30.492 1.334
19  Eugene Laverty Aspar MotoGP Team 1:31.055 1.897
20  Takuya Tsuda Suzuki Test Team 1:33.532 4.374

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