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Test MotoGP Valencia, Giorno 1, Ore 14: Ducati prima con Dovizioso e terza con Petrucci

Le Rosse hanno iniziato bene la prima giornata di test collettivi in vista del 2019, ma tra di loro c'è la Honda del "solito" Marquez. Lorenzo ha fatto solo 9 giri con la RC213V, mentre stupisce Morbidelli, subito veloce come Rossi e Vinales con la Yamaha.

Danilo Petrucci, Ducati Team

Danilo Petrucci, Ducati Team

Miquel Liso

Dopo una partenza a rilento, dovuta alla pista bagnata dalla pioggia caduta nei giorni scorsi, finalmente i test collettivi di MotoGP a Valencia sono entrati nel vivo e quando siamo arrivati alle ore 14, quindi a tre ore dalla bandiera a scacchi della prima giornata, la classifica ha finalmente preso forma.

Al momento sembrano particolarmente in evidenza le Ducati, con Andrea Dovizioso che comanda la classifica con un crono di 1'31"911. Anche Danilo Petrucci però si sta rendendo protagonista di un ottimo debutto nella squadra ufficiale, perché al momento è terzo, staccato di 327 millesimi dal compagno di box.

Tra le due Rosse, neanche a dirlo, si è infilato il campione del mondo in carica Marc Marquez, che con la sua Honda (ne ha provate due, una nera ed una con i colori Repsol) è stato il solo capace di scendere sotto al muro dell'1'32" oltre a Dovizioso ed è secondo a 57 millesimi.

In casa HRC ovviamente però gli occhi erano tutti puntati sull'altro lato del box, dove ha fatto il suo esordio Jorge Lorenzo. Il maiorchino se l'è presa decisamente con calma e per ora ha completato solamente 9 giri con un crono di 1'35"717 che al momento lo tiene in ultima posizione. Per lui comunque oggi l'obiettivo è solo scoprire la RC213V.

In quarta e quinta posizione ci sono i due fratelli Espargaro, con l'Aprilia di Aleix che precede la KTM di Pol. Oggi entrambi hanno trovato dei compagni nuovi all'interno del garage. Johann Zarco è stato il più mattiniero di tutti, entrando in pista poco prima delle 12 e infatti ha già messo insieme una ventina di giri con la RC16, pur essendo 16esimo, proprio alle spalle di Andrea Iannone, che invece ha iniziato poco dopo le 13 la sua avventura sulla RS-GP di Noale.

Bisogna scorrere la classifica fino alla settima posizione, alle spalle della Ducati Pramac di Jack Miller, per trovare la prima delle Yamaha, che è quella di Valentino Rossi. Il "Dottore" ha completato 17 giri con un best di 1'32"617 e precede di soli 61 millesimi il compagno Maverick Vinales. A sorprendere però è l'adattamente istantaneo di Franco Morbidelli alla M1, perché alla prima uscita su quella del neonato Team Petronas, Franco è ad una manciata di millesimi dallo spagnolo.

A completare la top 10 c'è la Suzuki di Alex Rins, ma nel box della Casa di Hamamatsu l'attenzione era rivolta soprattutto al debutto di Joan Mir, che non se la sta cavando affatto male. L'ex campione del mondo di Moto3 è 14esimo alle 14, con un ritardo di poco più di 1"6 dalla vetta. Con i suoi 31 passaggi poi è stato il pilota più attivo della mattinata.

Continuando a scorrere la classifica, bisogna scendere fino al 17esimo posto per trovare il campione del mondo Moto2 Pecco Bagnaia, autore di un 1'34"117 nel migliore dei suoi 18 giri in sella alla Ducati Pramac. Subito dietro di lui c'è Tito Rabat, tornato in sella dopo la tripla frattura della gamba destra rimediata a Silverstone, ma poi troviamo anche un'altra vecchia conoscenza. Si tratta del tedesco Jonas Folger, che da oggi ha iniziato a ricoprire il ruolo di collaudatore Yamaha dopo essere stato fermato dalla Sindrome di Gilbert alla fine del 2017.

Più attardati invece gli altri due esordienti assoluti di giornata, ovvero Fabio Quartararo e Miguel Oliveira, che occupano rispettivamente la 20esima e la 21esima posizione con la Yamaha Petronas e la KTM Tech 3.

 

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