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Test MotoGP Sepang, Giorno 3: Quartararo detta il passo alle 15

Il pilota della Yamaha Petronas si conferma mattatore della tre giorni malese, precedendo Crutchlow e Rins. Bene Bagnaia quarto davanti ad un Rossi in crescita. Marquez e Dovizioso fuori dalla top 10.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo continua a sembrare quasi inarrestabile. A tre ore dalla conclusione della giornata finale dei test collettivi di Sepang della MotoGP, davanti a tutti c'è sempre la Yamaha con i colori del Team Petronas affidata al pilota francese.

"El Diablo" ha ritoccato ulteriormente la prestazione che aveva messo a referto ieri, scendendo a 1'58"349. Un tempo che lo pone a soli 46 millesimi dalla best pole del tracciato malese, che lui stesso aveva firmato lo scorso novembre. Segno che il Rookie of the Year della passata stagione sembra essersi adattato subito molto bene alla M1 2020.

Restando in casa Yamaha, è piuttosto evidente il passo in avanti fatto anche da Valentino Rossi: il "Dottore" al momento occupa la quinta posizione in 1'58"541, ma ad essere positivo per lui è il distacco di appena 192 millesimi dalla vetta della classifica.

Sia lui che Maverick Vinales, che per ora però è solo 18esimo a più di otto decimi, ma è il più attivo di giornata con 54 giri, stanno provando un cupolino leggermente modificato per provare a migliorare la velocità di punta della M1. Oggi, infine, è più attardato anche Franco Morbidelli, 13esimo a meno di mezzo secondo.

Bisogna ricordare poi che oggi c'è stato anche il ritirno in pista di Jorge Lorenzo sulla M1 2019: il maiorchino al momento occupa la 20esima piazza in 1'59"697. La Casa di Iwata, inoltre, sta provando anche un disposito "holeshot" simile a quello della Ducati, che serve ad abbassare il posteriore della moto in occasione della partenza.

Rispetto a ieri, nelle posizioni di vertice si è rivista la Honda, ma ancora una volta con Cal Crutchlow. Il pilota britannico è stato molto critico nei confronti dell'anteriore della RC213V 2020, ma si è comunque issato al secondo posto in 1'58"431.

Fuori dalla top 10 invece il campione del mondo Marc Marquez, accreditato comunque di un 1'58"772 che è fin qui il suo miglior tempo della tre giorni. Lo spagnolo stamattina ha lavorato sul motore nuovo, provando anche il freno posteriore ad indice con una leva sotto a quella della frizione. Nel pomeriggio invece dovrebbe concentrarsi su telaio e forcellone.

Poco più indietro c'è il fratello Alex, che prosegue il lavoro di adattamento alla RC213V, ma per il momento è rimasto sopra al muro dell'1'59" ed occupa solamente la 16esima posizione con la seconda moto del team ufficiale.

Tornando ad osservare le posizioni di vertice, la Suzuki sembra confermarsi ancora una volta una potenziale mina vagante, con Alex Rins che si è installato in terza posizione in 1'58"450, continuando a lavorare sul telaio della GSX-RR, ma provando anche un nuovo forcellone e sospensioni inedite della Ohlins. Il compagno Joan Mir invece è decimo e stamattina è anche incappato in una scivolata.

In quarta posizione c'è la migliore delle Ducati, che ancora una volta è con i colori del Pramac Racing, ma questa volta è quella di Pecco Bagnaia. L'ex campione del mondo della Moto2 ha piazzato un ottimo 1'58"502, a soli 153 millesimi dalla vetta. Cresce però anche Danilo Petrucci, sesto in 1'58"606 con la nuova aerodinamica che ieri era stata provata dal compagno Andrea Dovizioso.

Il forlivese, che oggi voleva dedicarsi a prove di set-up, sta diventando un po' l'oggetto misterioso di questa tre giorni malese, perché anche oggi si ritrova nelle retrovie, solamente in 14esima posizione. Meglio di lui invece sta facendo Jack Miller, ottavo con la seconda Desmosedici GP del Pramac Racing.

Davanti all'australiano c'è la KTM di Pol Espargaro in 1'58"610. La RC16 continua a crescere, ma oggi ad aiutare lo spagnolo nel lavoro di sviluppo non c'è più Dani Pedrosa, ma il finlandese Mika Kallio, che è anche incappato in una scivolata dalla quale fortunatamente si è rialzato senza particolari conseguenze.

Sempre nella top 10 anche la nuova Aprilia RS-GP con Aleix Espargaro. Lo spagnolo è nono in 1'58"694 e nel pomeriggio proverà a fare anche una simulazione di gara. C'è poi un altro dato da sottolineare, ovvero che sono ben 15 i piloti che oggi sono scesi sotto al muro dell'1'59". E di questa schiera fanno parte anche Miguel Oliveira, 11esimo, e Johann Zarco, che sembra fare passi avanti di giorno in giorno in sella alla Ducati dell'Avintia Racing.

I tempi alle ore 15 locali

Pos Pilota Moto Tempo Giri
1 Fabio Quartararo Yamaha 1'58”349 44
2 Cal Crutchlow Honda 1'58”431 43
3 Alex Rins Suzuki 1'58”450 42
4 Pecco Bagnaia Ducati 1'58”502 40
5 Valentino Rossi Yamaha 1'58”541 28
6 Danilo Petrucci Ducati 1'58”606 39
7 Pol Espargaro KTM 1'58”610 34
8 Jack Miller Ducati 1'58”616 31
9 Aleix Espargaro Aprilia 1'58”694 37
10 Joan Mir Suzuki 1'58”736 32
11 Miguel Oliveira KTM 1'58”764 22
12 Marc Marquez Honda 1'58”772 43
13 Franco Morbidelli Yamaha 1'58”838 37
14 Andrea Dovizioso Ducati 1'58”859 46
15 Johann Zarco Ducati 1'58”951 42
16 Alex Marquez Honda 1'59”042 35
17 Brad Binder KTM 1'59”104 45
18 Maverick Vinales Yamaha 1'59”169 54
19 Tito Rabat Ducati 1'59”549 41
20 Jorge Lorenzo Yamaha 1'59”697 28
21 Bradley Smith Aprilia 1'59”841 36
22 Iker Lecuona KTM 1'59”898 23
23 Takaaki Nakagami Honda 1'59”901 32
24 Sylvain Guintoli Suzuki 2'00”100 27
25 Mika Kallio KTM 2'00”148 37
26 Yamaha Test 1 Yamaha 2'01”496 29
27 Takuya Tsuda Suzuki 2'03”674 16

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