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Test MotoGP Sepang, Giorno 2: Vinales scende sotto all'1'59" e stacca tutti

Il pilota della Yamaha abbatte la best pole del tracciato malese e rifila mezzo secondo a Rins, ancora molto veloce con la Suzuki. Miller è terzo con la Ducati davanti a Dovizioso, mentre Rossi chiude sesto a 0"7. 37 giri per Marquez, che accusa parecchio il dolore alla spalla operata.

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Ieri era stato meno ottimista di Valentino Rossi, ma oggi Maverick Vinales si è riscattato alla grande nella seconda giornata dei test collettivi di MotoGP a Sepang. Lo spagnolo ha tentato un "time attack" praticamente a tempo scaduto ed è riuscito a scendere addirittura sotto alla best pole del tracciato malese.

"Mack" ha fermato il cronometro sull'1'58"897, risultando il solo capace di infrangere il muro dell'1'59" e staccando di oltre mezzo secondo Alex Rins, che con la sua Suzuki si è confermato in grande spolvero anche oggi. Pure l'altro spagnolo ha ottenuto il suo 1'59"424 nei minuti conclusivi, al 58esimo dei suoi 61 giri.

Nonostante sia incappato in ben due cadute, alla curva 1 ed alla curva 9, Jack Miller è risultato il più rapido tra i piloti Ducati, scalando la classifica fino al terzo posto nel finale con un crono di 1'59"517. Una prestazione che gli ha permesso di scavalcare di appena 45 millesimi Andrea Dovizioso, che non ha migliorato il tempo con cui comandava alla fine della mattinata.

Il forlivese oggi dovrebbe aver portato avanti le prove comparative tra il nuovo ed il vecchio telaio della Desmosedici GP, ma è riuscito anche ad essere particolarmente veloce. Inoltre, nella fase più calda della giornata, ha lavorato a stretto contatto con Danilo Petrucci per aiutare il compagno di squadra con i suoi cronici problemi di surriscaldamento della gomma posteriore. Alla fine "Petrux" però si è dovuto accontentare del nono tempo, a poco meno di un secondo dalla vetta.

In casa Ducati ha destato curiosità anche un particolare manettino apparso sul manubrio della Desmosedici GP. Nel paddock in molti si domandano già quale sia l'ultima diavoleria che si è inventato Gigi Dall'Igna, concorrenza compresa.

Dopo una prima giornata tranquilla, oggi ha fatto un bel balzo in avanti Cal Crutchlow, tornato in sella alla sua Honda del Team LCR ad oltre tre mesi di distanza dalla frattura multipla della caviglia destra rimediata a Phillip Island. Il britannico oggi ha provato anche ad utilizzare la leva del freno posteriore da azionare con il pollice, perché è ancora in difficoltà ad usare quella più tradizionale. Il risultato però è stato buono, perché si è piazzato quinto a 669 millesimi, pur essendo anche autore di una scivolata.

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Bisogna scorrere la classifica fino alla sesta posizione per trovare Valentino Rossi, che però si è visto rifilare ben 728 millesimi dalla M1 gemella di Vinales, anche se va detto che il "Dottore" ha abortito il suo "time attack" nel finale, a quanto pare per una gomma posteriore che non garantiva il grip sperato.

Tra i più veloci si è confermato anche Tito Rabat, settimo con la Ducati dell'Avintia Racing davanti a Marc Marquez, che oggi ha vissuto una sessione particolarmente travagliata. Il campione del mondo in carica è riuscito a percorrere più giri in sella alla sua Honda rispetto a ieri, 37, ma il dolore alla spalla ha iniziato a farsi davvero forte e quindi ha interrotto il lavoro con diverse ore d'anticipo e si ritrova a quasi nove decimi dalla vetta.

Detto del nono tempo di Petrucci, a completare la top 10 troviamo un'altra Honda, quella del giapponese Takaaki Nakagami, anche oggi capace di realizzare tempi abbastanza in linea con quelli di Marquez, ma probabilmente un pochino meno incisivo rispetto a quanto aveva mostrato nella giornata inaugurale.

Dopo le critiche che aveva mosso ieri, in casa KTM possono essere piuttosto soddisfatti per il grande passo avanti fatto con Johann Zarco. Il francese sembra aver improvvisamente trovato il feeling con la RC16 ed ha sfiorato la top 10, riuscendo anche a scendere sotto al muro dei minuti. Oggi bisogna dire che ha fatto valere il suo talento, rifilando quasi mezzo secondo a Pol Espargaro, che invece ha chiuso 17esimo.

Alle spalle del pilota transalpino, Pecco Bagnaia si è preso la palma di miglior rookie in pista e nel finale di giornata la Ducati gli ha messo a disposizione anche una carena identica a quella dei piloti ufficiali. Anche lui è riuscito per un soffio a scendere sotto ai due minuti, anche se il suo ritardo è rimasto di un secondo, quindi in linea con ieri.

Solo 13esima la migliore delle Aprilia, che è quella di Aleix Espargaro. Lo spagnolo però ha fatto un long run con un passo molto interessante, riuscendo ad inanellare una bella sequenza di giri sul 2'00"5. Rimanendo nel box della Casa di Noale, sembra in crescita anche Andrea Iannone, che si è migliorato di circa sette decimi rispetto a ieri, pur rimanendo solamente in 18esima posizione.

Davanti a lui c'è anche Franco Morbidelli, autore del 15esimo tempo con la Yamaha del Team Petronas SRT ed autore di una scivolata alla curva 1. Per la prima volta l'ex campione del mondo della Moto2 è stato più lento del compagno di squadra Fabio Quartararo, che a partire da questi test in Malesia ha anche lui a disposizione una M1 in versione identica a quelle ufficiali. Stupisce poi vedere solamente in 21esima posizione Joan Mir con la seconda Suzuki ufficiale, alle spalle anche della KTM dell'altro esordiente Miguel Oliveira.

Pos Pilota Moto Tempo Giri
1 Maverick Vinales Yamaha 1'58”897 63
2 Alex Rins Suzuki 1'59”424 61
3 Jack Miller Ducati 1'59”517 49
4 Andrea Dovizioso Ducati 1'59”562 60
5 Cal Crutchlow Honda 1'59”566 53
6 Valentino Rossi Yamaha 1'59”625 51
7 Tito Rabat Ducati 1'59”664 75
8 Marc Marquez Honda 1'59”790 37
9 Danilo Petrucci Ducati 1'59”845 65
10 Takaaki Nakagami Honda 1'59”966 60
11 Johann Zarco KTM 1'59”973 58
12 Pecco Bagnaia Ducati 1'59”995 52
13 Aleix Espargaro Aprilia 2'00”101 54
14 Fabio Quartararo Yamaha 2'00”108 58
15 Franco Morbidelli Yamaha 2'00”151 58
16 Stefan Bradl Honda 2'00”230 59
17 Pol Espargaro KTM 2'00”305 67
18 Andrea Iannone Aprilia 2'00”510 39
19 Mika Kallio KTM 2'00”523 41
20 Miguel Oliveira KTM 2'00”672 61
21 Joan Mir Suzuki 2'00”876 64
22 Karel Abraham Ducati 2'01”245 56
23 Yamaha Test 1 Yamaha 2'01”406 42
24 Sylvain Guintoli Suzuki 2'01”654 45
25 Hafizh Syahrin KTM 2'01”859 53
26 Yamaha Test 2 Yamaha 2'02”989 16
27 Takuya Tsuda Suzuki 2'03”276 22

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