Test MotoGP Sepang, Giorno 2: Ducati al top alle 15 con Miller
L'australiano ha ottenuto la miglior prestazione assoluta fin qui, precedendo la Suzuki di un ottimo Mir. Primi giri sulla Yamaha 2020 per Quartararo, mentre fra progressi Marquez, settimo.
Jack Miller, Pramac Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Jack Miller ha fin qui firmato la riscossa Ducati nella seconda giornata dei test collettivi di MotoGP di Sepang. Allo scoccare delle ore 15 locali, quindi a tre ore dalla bandiera a scacchi, davanti a tutti c'è infatti la Desmosedici GP del Pramac Racing.
Il pilota australiano ha firmato il miglior riferimento assoluto provvisorio della tre giorni malese, scendendo fino a 1'58"641 nel 15esimo dei 32 giri percorsi oggi. Una prestazione che gli ha permesso di distanziare di appena 90 millesimi la Suzuki di un ottimo Joan Mir, che sembra non avere più alcun timore reverenziale ora che non è più un rookie.
La Casa di Hamamatsu, che sta lavorando sia sul fronte dell'aerodinamica che su quello del telaio, sta ottenendo ottimi riscontri, visto che la seconda GSX-RR, quella di Alex Rins, occupa la quinta posizione, staccata di soli 337 millesimi dalla miglior prestazione di Miller.
Tra le due Suzuki si sono infilate invece due Yamaha: una è la "Spec-A" di Franco Morbidelli, che continua a mostrarsi particolarmente a suo agio sul tracciato asiatico ed è terzo a 190 millesimi. L'altra è invece la Factory di Maverick Vinales, quarto a 252 millesimi e già autore di ben 50 tornate.
Restando in casa Yamaha, bisogna scorrere la classifica fino all'ottavo posto per trovare Valentino Rossi, che comunque a sua volta è arrivato vicino ad infrangere la barriera dell'1'59" con il suo 1'59"116. Sull'altro lato del box Petronas, invece, Fabio Quartararo ha iniziato ad "assaggiare" la versione 2020 della M1 e al momento è nono in 1'59"157.
Davanti a loro, in sesta posizione, c'è la migliore delle KTM con Pol Espargaro: lo spagnolo è anche incappato in una scivolata alla curva 1, ma sta proseguendo ottimamente lo sviluppo del telaio ibrido della RC16, risultando l'ultimo capace di scendere sull'1'58" con un 1'58"989.
Rispetto a ieri sembra aver fatto un buon passo avanti Marc Marquez: il campione del mondo ha fin qui completato 33 giri in sella alla sua Honda, ma soprattutto ha avvicinato le prestazioni dei migliori, perché è settimo in 1'59"097. Sarà interessante, dunque, capire le condizioni della sua spalla a fine giornata.
Il decimo tempo di Aleix Espargaro va poi a completare una top 10 in cui sono presenti tutti i marchi. Lo spagnolo sta portando avanti con profitto lo sviluppo dell'Aprilia RS-GP 2020 e stamani è sceso a 1'59"224 con 32 giri all'attivo. Oggi a dividere con lui il box della Casa di Noale non c'è più Lorenzo Savadori, ma Bradley Smith, che però rimane in fondo al gruppo.
Se davanti a tutti c'è la Ducati di Miller, le altre tre GP20 sono tutte più attardate, con il terzetto composto da Danilo Petrucci, Pecco Bagnaia ed Andrea Dovizioso che occupa le posizioni comprese tra l'11esima e la 13esima, tutte raccolte tra loro in un fazzoletto di circa un decimo e con un ritardo di poco più di sei decimi dalla vetta.
Passo indietro invece per Cal Crutchlow, che non è distante dal crono che gli era valso la quarta posizione ieri, ma si ritrova solamente in 15esima posizione. Alle spalle del pilota della Honda LCR c'è la RC213V ufficiale di Alex Marquez, tornato regolamente in sella dopo il problema tecnico che lo aveva fermato ieri: il rookie spagnolo ha fin qui completato 47 giri.
Sempre in coda al gruppo, in 19esima posizione, Johann Zarco. Il francese sta proseguendo il suo adattamento alla Ducati GP19 dell'Avintia Racing e se non altro stamattina è riuscito a scendere sotto al muro dei due minuti, anche se rimane sempre nelle posizioni di rincalzo.
I tempi alle 15 locali
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Jack Miller | Ducati | 1'58”641 | 32 |
2 | Joan Mir | Suzuki | 1'58”731 | 31 |
3 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1'58”831 | 39 |
4 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'58”893 | 50 |
5 | Alex Rins | Suzuki | 1'58”978 | 32 |
6 | Pol Espargaro | KTM | 1'58”989 | 24 |
7 | Marc Marquez | Honda | 1'59”097 | 33 |
8 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'59”116 | 41 |
9 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1'59”157 | 40 |
10 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'59”224 | 32 |
11 | Danilo Petrucci | Ducati | 1'59”257 | 39 |
12 | Pecco Bagnaia | Ducati | 1'59”313 | 33 |
13 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1'59”342 | 28 |
14 | Miguel Oliveira | KTM | 1'59”365 | 31 |
15 | Cal Crutchlow | Honda | 1'59”423 | 35 |
16 | Alex Marquez | Honda | 1'59”661 | 47 |
17 | Brad Binder | KTM | 1'59”780 | 39 |
18 | Dani Pedrosa | KTM | 1'59”808 | 25 |
19 | Johann Zarco | Ducati | 1'59”825 | 28 |
20 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 2'00”286 | 35 |
21 | Takaaki Nakagami | Honda | 2'00”347 | 23 |
22 | Iker Lecuona | KTM | 2'00”396 | 31 |
23 | Tito Rabat | Ducati | 2'00”477 | 51 |
24 | Yamaha Test 3 | Yamaha | 2'00”791 | 24 |
25 | Yamaha Test 1 | Yamaha | 2'00”920 | 25 |
26 | Bradley Smith | KTM | 2'01”119 | 34 |
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