Test MotoGP Misano: Miller guida la riscossa Ducati alla pausa
I due piloti del Pramac Racing hanno messo davanti le Desmosedici GP, seguite dalle due Yamaha Petronas. Attardate invece le due Rosse e le due M1 ufficiali, che lavorano in ottica gara. Marquez invece è il primo dei big, sesto dietro all'Aprilia di Espargaro.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
I piloti delle squadre satellite, che sono quelli che sostanzialmente si dovevano concentrare soprattutto sulla messa a punto in vista della gara di metà settembre, hanno fatto la voce grossa nella sessione mattutina della seconda ed ultima giornata dei test collettivi di MotoGP sul tracciato di Misano.
Davanti a tutti si sono infatti issate le due Ducati del Pramac Racing, con l'australiano Jack Miller che ha portato a 1'32"405 il miglior riferimento fin qui della due giorni, nonostante la sua Desmosedici GP abbia accusato anche un problemino tecnico in mattinata. "Jackss" è già soddisfatto del lavoro fatto in Romagna, quindi per lui la giornata si è già chiusa qui.
Dopo il weekend nero di Silverstone, è interessante vedere anche lo "squillo" di Pecco Bagnaia, che con la sua vecchia GP18 ha chiuso la sessione con appena un paio di decimi sul compagno di squadra.
In evidenza anche le due Yamaha del Team Petronas, con Fabio Quartararo che è arretrato al terzo posto a 371 millesimi dalla vetta, ma anche il suo vicino di box Franco Morbidelli che è stato a sua volta capace di infrangere il muro dell'1'33", facendo segnare il quarto tempo.
Sotto a questa soglia c'è scesa anche l'Aprilia, con Aleix Espargaro capace di girare in 1'32"900. Nei minuti conclusivi però c'è stata anche una bella zampta di Andrea Iannone, risalito fino all'ottava piazza con la seconda RS-GP.
Alle spalle di Aleix c'è un Marc Marquez che ha messo insieme ben 47 giri, mostrandosi particolarmente in palla dal punto di vista del ritmo, con diversi passaggi sul ritmo dell'1'33" basso. Più di lui però si è dato da fare un sorprendente Tito Rabat, settimo con la Ducati Avintia, con ben 54 giri all'attivo.
Nono tempo invece per la Ducati del collaudatore Michele Pirro, sulla quale oggi è comparsa una nuova veste aerodinamica che riguarda la parte bassa della carena, pensata probabilmente per favorire i flussi verso lo spoiler montato sotto al forcellone.
Importanti anche i passi avanti mostrati da Dani Pedrosa in sella alla KTM. Il collaudatore della Casa austriaca, che oggi ha preso il posto di Johann Zarco per provare materiale in chiave 2020, è salito fino al decimo posto in 1'33"413.
Alle sue spalle c'è un Andrea Dovizioso che a sua volta ha dato la sensazione di aver lavorato soprattutto in ottica gara, completando la bellezza di 40 giri, ma con un distacco di ben 1". Poco più indietro, in 14esima piazza, poi c'è Danilo Petrucci.
Attardate anche le due Yamaha ufficiali, che hanno portato avanti il lavoro sulle novità introdotte in chiave 2019, su tutte il forcellone in carbonio. Anche loro hanno lavorato probabilmente in ottica gara, con Valentino Rossi 13esimo e Maverick Vinales 17esimo, alle spalle anche delle due Suzuki di Alex Rins e di Joan Mir.
Bisogna ricordare, infine, il forfait di Jorge Lorenzo, che ieri si è fermato alla conclusione della sessione mattutina: l'infiammazione alla schiena era ancora troppo forte dopo la gara di Silverstone, quindi il pilota della Honda ha preferito fermarsi per provare a presentarsi al meglio alla gara di metà settembre.
In coda al gruppo invece le altre due RC213V di Cal Crutchlow e del collaudatore Stefan Bradl, che però hanno entrambi delle moto laboratorio nel loro box, sicuramente dotate di novità in chiave 2020.
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Jack Miller | Ducati | 1’32”405 | 27 |
2 | Francesco Bagnaia | Ducati | 1’32”607 | 27 |
3 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1’32”776 | 38 |
4 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1’32”863 | 38 |
5 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1’32”900 | 29 |
6 | Marc Marquez | Honda | 1’33”030 | 47 |
7 | Tito Rabat | Ducati | 1’33”081 | 54 |
8 | Andrea Iannone | Aprilia | 1’33”254 | 40 |
9 | Michele Pirro | Ducati | 1’33”254 | 40 |
10 | Dani Pedrosa | KTM | 1’33”413 | 35 |
11 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1’33”499 | 40 |
12 | Pol Espargaro | KTM | 1’33”523 | 29 |
13 | Valentino Rossi | Yamaha | 1’33”656 | 26 |
14 | Danilo Petrucci | Ducati | 1’33”674 | 35 |
15 | Alex Rins | Suzuki | 1’33”812 | 41 |
16 | Joan Mir | Suzuki | 1’33”876 | 22 |
17 | Maverick Vinales | Yamaha | 1’33”892 | 41 |
18 | Hafizh Syahrin | KTM | 1’34”083 | 35 |
19 | Takaaki Nakagami | Honda | 1’34”083 | 35 |
20 | Cal Crutchlow | Honda | 1’34”089 | 38 |
21 | Stefan Bradl | Honda | 1’34”136 | 35 |
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