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Test MotoGP Misano, Giorno 3: l'Aprilia agguanta la KTM

Aleix Espargaro è stato il più veloce nella giornata conclusiva, arrivando a pochi millesimi dal miglior riferimento assoluto di ieri di Oliveira.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Aprilia Racing

I test di Misano sono stati un crescendo per Aleix Espargaro e l'Aprilia. Nella prima giornata, il pilota spagnolo ha dovuto togliersi di dosso un po' di ruggine e quindi aveva chiuso con un distacco di circa un secondo dai migliori.

Nella seconda si è avvicinato e oggi, in quella conclusiva è arrivato ad un soffio dal realizzare la miglior prestazione dell'intera tre giorni. Con il suo 1'32"932, Aleix è stato il solo capace di infrangere il muro dell'1'33" in questa giornata conclusiva, ma soprattutto si è portato a pochi millesimi dal miglior riferimento della trasferta romagnola, che è rimasto l'1'32"912 firmato ieri dalla KTM di Miguel Oliveira (le moto austriache oggi erano assenti).

Per la Casa di Noale però si tratta di un segnale importante, perché il Marco Simoncelli non è mai stato un circuito troppo favorevole alla RS-GP, quindi aver raggiunto la RC16, che invece lo scorso anno fu in prima fila con Pol Espargaro è un segnale importante. E incoraggiante anche in vista dell'omologazione del motore che dovrà avvenire nei prossimi giorni.

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Un passetto avanti lo ha fatto anche Bradley Smith, che è riuscito finalmente ad infrangere il muro dell'1'34, anche se con un 1'33"536 che comunque lo tiene ad oltre mezzo secondo dal compagno di squadra, che affiancherà almeno fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva dal TAS sulla vicenda doping di Andrea Iannone.

Tra le due Aprilia si è inserita anche la Ducati di Michele Pirro, che oggi ha continuato a provare le novità introdotte dalla Casa di Borgo Panigale (telaio, mappe motore e aerodinamica), chiudendo a poco più di un decimo da Espargaro, ma senza riuscire ad infrangere la barriera dell'1'33" con il suo 1'33"038.

A chiudere il gruppo poi era presente anche oggi la Suzuki con il collaudatore Sylvain Guintoli, che ieri ha spento 38 candeline. Il francese ha proseguito le prove comparative con il nuovo telaio, ma ha lavorato anche sul set-up della GSX-RR e sulla messa a punto dell'elettronica.

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