Test MotoGP Losail, Giorno 3: Vinales vola, Rossi cade
Le Yamaha fanno da padrone con Vinales davanti a Morbidelli e Quartararo quarto. Alla festa manca Valentino, 12esimo e caduto. Bene le Suzuki e risale Marquez, che torna sulla RC213V 2019. Attardato Dovizioso.

Le Yamaha hanno continuato a dominare la scena anche nella terza ed ultima giornata dei test collettivi della MotoGP in Qatar. Proprio come ieri, le M1 hanno occupato tre delle prime quattro posizioni, ma questa volta davanti a tutti c'è quella di Maverick Vinales.
Lo spagnolo ha ottenuto il miglior tempo assoluto della tre giorni in 1'53"858 e bisogna dire che anche a Losail si è guadagnato probabilmente i galloni dell'uomo da battere, che quindi si presenterà al via della prima gara dell'anno con grandi ambizioni tra una settimana.
L'unico ad essere sceso sotto all'1'53" oltre a Vinales è stato Franco Morbidelli. Il pilota del Team Petronas ha tirato fuori tutto il potenziale della sua M1 Spec A, una moto leggermente meno evoluta della factory, e sembra avere tutte le carte in regola per fare bene nel primo GP della stagione.
Stesso discorso che vale anche per Fabio Quartararo, che con la seconda M1 del team malese ha chiuso in quinta posizione, staccato di 219 millesimi dalla vetta, ma è stato rallentato anche da un problema tecnico. Ancora una volta, dunque, il pilota della Yamaha che ha faticato di più è stato Valentino Rossi: il "Dottore" paga meno di mezzo secondo, ma si ritrova solo 12esimo e soprattutto è anche incappato in una caduta, dalla quale si è rialzato senza conseguenze.
Se le Yamaha sembrano le più in palla, le Suzuki non sono state tante da meno. Il nuovo telaio con il rinforzo in carbonio pare funzionare molto bene e le due GSX-RR si sono piazzate in terza ed in sesta posizione con Alex Rins e Joan Mir, entrambe distanziate di un paio di decimi dalla vetta.
La migliore delle Ducati è stata quella di Jack Miller, con l'australiano che si è issato in quinta posizione con un ritardo di poco più di due decimi. Sono più attardate invece le due Desmosedici GP ufficiali, con Andrea Dovizioso decimo a 454 millesimi, seguito a ruota da Pecco Bagnaia, e Danilo Petrucco addirittura 16esimo. Il pilota di Terni oggi aveva anche portato al debutto una nuova veste aerodinamica della Rossa.
Rispetto ai giorni scorsi, ha fatto un passo avanti Marc Marquez: il campione del mondo ha completato ben 61 giri, ma soprattutto è risalito fino al settimo posto, con meno di tre decimi di distacco. Oggi il pilota della Honda ha fatto anche un importante lavoro comparativo, salendo di nuovo sulla RC213V 2019 (nel suo box è arrivata una delle moto di Nakagami) per capire quali sono i punti su cui bisogna lavorare per migliorare la 2020.
Questa volta la Honda ha piazzato due moto nella top 10, perché c'è anche la 2019 di Takaaki Nakagami in nona piazza, mentre continuano a faticare tantissimo gli altri due factory: Cal Crutchlow è 18esimo a poco meno di un secondo, mentre Alex Marquez è addirittura 21esimo a 1"6, con solo l'Aprilia di Bradley Smith alle sue spalle e con davanti a lui un Iker Lecuona che è stato protagonista di una caduta nelle prime ore.
Interessante il passo avanti mostrato da Brad Binder, che con il nono tempo a 425 millesimi dalla vetta si è preso la palma di miglior pilota KTM, staccando di tre decimi il compagno di box Pol Espargaro, che ha chiuso 14esimo alle spalle dell'Aprilia del fratello Aleix, che oggi sembra aver fatto un passettino indietro rispetto alle grandi cose mostrate fin qui. Tuttavia, va detto che il ritardo della nuova RS-GP è stato di poco superiore al mezzo secondo.
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'53”858 | 84 |
2 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1'53”891 | 52 |
3 | Alex Rins | Suzuki | 1'54”068 | 40 |
4 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1'54”077 | 58 |
5 | Jack Miller | Ducati | 1'54”105 | 69 |
6 | Joan Mir | Suzuki | 1'54”129 | 42 |
7 | Marc Marquez | Honda | 1'54”149 | 61 |
8 | Takaaki Nakagami | Honda | 1'54”239 | 40 |
9 | Brad Binder | KTM | 1'54”283 | 58 |
10 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1'54”312 | 55 |
11 | Pecco Bagnaia | Ducati | 1'54”326 | 55 |
12 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'54”332 | 47 |
13 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'54”432 | 56 |
14 | Pol Espargaro | KTM | 1'54”623 | 49 |
15 | Tito Rabat | Ducati | 1'54”674 | 56 |
16 | Danilo Petrucci | Ducati | 1'54”752 | 56 |
17 | Johann Zarco | Ducati | 1'54”760 | 67 |
18 | Cal Crutchlow | Honda | 1'54”830 | 70 |
19 | Miguel Oliveira | KTM | 1'55”008 | 48 |
20 | Iker Lecuona | KTM | 1'55”301 | 40 |
21 | Alex Marquez | Honda | 1'55”519 | 47 |
22 | Bradley Smith | Aprilia | 1'55”916 | 55 |
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