Test MotoGP Jerez, Giorno 2: Dovizioso e la Ducati al top alle 15, ottimo Bagnaia sesto
Le Rosse sono tornate a fare la voce grossa a cavallo della pausa pranzo, con il forlivese che precede Vinales e Marquez. Bene anche Petrucci, quinto, che ha provato il codone dotato di alette che era stato portato al debutto da Bautista ieri. Rossi è decimo davanti a Lorenzo.
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Le Ducati sono tornate protagoniste a cavallo dell'ora di pranzo della seconda giornata dei test collettivi di MotoGP sul tracciato di Jerez de la Frontera. Allo scoccare delle ore 15, infatti, davanti a tutti si è issata la Desmosedici GP #04, con Andrea Dovizioso che è sceso fino a 1'38"292, nonostante sia ancora un po' dolorante ad una mano dopo la caduta di ieri.
Alle sue spalle si è migliorato anche Maverick Vinales, portando la sua Yamaha a soli 14 millesimi dalla vetta, in una giornata che dovrà confermare l'orientamento della scelta del motore 2019 della M1 verso quello con più freno motore che sembra aver convinto sia lui che Valentino Rossi, che al momento invece è decimo con un ritardo di sette decimi.
Il tempo ottenuto nelle prime fasi della mattinata mantiene invece in terza posizione il campione del mondo Marc Marquez, che anche oggi si è esibito in un dei suoi famosi salvataggi, evitando per un soffio che la sua Honda finisse ruote all'aria. Al momento lo spagnolo paga 160 millesi su "Desmodovi".
In quarta posizione invece troviamo la Suzuki di Alex Rins, che ha trovato un miglioramento proprio nell'ultimo passaggio prima delle 15, girando in 1'38"565 ed infilandosi davanti ad un gruppetto di ben quattro Ducati, capitanato da Danilo Petrucci, che oggi ha avuto modo di sperimentare anche lui il codone dotato di alette che era stato portato al debutto ieri da Alvaro Bautista (al momento 16esimo).
E' interessante però sottolineare il grande passo avanti di Pecco Bagnaia, autore del sesto tempo a poco più di mezzo secondo da Dovizioso e comunque più veloce di colleghi più esperti come Tito Rabat, che però va ricordato non è ancora al 100% dopo la tripla frattura alla gamba destra, e Jack Miller, che oggi ha sperimentato una soluzione curiosa, una sorta di supporto che collegava il telaio ed il forcellone.
Tornando a parlare di casa Honda, è curioso che Takaaki Nakagami continui ad essere più veloce di Jorge Lorenzo: il giapponese, salito ieri per la prima volta sulla RC213V 2018, è in nona posizione, mentre il maiorchino è 11esimo, anche se va detto che a dividerli c'è appena un decimo.
Continuando a scorrere la classifica, troviamo poi le due Yamaha del Team Petronas, con Fabio Quartararo che è riuscito per la prima volta ad infilarsi davanti a Franco Morbidelli. 14esima poi c'è la migliore delle KTM, quella di Pol Espargaro, mentre il nuovo arrivato Johann Zarco occupa la 18esima piazza ed è a mezzo secondo dal compagno.
19esimo e 20esimo tempo poi per le due Aprilia di Aleix Espargaro ed Andrea Iannone, entrambi non al top della forma: lo spagnolo è arrivato oggi a Jerez, dopo essere stato anche in ospedale a causa di un violento attacco di gastroenterite, mentre il pilota di Vasto è dolorante ad una gamba dopo la brutta caduta di ieri.
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1'38”292 | 29 |
2 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'38”306 | 45 |
3 | Marc Marquez | Honda | 1'38”452 | 37 |
4 | Alex Rins | Suzuki | 1'38”565 | 51 |
5 | Danilo Petrucci | Ducati | 1'38”813 | 45 |
6 | Francesco Bagnaia | Ducati | 1'38”842 | 31 |
7 | Tito Rabat | Ducati | 1'38”876 | 60 |
8 | Jack Miller | Ducati | 1'38”924 | 43 |
9 | Takaaki Nakagami | Honda | 1'38”929 | 35 |
10 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'38”992 | 39 |
11 | Jorge Lorenzo | Honda | 1'39”034 | 41 |
12 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1'39”061 | 40 |
13 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1'39”304 | 43 |
14 | Pol Espargaro | KTM | 1'39”416 | 38 |
15 | Joan Mir | Suzuki | 1'39”602 | 35 |
16 | Alvaro Bautista | Ducati | 1'39”620 | 47 |
17 | Karel Abraham | Ducati | 1'39”886 | 34 |
18 | Johann Zarco | KTM | 1'39”969 | 35 |
19 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'40”156 | 11 |
20 | Andrea Iannone | Aprilia | 1'40”361 | 24 |
21 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 1'40”577 | 37 |
22 | Hafizh Syahrin | KTM | 1'40”855 | 24 |
23 | Bradley Smith | Aprilia | 1'41”124 | 31 |
24 | Miguel Oliveira | KTM | 1'41”210 | 35 |
25 | Matteo Baiocco | Aprilia | 1'42”238 | 28 |
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