Test MotoGP Misano: mattinata a rilento, ma c'è una nuova Honda
La pista umida ha invitato i piloti presenti a Misano alla prudenza: solo in otto hanno preso la via della pista, con il miglior tempo realizzato da Zarco proprio prima della pausa pranzo, quando finalmente si è potuti passare sulle slick. Bradl ha portato al debutto un nuovo prototipo della Honda.
Johann Zarco, Pramac Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
La pioggia caduta nel corso della notte e delle prime luci dell'alba è di grande ostacolo alla prima giornata dei test collettivi di MotoGP a Misano. A causa della pista umida, sono stati infatti appena otto i piloti che hanno preso la via della pista, anche se qualche novità succosa si è già intravista.
Il più veloce allo scoccare delle ore 13, quando è stata sventolata la bandiera a scacchi della sessione mattutina, è stato Johann Zarco. Il pilota della Ducati Pramac, che domani si recherà in Francia per operarsi per un problema di sindrome compartimentale, ha completato una quindicina di giri nel finale, quando finalmente è stato possibile montare le slick, realizzando un crono di 1'33"895.
Alle sue spalle, staccato di 385 millesimi, c'è Stefan Bradl, che con i suoi 34 giri è stato il più attivo della mattinata. Il collaudatore tedesco ha iniziato a girare quando la pista era ancora piuttosto bagnata, perché in casa Honda c'è da provare un nuovo prototipo (nel tweet qui sotto), che dai primi scatti ha già mostrato qualche novità: un cupolino diverso, dotato di airbox verticale a differenza di quello presente oggi sulla RC213V, ma anche una nuova configurazione aerodinamica, con delle alette che potremmo definire "cadenti".
In terza posizione c'è la KTM di Dani Pedrosa, pure lui entrato in pista solo nella parte conclusiva della sessione, così come Pol Espargaro che lo segue in quarta posizione con la Honda, nonostante abbia completato solamente un breve shakedown di due passaggi, probabilmente per valutare se sulla sua RC213V fosse tutto in ordine in vista del pomeriggio.
Quinto tempo per l'Aprilia di Lorenzo Savadori. Il collaudatore della Casa di Noale è riuscito a recuperare in tempo dall'infortunio alla caviglia e stamattina si è dato da fare con 28 tornate. Sulla RS-GP si è visto anche un nuovo parafango, dotato di una presa d'aria pensata molto probabilmente per tenere sotto controllo la temperatura della gomma anteriore. In casa Aprilia qualche giro lo ha fatto anche Maverick Vinales, ma è in coda al gruppo con un tempo molto alto.
In pista si sono visti anche Fabio Quartararo e Joan Mir. Il leader iridato ha sfruttato di queste condizioni per fare qualche tornata, visto che il bagnato, ed in particolare le condizioni miste sembrano essere un tallone d'Achille sia per lui che per la Yamaha. Il campione del mondo in carica, che oggi deve riprovare il motore 2022 della Suzuki, oltre ad alcune soluzioni di assetto ed elettronica legate ad esso, ha percorso solo 4 giri, rimandando al pomeriggio l'inizio del lavoro vero e proprio.
Test MotoGP Misano, Giorno 1: i tempi alle 13
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Ducati | 1’33”895 | 15 |
2 | Stefan Bradl | Honda | 1’34”280 | 34 |
3 | Dani Pedrosa | KTM | 1’35”493 | 11 |
4 | Pol Espargaro | Honda | 1’38”021 | 2 |
5 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 1’39”013 | 28 |
6 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1’45”748 | 13 |
7 | Joan Mir | Suzuki | 1’47”455 | 4 |
8 | Maverick Vinales | Aprilia | 1’48”564 | 4 |
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