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Test Barcellona: Marquez al top, Vinales veloce con il telaio nuovo

Miglior tempo del pilota della Honda, mentre in casa Yamaha lo spagnolo e Valentino Rossi hanno provato due telai nuovi. Assenti le Ducati ufficiali, mentre in sella alla Suzuki si è rivisto Rins per la prima volta dopo l'infortunio.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez è risultato il più veloce alla conclusione della giornata di test collettivi della MotoGP andata in scena sul tracciato di Barcellona. Sfruttando la temperatura che si è abbassata nel finale, il pilota della Honda ha firmato il suo 1'44"071 a pochi minuti dalla bandiera a scacchi.

Il campione del mondo in carica è stato il più attivo della giornata, lavorando sul set-up della sua RC213V e completando la bellezza di 82 tornate, con il suo best arrivato proprio all'81esimo, sfiorando la pole firmata una paio di giorni fa da Dani Pedrosa, che invece si è dovuto accontentare del quarto tempo, staccato di poco meno di un secondo.

In seconda posizione c'è Maverick Vinales, che quindi sembra aver fatto uno step importante rispetto alle grandi difficoltà che ha accusato ieri. Il leader del Mondiale ha girato in 1'44"437, quindi ha chiuso a poco meno di quattro decimi da Marquez, ma soprattutto ha provato uno dei due nuovi telai che la Yamaha ha portato per risolvere i problemi che la M1 ha quando c'è poco grip.

L'altro lo ha provato Valentino Rossi, che invece si è dovuto accontentare della decima prestazione, staccato di un secondo e mezzo. Domani i due piloti della Casa di Iwata sfrutteranno sempre a Barcellona l'ultima giornata di test privati a loro disposizione (inizialmente era previsto che andassero ad Aragon mercoledì) e si scambieranno i telai, in maniera da poter incrociare anche i dati.

Dopo l'ottima gara di ieri, è stata positiva anche la giornata di Jonas Folger, che oggi ha provato a sua volta un nuovo telaio per la sua Yamaha Tech 3 (ma sembra intenzionato a proseguire con quello precedente). Pur incappando in una scivolata senza conseguenze, il tedesco si è piazzato in terza posizione in 1'44"972. Solo 33 giri invece per il suo compagno Johann Zarco, che ha lavorato sulle sospensioni della sua M1, chiudendo settimo.

Detto del quarto posto di Pedrosa, in quinta posizione c'è l'Aprilia RS-GP di Aleix Espargaro. Lo spagnolo ha fatto prove di elettronica e con diverse configurazioni della sospensione anteriore. Inoltre ha avuto riscontri interessanti da una simulazione di gara, nella quale ha mostrato un buon passo con gomme usate.

Sesto tempo per Cal Crutchlow, autore di una scivolata senza conseguenze alla curva 10. Il britannico della Honda LCR si è dato abbastanza da fare (60 giri) per cercare di risolvere i problemi incontrati ieri ed ha provato parecchie soluzioni a livello di geometria e di elettronica. E' curioso poi che abbia montato anche per qualche giro una carena diversa, che aveva i colori Repsol.

In ottava posizione c'è la migliore delle Ducati, che è quella con i colori Pramac di Scott Redding. Va detto però che la compagine toscana era l'unica presente tra quelle della Casa di Borgo Panigale: il Factory Team, l'Avintia Racing ed il Team Aspar hanno infatti lasciato Barcellona ieri sera.

Restando in casa Pramac, va detto che Danilo Petrucci purtroppo è riuscito a completare appena 28 giri, poi si è fermato perché per lui si è presentato un fastidioso dolore alla spalla sinistro, dovuto molto probabilmente alla caduta alla curva 5 avvenuta nelle ultime fasi della gara di ieri.

Passando alla Suzuki, bisogna sottolineare soprattutto il ritorno in sella alla GSX-RR di Alex Rins, che era fermo da Austin per infortunio. Lo spagnolo ha badato soprattutto a riprendere le misure alla MotoGP ed ha chiuso 17esimo, con 62 giri all'attivo.

La buona notizia è che alla fine ha pagato solamente tre decimi nei confronti di Andrea Iannone, che oggi ha fatto prove di set-up, mentre domani dovrebbe avere a disposizione un nuovo telaio arrivato dal Giappone. In pista anche Sylvain Guintoli, che era stato il sostituto di Rins nelle sue gare d'assenza.

Chiudiamo, infine con la KTM. Pol Espargaro ha fatto una prova comparativa tra due telai, inoltre ha cercato di migliorare il turning della RC16. Per lo spagnolo, accompagnato dal collaudatore Mika Kallio nel suo lavoro, ci sono 75 giri all'attivo e la 13esima posizione finale. Assente invece Bradley Smith, ancora alle prese con l'infortunio al mignolo della mano destra rimediato nella FP4 di sabato.

Pos.  Pilota Moto  Tempo Gap  Giro
 Marc Marquez Honda 1'44.071   82
 Maverick Vinales Yamaha 1'44.437 0.366 81
 Jonas Folger Yamaha 1'44.972 0.901 42
 Dani Pedrosa Honda 1'45.003 0.932 53
 Aleix Espargaro Aprilia 1'45.046 0.975 48
 Cal Crutchlow Honda 1'45.296 1.225 60
 Johann Zarco Yamaha 1'45.452 1.381 33
 Scott Redding Ducati 1'45.565 1.494 59
 Tito Rabat Honda 1'45.582 1.511 59
10   Valentino Rossi Yamaha 1'45.635 1.564 71
11   Danilo Petrucci Ducati 1'45.863 1.792 28
12   Jack Miller Honda 1'45.897 1.826 52
13   Pol Espargaro KTM 1'46.107 2.036 75
14   Andrea Iannone Suzuki 1'46.130 2.059 78
15   Sam Lowes Aprilia 1'46.389 2.318 43
16   Mika Kallio KTM 1'46.405 2.334 61
17   Alex Rins Suzuki 1'46.490 2.419 62
18   Sylvain Guintoli Suzuki 1'47.055 2.984 55

 

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