Tardozzi: "La firma di Dovi? Non c'è fretta, vogliamo andare avanti insieme"

La MotoGP ha appena mandato in archivio la prima gara della stagione 2018, ma inevitabilmente si parla già tanto di mercato piloti. La Yamaha ha già confermato la sua coppia fino al 2020 e la Honda ha fatto la stessa cosa con Marc Marquez. In casa Ducati invece mancano ancora le firme di Andrea Dovizioso e di Jorge Lorenzo. E la cosa che incuriosisce è soprattutto che non abbia ancora rinnovato il forlivese, già leader del Mondiale con la vittoria in Qatar e reduce da un 2017 con ben 6 vittorie.

Il team manager Davide Tardozzi però ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD, ribadendo che la volontà di entrambe le parti è quella di proseguire insieme, ma che non c'è alcuna fretta di mettere tutto nero su bianco.

"E' bello che qualche altra casa abbia già annunciato i suoi piloti, come Yamaha e Honda con Marquez, però ci sono altri 21 piloti che non hanno firmato, quindi non vedo perché si debba pressare con Andrea Dovizioso. Detto questo, è chiaro che ne stiamo parlando, ma non c'è fretta perché c'è la volontà di andare avanti insieme" ha detto Tardozzi.

Di contro, il 2018 è iniziato nuovamente male per Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha faticato a trovare il ritmo in Qatar e oggi è stato costretto al ritiro da una caduta, innescata però da un problema ai freni anteriori. Dietro di lui c'è anche un Danilo Petrucci, oggi quinto, che "spinge" perché magari la vorrebbe lui la seconda Desmosedici GP nel 2019. Anche in questo caso però Tardozzi ha ribadito che l'obiettivo è rinnovare con Jorge, ma che non bisogna avere fretta.

"Tutto può succedere, ma io continuo a dire quello che abbiamo sempre detto, cioè che noi vorremmo confermare entrambi i piloti. Poi tutto può succedere, non è detto che magari lui non voglia continuare con noi, ma la nostra volontà è quella di andare avanti insieme per fare qualcosa di buono, perché crediamo che Jorge abbia delle grandi capacità e che sia veloce. Non gli abbiamo ancora dato la moto perfetta per sfruttare le sue caratteristiche. Aspettiamo ancora un po'" ha spiegato.

Infine, ha difeso il pilota spagnolo, ammettendo che la differenza con Dovizioso è innegabile al momento, ma che forse Jorge ha bisogno di ancora un po' di tempo per proseguire il suo adattamento alla Ducati.

"Per quanto riguarda Dovizioso, questo è il sesto anno con Ducati, quindi ha la moto cucita addosso. Jorge sembrava di essere arrivato a fare il salto alla fine della stagione scorsa, per lottare costantemente per le vittorie e quindi per il Mondiale. Ha iniziato bene anche nei test in Malesia, poi ci siamo un po' persi in Thailandia e non abbiamo recuperato bene qui. Intanto ci dispiace per l'inconveniente tecnico, ma è solo la prima gara, quindi vediamo cosa succederà nelle prossime, ricordando che comunque ha già fatto dei podi con noi".