Suzuki non avrà l’holeshot ad inizio stagione
Suzuki non avrà a disposizione il dispositivo di aiuto in partenza all’inizio del Mondiale MotoGP, programmato fra due settimane a Losail.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Suzuki assicura di essere al lavoro sull’holeshot, ma Álex Rins ammette a Motorsport.com che il dispositivo non arriverà per l’inizio della stagione.
“Inizialmente doveva essere pronto per i test di Losail – afferma lo spagnolo – ma ora sappiamo di non poterlo usare nemmeno per il primo Gran Premio della stagione. Gli ingegneri ci stanno lavorando, anche se ancora non sappiamo quando potremo provarlo”.
Queste le parole di Rins, il pilota che alla fine della scorsa stagione ha portato l’attenzione sulle manovre che Ducati stava facendo, affermando di aver visto Jack Miller abbassare l’altezza del posteriore della sua moto in uno dei rettilinei di Sepang.
Il team di Borgo Panigale è un passo avanti a tutti in questo senso, perché sfrutta questo meccanismo non solo in partenza, ma prova a renderlo efficace anche durante la gara. Ogni costruttore però ha il suo ritmo e ci sono diversi livelli di evoluzione.
Cinque delle sei Yamaha del 2020, le due di Valentino Rossi e Maverick Viñales ed una delle due di Fabio Quartararo, già montano l’adattamento fatto per questo dispositivo. Rossi a Losail ha affermato: “Continuiamo ad affinarlo, perché le partenze sono diventate una parte fondamentale delle gare e qualsiasi aiuto può fare la differenza”.
Honda, sempre fedele al proprio ermetismo, gioca al depistaggio tramite Marc Márquez, che ha provato ad essere il più ambiguo possibile quando gli è stata fatta la domanda: “Quando qualche team trova delle novità, gli altri esplorano le proprie possibilità. Per esempio, questo sistema di partenza già lo usa Yamaha e noi lo stiamo provando, anche se al momento non lavora come vorremmo”.
Nelle prove di partenza svolte alla fine della giornata infatti, si è notato in maniera evidente come lavorano le varianti di Ducati, Yamaha e di Aprilia, mentre il campione del mondo in carica non ha fatto nessuna simulazione di partenza davanti ai presenti. Questa è una circostanza che potrebbe implicare il fatto che qualcosa abbia provato senza però voler essere visto.
Già dallo scorso anno, Aprilia utilizza il proprio, che blocca il forcellone anteriore. KTM sa che prima o poi lo metterà a disposizione dei propri piloti. Pol Espargaro afferma: “È stata pioniera ad introdurre questo sistema anni fa nel motocross. La verità è che in MotoGP le nostre partenze sono sempre state buone e fino ad ora non ne abbiamo avuto bisogno. Ma vedendo che tutti cominciano ad utilizzarlo, sicuramente lo copieremo dal motocross e lo applicheremo il prima possibile”.
↓ Le soluzioni tecniche viste in questi test invernali ↓
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