Suzuki: la caccia al team manager richiede più tempo del previsto
Il project leader Suzuki Shinichi Sahara rivela che il costruttore giapponese sta ancora cercando un team manager in MotoGP, ma questo processo è più lungo di quanto immaginassero.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Suzuki è ancora senza un team manager da quando Davide Brivio ha lasciato la squadra alla fine del 2020, dopo aver vinto il titolo piloti e team, per diventare racing director Alpine in Formula 1. La casa di Hamamatsu si è organizzata per sostituirlo nel 2021 mettendo insieme un comitato di sette nomi dei vertici, guidati da Shinichi Sahara.
Tuttavia, lo stesso Sahara ha ammesso alla fine dell’anno scorso che questo ruolo gli ha messo un carico eccessivo e che Suzuki avrebbe cercato un degno sostituto di Brivio per il 2022. Parlando con l’edizione spagnola di Motorsport.com, Sahara ha dichiarato: “Non ho cambiato idea. Richiede solo più tempo di quanto immaginassi o sperassi. Stiamo ancora negoziando con diversi candidati, ma ancora non abbiamo chiuso alcun accordo. Non posso dire altro per non compromettere le persone coinvolte. Ma sì, l’idea è ancora quella di avere un team manager”.
Recentemente, c’erano stati dei rumors che davano Brivio di ritorno in Suzuki nel 2022, data l’incertezza del suo ruolo in Alpine all’alba della stagione 2022 di una rinnovata Formula 1. Sahara infatti, aveva escluso un ritorno di Brivio nel team, e quando gli è stato chiesto nuovamente di lui, ha risposto: “Ho sentito qualcosa sui cambiamenti in Alpine, ma non conosco i dettagli. Non dirò nulla sui possibili nomi, chiunque potrebbe essere il nostro nuovo team manager”.
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Alla fine del 2022 inoltre, sono in scadenza i contratti di entrambi i piloti, Joan Mir e Alex Rins. Tuttavia, Sahara afferma che la priorità è confermarli anche per il 2023: “Suzuki vuole tenere sia Joan sia Alex, lo abbiamo detto a entrambi. Ma in questo momento dell’anno, la cosa più importante per noi è dare loro la moto più competitiva possibile. Con questa speriamo di poter lottare di nuovo per il titolo. Al momento, non mi concentro nelle negoziazioni con loro, ma sulle prestazioni con la moto”.
Suzuki ha svolto due giorni di test pre-stagionali a Sepang, conclusi con un bilancio positivo: Rins ha terminato quarto nella classifica dei tempi complessiva e Mir 12, ma quest’ultimo senza aver fatto il time attack nel secondo giorno, in cui la pioggia ha rovinato i piani.
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