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Simulazione MotoGP: ad Austin attenzione allo snake

Anche se la pista di Austin si percorre in senso antiorario, non deve sorprendere se la spalla più sollecitata della gomma posteriore sia la destra: le simulazioni di Megaride indicando un un delta termico localizzato di oltre 50 gradi che va a cresce gradualmente nella sequenza di curve 16-17-18 da percorrere in accelerazione e in piega.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

La Moto GP sbarca questa settimana in una delle città più giovani e dinamiche d’America e su quello che forse è l’autodromo più bello della “new wave” motoristica: il Circuit of the America di Austin, firmato da Hermann Tilke.

Il tracciato, lungo 5.513 metri con 20 curve e una differenza di altitudine totale di 41 metri, è caratterizzato da diversi tratti ispirati a sezioni iconiche di circuiti storici. Il primo settore, ad esempio, contraddistinto da diverse curve ad alta velocità, trae spunto dalla sequenza Maggots-Becketts-Chapel di Silverstone e dal primo settore di Suzuka. Le curve in successione 16-17-18 ricordano curva 8 di Istanbul, caratterizzata da diversi punti di corda.

Caratteristico è il rettilineo del traguardo, che termina con una forte pendenza prima di affrontare curva 1, teatro di molti sorpassi, vista la possibilità di diverse traiettorie tra cui scegliere.

Altro rettilineo da citare, lungo poco più di 1 km, è quello posto tra curva 11 e 12. La presenza di diversi rettilinei non rende però il tracciato molto impegnativo per i freni, il cui stress è quantificato da Brembo in 3, su una scala da 1 a 5.

Simulazione MotoGP di Megaride: l'incremento di temperatura della gomma front alla Curva 1

Simulazione MotoGP di Megaride: l'incremento di temperatura della gomma front alla Curva 1

Photo by: MegaRide

Dalle analisi degli ingegneri di Megaride risulta che tra i rettilinei il più impegnativo è sicuramente quello precedente curva 1, con uno stress termico sul rib centrale della gomma anteriore anche superiore ai 40°C.

Nonostante Austin sia percorso in senso antiorario, la spalla destra della posteriore è particolarmente sollecitata, specialmente per via della sequenza di curve 16-17-18 da percorrere in accelerazione e in piega, che stressano particolarmente le gomme.

La spalla destra posteriore, che è in piega e in trazione, presenta un incremento termico crescente, curva dopo curva, arrivando anche a superare un delta termico localizzato di oltre 50°C, dopo la 18. Michelin per tale ragione opterà per pneumatici asimmetrici con rinforzo sulla spalla destra dello pneumatico posteriore.

Simulazion MotoGP: secondo la simulazione Megaride ecco le variazioni di temperatura nello snake di Austin

Simulazion MotoGP: secondo la simulazione Megaride ecco le variazioni di temperatura nello snake di Austin

Photo by: MegaRide

Attenzione alle variabili meteo e temperatura dell’asfalto: in Texas, nonostante sia ottobre, le temperature, in assenza di pioggia, possono essere molto alte.

Tendenzialmente si può pensare all’utilizzo di una mescola hard o media al front e media al rear. Non è stato raro però vedere piloti partire anche con una soft al retrotreno o addirittura anche all’anteriore, essendo la scelta delle gomme legata a molte variabili, non solo quelle ambientali.

Tale scelta sarebbe da valutare attentamente specie se le temperature dell’asfalto superano i 40°: con l’elevato stress termico può innescarsi un forte degrado, incentivato anche da un asfalto non particolarmente gentile con le mescole.

La gomma soft potrebbe avere un’ottima risposta nei primi 14/15 giri, ma sarà necessario un grosso risparmio nelle ultime tornate di gara che, come dimostrato nel recente passato, possono essere anche molto vivaci. Sarà cura dei piloti e degli ingegneri verificare le condizioni del fine settimana texano e quantificare se il gioco vale la candela.

Frequenti bump caratterizzavano la pista negli anni precedenti. Chissà se i lavori realizzati nell’ultimo biennio hanno contenuto questo problema, particolarmente sensibile per i professionisti delle due ruote.

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