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Schwantz: "Se Valentino smette, forse avremo meno spettatori"

L'ex iridato della 500 parla dell'importanza mediatica del "Dottore" per la MotoGP in un'intervista rilasciata a Motorsport.com. Il futuro del pesarese è legato alle prestazioni secondo lui.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Kevin Schwantz
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Nell'ambito dell'intervista rilasciata a Motorsport.com alla vigilia della gara inaugurale della MotoGP 2016, Kevin Schwantz ha trattato anche l'argomento del futuro di Valentino Rossi. Avendo già spento 37 candeline, secondo lo statunitense questo potrebbe anche essere l'ultimo anno del "Dottore" nella classe regina.

Secondo lui a rimetterci però potrebbe essere proprio il Circus delle due ruote, non tanto a livello di spettacolo in pista, quanto di popolarità per l'intero movimento.

"Ci sono delle buone possibilità, ma credo anche che quando si parla di corse, continueremo a vedere quello che abbiamo visto anche l'anno scorso: quando per gli altri le cose non girano perfettamente, Rossi sarà lì pronto a trarne vantaggio. Ora ha 37 anni e non so come sarebbe questo sport senza di lui: sicuramente ci sarebbe ancora una grande competizione, ma forse meno spettatori" ha detto l'ex iridato della 500.

Se continuerà o meno, questo dipenderà dalla sua competitività in pista nelle prime gare della stagione: "So che è interessato ad un possibile rinnovo di contratto, ma tutto dipenderà dalla sua competitività. Se Rossi e la sua squadra riusciranno a capire cos'è che rende Lorenzo così veloce e saranno in grado di fare lo stesso, allo penso che continuerà a correre".

In questo secondo lui anche le gomme potrebbero ricoprire un ruolo fondamentale: "La Michelin ha la capacità di sviluppare le gomme in maniera tale da far girare le cose in una direzione diversa ed alterare i valori in campo. Sicuramente la Michelin farà tutto il possibile per pensare solo a realizzare delle gomme competitive, ma una volta che conoscerà i piloti, le moto e le piste, ci sarà sempre un'opportunità per un cambiamento in qualsiasi momento della stagione".

Intervista di David Malsher

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