Schwantz: "La Michelin può alterare i valori quando vuole"
In un'intervista rilasciata a Motorsport.com, l'ex iridato della 500 ha spiegato l'importanza che possono avere le gomme nel definire i valori. Soprattutto se la Honda dovesse continuare ad avere delle difficoltà...
Foto di: Suzuki
Kevin Schwantz non è mai banale quando rilascia interviste e non ha fatto eccezioni neppure in quella che ha concesso a Motorsport.com a poche ore dal via della stagione 2016 della MotoGP. L'ex iridato ha trattato parecchi argomenti, ma è soprattutto sul tema gomme che si è scatenato, lasciando intendere che la Michelin può avere la capacità di modificare i valori in pista se e quando vuole, anche se non è detto che lo debba fare.
In questo momento le coperture francesi sembrano adattarsi particolarmente allo stile di guida di Jorge Lorenzo, che è stato il mattatore dei test invernali, ma parlando del potenziale rinnovo di contratto di Valentino Rossi l'ex iridato ha lasciato intendere che non ci vorrebbe molto a spostare gli equilibri.
"Non bisogna dimenticare che, per quanto la Dorna pensi di avere il controllo della situazione, la Michelin ha la capacità di sviluppare le gomme in maniera tale da far girare le cose in una direzione diversa ed alterare i valori in campo. Sicuramente la Michelin farà tutto il possibile per pensare solo a realizzare delle gomme competitive, ma una volta che conoscerà i piloti, le moto e le piste, ci sarà sempre un'opportunità per un cambiamento in qualsiasi momento della stagione" ha detto a Motorsport.com.
Anche perché in un passaggio precedente aveva spiegato come i due piloti della Yamaha abbiano bisogno di gomme molto differenti per rendere al meglio: "Quello che ho capito è che a Lorenzo piacciono gli pneumatici con tanto grip sulla spalla e quando la Bridgestone ha portato una gomma che era discreta ovunque, ma non eccezionale, Valentino è stato in grado di stargli davanti 9 volte su 10. Ma quando la gomma offriva tanto grip, Lorenzo era il più veloce in pista e per Valentino non c'era niente da fare. Ora la Michelin sembra aver eliminato questo rendimento un po' vago e dato a Jorge quel grip sulla spalla che gli piace tanto".
Secondo l'ex pilota della Suzuki però anche la Honda potrebbe avere un certo peso nella direzione che prenderà lo sviluppo delle gomme, soprattutto se le RC213V continueranno a manifestare i tanti problemi mostrati in inverno: "Potrebbe esserci un tipo di gomma che magari favorisce Lorenzo, o qualche altro costruttore. E ve lo dico, se la Honda rimarrà poco competitiva come nei test, scommetto che cambierà qualcosa a livello di gomme, perché la Honda ha ancora una voce importante nel paddock".
Intervista di David Malsher
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