Sachsenring: curva 11 al centro delle polemiche per le troppe cadute
Diversi piloti, Dovizioso ed Aleix Espargaro su tutti, hanno lasciato intendere che bisognerebbe considerare l'idea di cambiare la location del GP di Germania, perché la "Waterfall" resta uno dei punti più pericolosi dell'intero Mondiale.
La caduta di Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Toni Börner
Ieri Andrea Dovizioso aveva fatto capire piuttosto chiaramente che forse sarebbe ora di prendere in considerazione l'idea di portare il GP di Germania in una location differente dal Sachsenring, una pista che in generale non piace troppo ai piloti e che probabilmente non è il top neppure dal punto di vista della sicurezza.
"Credo che questa pista non piaccia praticamente a nessuno, poi la curva 11 è un punto rischioso, ma non è il solo perché in un altro paio non ci sono degli spazi di fuga adeguati. Non è una delle piste più belle del campionato e spinge un po' tutti a dire queste cose" ha detto "Desmodovi".
E nel centro del mirino ovviamente c'è finita la "Waterfall", la famigerata curva 11 del tracciato tedesco. Si tratta di una destra da quasi 200 km/h che arriva dopo quasi mezzo minuto di piega a sinistra, quindi quando il lato destro della gomma si è raffreddato.
"Tutti gli anni qui ci sono cadute in quel punto: perdi l'anteriore con il gas in mano, quindi non hai la possibilità di recuperare la perdita di grip. L'unica cosa che puoi fare e tenerti del margine. La paura c'è sempre e sei condizionato da questo, anche se ogni pilota approccia il pericolo ed il rischio in maniera diversa. Però credo che tutti siamo condizionati nell'approccio alla curva 11" ha aggiunto il pilota della Ducati.
E da questo punto di vista è interessante anche quanto ha detto Andrea Iannone, che ha parlato della necessità di trovare il coraggio per affrontarla: "Era difficile inoltre trovare il coraggio di affrontare la Curva 11 e perdevo 3-4 decimi. Spero di riuscire a capire come poterla fare nel corso della notte, altrimenti domani sarà dura".
Anche ieri, nonostante la Michelin avesse approntato una gomma asimmetrica anteriore pensata proprio per quel punto, si sono verificate cinque cadute nella classe regina, due delle quali hanno coinvolto dei big come Jorge Lorenzo e Maverick Vinales.
Se Dovizioso ha lanciato l'allarme, il più duro di tutti però forse è stato Aleix Espargaro: "La curva 11 è molto pericolosa. Se si prova ad essere veloci, si cade. Si dovrebbe pensare se dovremmo continuare a tornare al Sachsenring o meno. Siamo stati fortunati negli ultimi anni che non sia successo nulla".
E il pilota della Suzuki ci ha tenuto a chiarire che non si tratta di un problema di gomme: "Non ha niente a che fare con le Michelin o le Bridgestone, è una questione di disegno della pista. Anche quando c'era più caldo, abbiamo visto molti incidenti in passato".
Anche Jorge Lorenzo, vittima appunto di una scivolata che gli ha procurato una lieve distorsione della caviglia destra, ha detto la sua, ma è stato più diplomatico del connazionale: "In Germania non ho mai corso altrove. certamente la curva 11 non è la più sicura al mondo. Nel caso in cui si decida di continuare qui, bisogna vedere se è possibile renderla più sicura".
C'è però anche qualcuno a cui la pista piace e vorrebbe solo una soluzione per la curva 11. Questo è il caso di Valentino Rossi: "A me la pista piace. In generale è divertente guidare su questa pista. C'è solo il problema della curva 11, che non è tanto di spazi di fuga, quanto di temperatura della gomma".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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