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Rossi: "Vinales ha chiesto scusa, se torna è meglio per tutti"

Il "Dottore" ha vissuto l'ennesima qualifica deludente in Austria, chiudendo 18esimo a causa di una gomma che non ha performato a dovere. Nel suo debrief però ha dato degli spunti interessanti sul caso Vinales ed anche su quello che potrà essere il futuro della Yamaha.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il Gran Premio d'Austria inizierà dal fondo dello schieramento per Valentino Rossi. Il "Dottore" non è riuscito ad andare oltre al 18esimo posto in griglia, ma a fine giornata ha spiegato di aver dovuto fare i conti con una gomma che non ha reso come sperato in Q1, altrimenti avrebbe potuto fare anche qualcosina in più. Per domani comunque resta ottimista riguardo alla possibilità di poter portare almeno in zona punti la sua Yamaha Petronas.

"Non sono troppo felice di oggi, perché avrei potuto fare meglio, ma purtoppo la seconda gomma soft che ho usato in Q1 non mi ha dato per niente grip per provare a migliorare il mio tempo. Nel primo run ho fatto 1'23"9 e penso che avrei potuto fare meglio nel secondo se avessi avuto più grip. E' abbastanza frustrante, perché non avrei fatto niente di eccezionale, ma sarei potuto partire più avanti", ha detto Valentino.

"A parte questo, il mio passo nella FP4 non era male. Siamo tutti molto vicini e sono riuscito ad essere veloce anche quando la gomma era abbastanza usata. Per domani quindi l'obiettivo è cercare di lottare con il gruppo che ha più o meno il mio passo e cercare di fare qualche punto", ha aggiunto.

In ogni caso, il pesarese non ne ha voluto fare una colpa alla Michelin, sottolineando quanto sia difficile realizzare le gomme per la MotoGP di oggi, dove anche pochi decimi di scarto possono fare una differenza enorme.

"Fare una gomma da moto è molto complicato. Ho parlato tante volte con la Michelin, anche con Taramasso, e mi hanno assicurato che loro fanno tantissimi test sulle gomme, ma anche che i numeri che vedono sono sempre buoni e che se vedono una gomma che sembra peggiore non la mettono neppure nell'allocazione. I macchinari però riescono ad arrivare solo ad un certo punto e quindi ogni tanto capita che un pilota si possa lamentare che una gomma vada peggio".

"Fare le gomme per le moto non è semplice, perché ci vuole tanta performance e deve offrire tanto grip con pochissima impronta a terra quando sei piegato, quindi è molto complicata la cosa. Io oggi ho usato quattro soft, tre sono andate bene e la quarta purtroppo andava un po' peggio".

"Ogni tanto capitano delle gomme che vanno un pelino peggio, ma poi qui si parla di decimi. Non è che vai 5" più piano, magari sei tre decimi più lento, ma nella MotoGP di oggi fa la differenza. Penso che la situazione oggi sia questa: che la Michelin si impegna, ma bisogna anche avere la fortuna di prendere la gomma giusta".

Oggi è stata ufficializzata l'addio della sponsorizzazione Petronas al Sepang Racing Team a fine stagione, con la struttura malese che ne uscirà ridimensionata e con l'obbligo di chiudere i team Moto2 e Moto3.

"Anche a me ieri sera hanno detto che chiuderanno i team di Moto2 e Moto3, ma anche che Petronas non sarà più lo sponsor. E' una notizia bruttissima, perché se ne va un top team dalla Moto2 e dalla Moto3, ma anche perché Petronas era uno sponsor importante per il Motomondiale. Quindi è una grande perdita per tutti".

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Tra le voci c'è anche quella del possibile salto di Darryn Binder dalla Moto3 alla MotoGP: "E' molto supportato dal team, piace molto in questa squadra e infatti doveva andare in Moto2. Ha il fisico, è alto, quindi perché no? Naturalmente, il passaggio dalla Moto3 alla MotoGP non è semplice, ma potrebbe anche farcela".

Secondo il 9 volte iridato, un eventuale ridimensionamento della SRT non avrebbe ripercussioni sulla Yamaha, che comunque si ritroverebbe con un team ufficiale di altissimo livello nel 2022.

"Anche senza Petronas sembra che il team di MotoGP ci sarà, quindi sarà allo stesso livello. Il team ufficiale è la cosa più importante e non sono messi male: hanno Quartararo, che è fortissimo, è in testa al Mondiale ed è anche molto giovane. Poi l'anno prossimo se prendono anche Morbidelli avranno due grandi piloti. Per il futuro magari altri marchi hanno puntato un po' di più sui giovani, ma non la vedo così male la situazione della Yamaha".

Infine, ha commentato le dichiarazioni di Maverick Vinales che, dopo la sospensione per aver cercato di danneggiare la sua M1 nel Gran Premio di Stiria, oggi è tornato a parlare ed ha chiesto scusa alla Yamaha, ammettendo di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare, cedendo alla frustrazione.

"Maverick oggi ha detto quello che doveva dire. Ha detto la verità, che era frustrato perché non vengono i risultati e gli si è chiusa la vena. Però non voleva rompere il motore o fare dei danni, è una cosa che può capitare. Ha chiesto scusa alla Yamaha e io penso che in questo modo abbia delle possibilità di tornare a correre dalla prossima gara, che sarebbe meglio per tutti".

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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