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Rossi: "Una gara di Moto3 di 5 giri è una roulette russa!"

Il "Dottore" lascia Austin con un punticino, frutto di un quindicesimo posto conquistato in rimonta grazie alla scelta della gomma media. Nel post-gara però la sua attenzione si è rivolta soprattutto all'incidente avvenuto nella Moto3: Valentino pensa che le due gare di squalifica per Deniz Oncu siano corrette.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Un punticino non sarà tanto, ma almeno Valentino Rossi non tornerà dalla trasferta negli Stati Uniti a mani vuote. Le aspettative per Austin erano certamente altre, visto che nel 2019 aveva addirittura lottato per la vittoria, ma rispetto alle ultime uscite c'è stato almeno un passettino in avanti: dopo l'ennesima brutta partenza, il "Dottore" è riuscito se non altro a fare una buona rimonta, mantenendo un passo costante, nonostante una gara molto intensa dal punto di vista fisico, transitando sotto alla bandiera a scacchi 15° con la sua Yamaha Petronas.

"E' stata una delle gare più difficili della mia carriera dal punto di vista fisico, perché questa pista è molto impegnativa, inoltre faceva molto caldo e ci sono tanti bump, quindi è stata davvero tosta. Alla fine, è stata anche una buona gara se guardiamo al mio passo, perché ho messo la gomma media e sono riuscito ad essere costante fino alla fine, facendo anche diversi sorpassi. Il problema è che non ero abbastanza competitivo, ma in rapporto a quella che era la mia velocità, non è stata una brutta gara", ha detto Valentino.

Proprio la scelta della gomma media, diversa dalla maggior parte degli altri piloti in griglia, che invece avevano la soft al posteriore, è stata la chiave per riuscire a recuperare qualche posizione alla distanza.

"Ho usato la media perché durante le prove mi ero sentito più a mio agio con quella. Questa mattina ho provato anche la soft, ma ero lento, poi non mi piace troppo. Abbiamo deciso di continuare per la nostra strada, anche se alla fine siamo stati solo io e Binder ad utilizzare la media, ma è stata la scelta giusta, perché ho potuto tenere un passo costante e a portarmi a casa un punticino".

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Ora ci saranno due settimane di pausa prima del ritorno a Misano, per quella che stavolta sarà veramente la sua ultima gara in MotoGP davanti al pubblico italiano.

"Ora mi riposerò un paio di giorni, poi bisognerà allenarsi duramente per le ultime tre gare, perché oggi è stata molto dura dal punto di vista fisica. Per rendere al meglio devi essere al 100% e molto giovane. Per la prima parte ci posso provare, ma per la seconda è molto difficile per me (ride). In ogni caso, proverò ad allenarmi più intensamente".

Ovviamente, un pilota dell'esperienza del pesarese non poteva esimersi dal commentare il grande brivido vissuto nella Moto3, con l'incidente innescato da Can Oncu che ha messo seriamente a rischio Jeremy Alcoba, Andrea Migno e Pedro Acosta. Secondo Rossi c'era però già stato un errore di fondo della Race Direction, perché far ripartire una gara della classe entrante sulla distanza di soli tre giri era un rischio troppo grosso.

"Per me oggi è stato un errore far ripartire la Moto3 solo una gara sprint di cinque giri, perché è diventata come una roulette russa. Avrebbero dovuto cercare di spostare Salac il più veloce rapidamente e non dare la prima bandiera rossa, perché comunque fare una seconda partenza è molto pericoloso. Questi sono fuori controllo in una gara normale, quindi immaginati in una di cinque giri", ha detto.

Oncu è stato ritenuto responsabile dell'incidente e punito pesantemente dal panel dei commissari FIM, che lo ha escluso dalle prossime due gare. Un provvedimento giusto secondo Valentino, visto che ha provocato un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi.

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"Per me la penalità è giusta, perché poi un pilota ci pensa prima di rifare una cosa del genere. Dovevano fare qualcosa e stare a casa due gare era il minimo. Era giusto prendere un provvedimento serio, perché la situazione è fuori controllo e alla fine i piloti pericolosi sono sempre gli stessi. Se uno guarda una gara di Moto3, lo sa bene chi sono, quindi i commissari dovrebbero puntare anche su questo: adesso dargli due gare e poi se lo rifanno cinque, perché devi cercare di educare quelli che corrono sempre sopra le righe".

"Oncu si è spostato sul rettilineo pur sapendo di avere un pilota nella sua scia, causando quello che potenzialmente era un incidente mortale. Mi sono spaventato tantissimo, soprattutto perché era coinvolto anche Migno, ma anche Acosta ha fatto un volo incredibile contro le barriere, quindi siamo davvero fortunati che stiano tutti bene".

"La situazione deve cambiare prima che succeda qualcosa di brutto, quindi è giusto che chi sbaglia stia a casa. Il motociclismo è già pericoloso in sé, quindi bisogna rispettare la sicurezza propria e dei propri avversari, che è più importante che guadagnare una posizione. Invece questi ragazzini guidano come dei matti, perché fin da piccoli gli insegnano a mettere l'avversario in una posizione difficile", ha concluso.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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