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Rossi sorride: "Non avevo mai fatto 1'58" a Sepang"

Il "Dottore" sembra piuttosto soddisfatto delle informazioni raccolte in Malesia: la M1 sembra aver fatto un passo avanti con il grip posteriore, ma manca ancora un po' di velocità di punta.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha Motor Racing

Siamo solo al primo test dell'anno, ma le indicazioni che ha tratto Valentino Rossi sembrano essere assolutamente positive. Dopo aver ottenuto buoni riscontri dal punto di vista del passo nelle prime due giornate, in quella conclusiva il pilota della Yamaha è riuscito a piazzare una zampata importante anche per quanto riguarda il "time attack", risalendo fino al quinto posto, a meno di due decimi dal miglior tempo di Fabio Quartararo.

Il bilancio della tre giorni di Sepang, dunque, sembra essere piuttosto positivo per il "Dottore", che aveva bisogno di iniziare con il piede giusto una stagione che sarà cruciale per la sua decisione di continuare a correre in MotoGP o meno a fine anno.

"E' stato un primo test positivo, perché abbiamo provato molte cose ed abbiamo lavorato bene. Oggi ho fatto un bel giro nel time attack. Sono stato veloce, sono stato nei primi cinque e sono riuscito a fare 1'58", che è un tempo che non avevo mai fatto qui nella mia carriera. Anche il passo non è male, anche se in tanti vanno molto forte" ha detto Valentino.

 

E' soprattutto sul fronte del grip posteriore che la M1 sembra essere cresciuta con il prototipo 2020, ma forse in parte questo è dovuto anche alla nuova gomma introdotta dalla Michelin per questa stagione.

"Credo che sia metà e metà. Il nuovo pneumatico posteriore della Michelin è buono, perché tutti sono andati più forte e noi ci troviamo meglio. Ma anche il lavoro che è stato fatto sul telaio e sul motore era rivolto a questo, quindi credo che abbiamo migliorato anche la moto".

Quello che manca ancora un po' è la velocità di punta, ma intanto il pesarese sembra essere soddisfatto dei progressi trovati in Malesia, in attesa di verificarli anche nei prossimi test in Qatar.

"Speravo di essere un po' più veloce sul rettilineo, ma sapevo che non sarebbe stato facile. Però mi sembra che vada un po' meglio per quanto riguarda il grip posteriore, anche se per ora abbiamo provato solo su questa pista, quindi lo dovremo valutare anche su altri tracciati. In generale, resta un test positivo".

Anche nel box, con il nuovo capo tecnico David Munoz, le cose stanno andando bene, perché il 9 volte iridato ha assicurato che si respira una buona atmosfera.

"Molto bene, c'è una bella atmosfera nel team. I ragazzi sono contenti e penso che David sia molto bravo. Mi sono trovato molto bene con lui. Abbiamo anche dei ragazzi italiani bravi dal punto di vista dell'elettronica, quindi sono molto contento sotto questo punto di vista".

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Non poteva mancare un bilancio di quelli che gli sono sembrati i valori in campo. Anche il portacolori della Yamaha si è allineato con i giudizi generali, vedendo Maverick Vinales ed Alex Rins in una posizione di forza al momento.

"La Honda non si può valutare, perché Marc non sta bene, quindi bisognerà aspettare. Quelli che sono andati più forte di tutti mi sembrano Vinales e Rins a livello di passo. Loro sono quelli che sono sempre riusciti a girare tra l'1'59" basso e 1'59"5, facendo anche dei run da 10 giri. Quartararo invece è velocissimo sul giro secco, ma come passo ha fatto un po' più fatica rispetto a loro due. Le Ducati invece non mi sono sembrate velocissime, ma è solo il primo test".

Oggi c'era un caldo davvero torrido a Sepang, quindi è stata molto impegnativo dal punto di vista fisico. Rossi però non crede che sia un problema legato ai suoi quasi 41 anni, perché ha visto affaticati anche i ragazzi più giovani.

"Ultimamente le moto hanno alzato il limite, quindi se guidassi come ero abituato cinque anni fa, andrei troppo piano. Le moto sono migliorate e anche le gomme hanno fatto la stessa cosa. Bisogna anche guidare in una maniera differente, ma poi fisicamente più si invecchia a più si fa fatica. E questo è il test più duro dell'anno, con questo caldo, ma per tutti. Quest'anno però mi sono allenato molto, credo di essere più in forma dell'anno scorso, ma oggi è stata davvero tosta".

Ieri Cal Crutchlow aveva detto che con le moto di oggi è difficile riuscire a divertirsi se si fa fatica. Una visione che però non sembra troppo condivisa da Valentino.

"Io queste moto le trovo molto divertenti da guidare, forse le più divertenti con cui abbia corso. Prima forse erano più difficili, quindi tecnicamente dovevi essere un po' più fine. Adesso conta molto anche il coraggio. Il livello si è alzato perché le moto sono meglio, però sono belle e divertenti da guidare".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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