Rossi: "Sono 0"5 più veloce, ma non sono nella top 10"
Il "Dottore" non ha usato nulla delle novità dei test, concentrandosi sul setting della sua Yamaha, ma a fine giornata sarebbe fuori dalla Q2.

Valentino Rossi lo aveva previsto che questo fine settimana sarebbe stata dura confermarsi al livello dello scorso. Nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ha visto sfumare il podio solo all'ultimo giro, venendo infilato dalla Suzuki di Joan Mir. Oggi invece, complice anche la giornata di test di martedì, pur essendo più veloce di mezzo secondo rispetto a venerdì scorso, il "Dottore" non è riuscito a centrare neppure la top 10, quindi un posto nella Q2 provvisoria.
Il tanto lavoro fatto nei test, nei quali ha provato tante cose, ma niente di chiaramente migliore rispetto al pacchetto precedente, per il momento non ha dato i frutti sperati, perché senza un ulteriore step le speranze di entrare direttamente in Q2 sembrano ridotte al lumicino.
"Abbiamo lavorato forte martedì, perché c'erano tante cose interessanti da provare. Abbiamo fatto tanti giri, perché sapevamo che nella seconda gara gli altri sarebbero diventati più competitivi. Però non abbiamo trovato niente che fosse chiaramente meglio, allora abbiamo deciso di lavorare sul bilanciamento e sul setting della moto, cercando di fare meglio con l'esperienza della prima gara" ha detto Valentino.
"Oggi abbiamo fatto questo, però è stato difficile. Abbiamo trovato delle cose buone, ma ancora non mi sento confortevole sulla moto, soprattutto in frenata ed in inserimento non sono abbastanza veloce. Sono mezzo secondo più veloce della settimana scorsa, ma sono fuori dalla top 10. Bisognerà lavorare stanotte per essere più veloci domani mattina. Anche perché il mio capo tecnico David è diventato papà, ha avuto un maschietto ed è volato a Barcellona, quindi sono stati due o tre giorni difficili da organizzare" ha aggiunto.
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Tra la doppia gara ed il test, in questi dieci giorni si è girato e si girerà veramente tantissimo a Misano. Per questo al 9 volte iridato è stato chiesto se ci si diverte sempre o se alla lunga diventa stancante.
"Mi diverto moltissimo. Io intanto amo correre a Misano, perché è a 10 minuti da casa mia. Sapere di essere così vicini a casa, è una cosa che fa veramente la differenza. Le cose che mi piacciono di più sono guidare la moto e la competizione con gli altri. Anche se si fanno tanti giri sulla stessa pista, è un'altra gara. Ci sono dei nuovi equilibri, altri valori in campo. Quello dà sempre gusto ed è anche una sfida, perché per fare una bella gara come domenica scorsa bisogna andare più forte".
Infine, gli è stato domandato dello sfogo del compagno di squadra Maverick Vinales, che si è lamentato dello scarso grip offerto dalla M1 al posteriore, ma soprattutto delle difficoltà che incontra con il serbatoio pieno.
"All'inizio della gara, la moto è un po' più difficile da guidare con il serbatoio pieno, questo è vero, ma a volte può dare problemi ed altre meno. Dipendo molto anche dal tipo di setting che utilizza il pilota, per cucirla ed adattarla al suo stile di guida. Probabilmente con il setting che usa Maverick soffre un po' di più con il pieno" ha concluso.
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP dell'Emilia Romagna |
Sotto-evento | FP2 |
Location | Misano Adriatico |
Piloti | Valentino Rossi |
Team | Yamaha Factory Racing |
Autore | Matteo Nugnes |
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