Rossi: "Soffro più di Vinales sul posteriore: devo capire perché"
Il "Dottore" sperava di potersi giocare il podio a Silverstone, ma alla distanza ha accusato un calo della gomma posteriore, dovuto però più che altro alle difficoltà a livello di grip posteriore che ha la sua Yamaha rispetto a quelle di Vinales e Quartararo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"E' un peccato, perché era stato un buon weekend, quindi speravamo di essere più veloci in gara e di lottare per il podio, ma non ce l'abbiamo fatta".
Queste parole di Valentino Rossi bastano per riassumere una domenica iniziata con grandi speranze e chiusa con l'ennesimo risultato giù dal podio, ma soprattutto con più di 10" di distacco dalla volata per la vittoria tra Alex Rins e Marc Marquez.
Dopo aver conquistato una prima fila che mancava dalla terza gara della stagione, in Texas, il "Dottore" sperava di potersi giocare le sue carte per il podio fino alla fine, ma invece ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà a livello di grip posteriore, che ha portato la sua gomma a calare alla distanza, obbligandolo ad accontentarsi della "medaglia di legno".
"Mi aspettavo che Marquez fosse un po' più veloce, perché già dalle prove aveva qualcosina in più a livello di passo. Il mio però era molto simile a quello di Rins, ma soprattutto a quello di Vinales, visto che abbiamo la stessa moto. Mi aspettavo di fare la gara che ha fatto lui" ha raccontato Valentino.
"Fin dai primi giri ero un pochino in difficoltà, perché avevo un pochino meno grip dietro. Stamattina invece nel Warm-Up ero andato forte, mi sentivo bene con una gomma con cui avevo già fatto dieci giri. Invece oggi pomeriggio scivolavo un po' di più, quindi ho sofferto un po' di più. Fino ad un certo punto sono riuscito a rimanere vicino a Maverick, ma poi nella seconda parte di gara ho dovuto rallentare perché ho avuto più problemi" ha aggiunto.
Quando poi gli è stato domandato se questa gara possa rappresentare un campanello d'allarme, il pesarese ha allontanato questa possibilità: "Nella seconda parte della stagione sono stato abbastanza competitivo. Questo è stato un weekend molto buono, tipo Austin. Poi in Texas ero andato forte anche in gara, ma intanto speriamo di continuare così. Dobbiamo cercare di capire perché soffro di più di Maverick a livello di grip posteriore e poi trovare una soluzione".
In diversi, su tutti Cal Crutchlow, si sono lamentati della gomma posteriore. Secondo Rossi però nel suo caso non è stata una questione di gomme, quanto di setting: "La mia gomma era molto rovinata alla fine, come quella di Cal e Miller. Un po' anche Morbidelli. Ma, come ho detto, penso che sia un problema più nostro che delle gomme, perché io faccio sempre un po' più fatica con il posteriore rispetto a Vinales e Quartararo".
Il grip posteriore sarà infatti uno degli aspetti su cui lavorerà nei test della settimana prossima a Misano, nei quali però spera che ci possano essere anche delle novità sostanziose in ottica 2020.
"Sono dei test molto importante, perché sono due giorni. C'è la possibilità di preparare il Gran Premio, ma soprattutto c'è quella di lavorare sul prototipo dell'anno prossimo. Spero che la Yamaha porti delle cose interessanti, sia per il 2020, quindi delle cose un po' più grandi, che per l'ultima parte del campionato, perché ci sono ancora tante gare. Sul motore non si può fare niente, ma intorno si può fare tutto, quindi spero che ci siano delle cose buone per migliorare l'accelerazione e il grip posteriore, perché è una cosa su cui soffro sempre un po' di più rispetto a Maverick e Quartararo" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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