Rossi: "Sembrava che la gomma dietro stesse bruciando"
Ennesima delusione per il "Dottore" nell'ultimo anno della sua carriera: dopo l'ottavo posto in griglia, anche la gara di Silverstone si è conclusa con il 18esimo posto, a causa di un crollo repentino del grip della gomma posteriore accusato dopo pochi giri.
"Mai una gioia" è un modo di dire che si è diffuso tantissimo tra i giovani e bisogna dire che calza perfettamente all'ultima stagione della carriera di Valentino Rossi. Il "Dottore" si era illuso che le cose potessero andare diversamente a Silverstone, dove ieri aveva centrato un ottimo ottavo tempo in griglia, riuscendo anche a contenere abbastanza il distacco dai primi della classe.
Il Gran Premio di Gran Bretagna si era messo anche abbastanza bene nelle primissime fasi, perché il pilota della Yamaha Petronas è stato addirittura sesto per qualche frangente. Il sogno però è durato poco, perché dopo appena pochi passaggi ha accusato un crollo repentino del grip al posteriore, quindi è stato costretto a rallentare e a chiudere con un deludente 18esimo posto.
"Sono stato abbastanza forte per quasi tutto il weekend. Mi sentivo bene con la moto ed avevo un buon passo. Sapevamo che partire con la gomma media sarebbe stato difficile per noi, perché mi trovavo meglio con la dura, ma oggi la temperatura era piuttosto bassa, quindi è stata praticamente una scelta obbligata. Mi aspettavo di avere dei problemi, ma non così grossi", ha detto un Valentino molto deluso dopo la corsa.
"Finalmente sono partito bene e nei primi giri ero nel gruppo, quindi questo è importante. Più o meno ero nelle posizioni che mi aspettavo, tra la settima e la nona, ma dopo cinque o sei giri la gomma posteriore è crollata in maniera incredibile. Non avevo per niente grip sul lato destro e sembrava quasi che la gomma si stesse bruciando".
"A quel punto ho iniziato a perdere anche tre secondi al giro, quindi ho solo provato ad arrivare alla fine. E' un peccato e sono davvero triste, perché volevo provare a fare un bel risultato. Questa pista mi piace e c'era una bella atmosfera con tanto pubblico, sono stato veloce per tutto il weekend, ma è andata così", ha aggiunto.
Il pesarese non ha voluto fare un attacco diretto alla Michelin, visto che questo per lui ormai è un problema cronico che si ripete da diverse stagioni. La frustrazione è più legata al fatto di averle provate ormai più o meno tutte senza riuscire a trovare una soluzione.
"Io posso parlare di quello che è successo a me. Dal 2019 questo tipo di problema mi è capitato tantissime volte. Dopo sette o otto giri ho un grandissimo drop della gomma posteriore, come se la stessi bruciando. Abbiamo fatto tante prove, tante modifiche, sia per quanto riguarda il setting che lo stile di guida".
"Io oggi ho visto tanti piloti, perché sono partito nel primo gruppo e poi piano piano mi hanno superato tutti, e a me non sembra di fare niente di speciale, il mio stile è simile a quello degli altri, però dopo pochi giri ho dovuto rallentare tantissimo. Mi dispiace, vedremo cosa poter fare, ma non sappiamo davvero più che pesci prendere".
Infine, al 9 volte iridato è stato chiesto un parere sull'imminente arrivo di Andrea Dovizioso come suo compagno di squadra a partire da Misano, come ha confermato oggi Lin Jarvis.
"Sono contento che arrivi Dovi, perché è un pilota veloce e di grande esperienza. Poi io e lui abbiamo davvero una buona relazione, anche se ci sfidiamo in pista dal 2008, quindi sono felice che torni in MotoGP. Penso che poi potrebbe anche dare una mano alla Yamaha per migliorare la moto".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.