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Rossi: "Se non riesci a guidare al limite, è un attimo ritrovarsi quasi ultimo"

Il pilota della Yamaha ha vissuto una giornata strana: primo in FP1 e poi 17esimo in FP2. Un crollo arrivato perché ha distrutto la gomma anteriore, anche se non ne ha capito il motivo. Ed ora sarà molto dura entrare in Q2.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il Mondiale MotoGP 2019 non avrebbe potuto cominciare in maniera più folle per Valentino Rossi: il "Dottore" è stato il più veloce nella sessione di apertura del GP del Qatar, ma poi è sprofondato addirittura in 17esima posizione nella classifica di fine giornata, staccato di ben 1"7 dal tempo stratosferico che ha issato Marc Marquez in vetta alla classifica.

Il problema è che, pur senza aver apportato particolari modifiche alla sua Yamaha, nel turno serale il pesarese ha distrutto la gomma anteriore e quindi non è riuscito ad essere veloce. Il guaio è che al momento non è chiaro il motivo di ciò che è successo.

"E' stata una giornata un po' strana perché nel primo turno sono andato molto bene ed ero addirittura primo, invece nel secondo turno abbiamo avuto più problemi. Non abbiamo modificato tanto la moto, ma abbiamo avuto problemi con la gomma davanti, che si è rovinata tanto e quindi non ero veloce. Il problema è che al momento non sono in Q2, quindi dovrò provarci in FP3, ma sarà dura perché le condizioni saranno più difficili. Soprattutto però dobbiamo trovare un bilanciamento migliore della moto per essere più competitivi" ha detto Valentino.

Ora entrare direttamente in Q2 appare quasi un'impresa impossibile, visto che la FP3 si disputerà ancora sotto alla luce del sole, quindi in condizioni in cui sarà difficile replicare i tempi di stasera.

"L'anno scorso era stato impossibile, però le condizioni erano molto brutte. In realtà oggi nella FP1 siamo andati forte, ma meno rispetto al turno della sera. Il problema è che adesso per entrare in Q2 bisogna fare meglio di 1'54"4, che è già un tempo molto veloce. Nella FP3 sarà difficile, ma ci proveremo e vediamo".

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Il 9 volte iridato comunque sembra aver preso con filosofia il clamoroso up&down di oggi, dicendo che fa parte del livello altissimo della MotoGP odierna: "I turni sono sempre molto livellati: stamattina eravamo 18 piloti in un secondo, quindi se non riesci a guidare sempre al limite, è un attimo ritrovarsi quasi ultimo. Vediamo domani. Stasera è successo qualcosa di abbastanza strano, ma sono un po' preoccupato perché è molto più importante essere veloce alla sera, quando ci sarà la gara.".

Le altre Yamaha sono tutte nelle prime posizioni, ma in questo momento non pensa che questo gli possa essere troppo d'aiuto: "E' una cosa positiva, perché Maverick è stato molto forte, ma anche Quartararo e Morbidelli sono andati bene. Il problema molto grosso è che stamattina avevamo trovato qualcosa di buono come grip, ma poi nel secondo turno ho distrutto la gomma davanti e da lì è diventato tutto più difficile. Seguiremo di più il nostro setting, perché ognuno dei quattro guida in maniera diversa, ma vedere le altre Yamaha davanti è buono".

Riguardo ai favoriti, sicuramente Marquez oggi ha mostrato un grande potenziale, ma non è il solo: "Ha fatto un gran giro, è stato bravissimo. Ma anche Maverick e le Ducati sono andati molto bene a livello di passo. Al momento direi che sono loro quelli che possono lottare per la vittoria".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Francesco Bagnaia, Pramac Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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