Rossi: "Se fossi entrato in Q2, magari sarebbe andata diversamente"
Jerez sembra essere diventata uno scoglio difficilissimo da superare per il "Dottore", che domani scatterà 13esimo (le altre 3 M1 nei primi 5). Il pilota della Yamaha però è convinto che il suo passo non sia così male, quindi spera ina gara in rimonta.
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Il mondo sembra essersi rovesciato oggi a Jerez de la Frontera, almeno il mondo Yamaha. Le M1 del Team Petronas hanno monopolizzato le prime due posizioni in griglia con la pole position di Fabio Quartararo davanti a Franco Morbidelli, mentre quelle ufficiali hanno fatto più fatica, in particolare quella di Valentino Rossi.
Se Maverick Vinales è riuscito almeno a centrare il quinto tempo, il "Dottore" invece è stato eliminato nella Q1 e quindi domani dovrà addirittura prendere il via dalla 13esima posizione. Lo stesso pesarese, infatti, non ha avuto problemi ad ammettere di essere lui quello più in crisi di tutto lo squadrone di Iwata, aggiungendo però che i pochi millesimi con cui lo ha eliminato Pecco Bagnaia rischiano di pesare parecchio sul suo weekend, perché il suo passo gara di contro non è male.
"Maverick più o meno è andato come Quartararo, perché penso che Fabio abbia fatto il giro dietro di lui. Dalla FP4 Maverick è riuscito a migliorare. Sono io che sono un po' più indietro, ma negli ultimi anni non sono mai stato tanto veloce qui. Dopo che ho vinto nel 2016, ho sempre fatto una gran fatica. Però, per quanto riguarda il passo, anche io non sono messo troppo male, ma il problema è che siamo in tanti ad essere vicini e che parto molto indietro" ha detto Valentino.
"Sono stato anche un po' sfortunato oggi, nel senso che sono rimasto fuori dalla Q2 per qualche millesimo, perché ho fatto un errorino nel mio giro. Magari se fossi entrato in Q2, le cose sarebbero andate diversamente. La cosa buona è che da ieri ad oggi siamo riusciti a migliorare, però rimane comunque una pista difficile. Dobbiamo cercare di lavorare bene stanotte, ma partire dalla quinta fila è una bega, perché è tutto più difficile. Vediamo domani come va" ha aggiunto.
Nella quarta sessione di prove libere era parso particolarmente in difficoltà, ma il 9 volte iridato ha spiegato che quello non era il suo passo reale, ma che aveva fatto delle scelte sbagliate a livello di gomme.
"La FP4 non è stata fantastica, ma da fuori è sembrata peggio di quello che è stata: ho voluto provare una gomma diversa davanti e l'ho fatto quando avevo la gomma nuova al posteriore. Solo che alla fine era ancora peggio e quando sono tornato ad utilizzare quella che avevo prima, ormai la posteriore era consumata. Non sono veloce come ad Austin o in Argentina, ma in condizioni normali sarei potuto essere più avanti".
In Q1 ha corso anche un bel rischio, quando la sua M1 gli ha dato una sbacchettata davvero importante alla curva 5. Forse anche questa gli è costata il passaggio del turno: "Stavo tirando, ma con la seconda gomma non mi trovavo bene come con la prima. Forse quando sono arrivato alla curva 5 ho aperto il gas un po' troppo e la moto mi è partita. Senza questo errore e il traffico di Abraham forse sarei potuto passare, ma oggi è andata così".
L'unica nota positiva della giornata è l'ottima prestazione dei suoi allievi della VR46 Riders Academy, con Morbidelli secondo e Bagnaia decimo. Quando gli è stato chiesto se riesce almeno ad essere orgoglioso di loro, Rossi se l'è cavata con una battuta: "Un pochino sì, ma da lunedì. Pecco mi ha sbattuto fuori dalla Q2 e Franco mi è davanti, quindi oggi non mi stanno molto simpatici" ha concluso.
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