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Rossi: "Oggi meglio, mi sono sentito un pilota vero"

Il "Dottore" è rimasto ancora piuttosto distante dai migliori, ma ha fatto un passo avanti a livello di feeling e questo positivo, anche perché comincia a capire meglio il nuovo telaio e non gli dispiace. Inoltre con una nuova aerodinamica ha trovato qualcosa anche in termini di velocità di punta.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La prima giornata del secondo test in Qatar si è conclusa con il 13esimo tempo ed ancora con un distacco importante, poco meno di un secondo mezzo, ma la smorfia di domenica sera si è trasformata in un mezzo sorriso per Valentino Rossi. Il "Dottore" oggi è riuscito a trovare un po' di feeling con la sua Yamaha, ma soprattutto ha iniziato a capire il potenziale del nuovo telaio della M1.

Tutte cose che lo hanno portato a dire di essere tornato a sentire un "pilota vero", rispetto alle grandi difficoltà che aveva avuto la scorsa settimana. Il miglioramento quindi c'è stato, ma è altrettanto vero che il pesarese sa bene che c'è ancora tanto da migliorare per allinearsi ai migliori, che hanno ottenuto prestazioni incredibili, come Jack Miller e Fabio Quartararo, scesi entrambi sotto al record di Losail.

"Oggi è stata una giornata molto migliore. Alla fine sono 13esimo, niente di grandioso, ma ho migliorato il mio tempo di più di un secondo. Ma soprattutto ho migliorato il mio passo e il feeling con la moto. Abbiamo lavorato tanto con tutto il team e sono contento perché ci siamo avvicinati ai migliori", ha detto Rossi a fine giornata.

"I primi due, ma anche Vinales, hanno fatto un time attack impressionante, facendo il record della pista. Oggi però mi sono sentito come un vero pilota: ho guidato bene, siamo migliorati parecchio, abbiamo provato cose nuove. Abbiamo continuato a comparare il nuovo telaio ed oggi è andata meglio. Tutti vanno molto forte e mi manca ancora qualcosa, ma è solo il primo giorno, quindi è un buon inizio".

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L'altra sera eri molto mogio. Eri sorpreso anche tu di come era andata? In questi due giorni hai capito cosa fare di diverso?
"Il secondo giorno era stato molto deludente, perché nel primo non era stato male anche il feeling con la moto. Il secondo giorno invece non funzionava niente, abbiamo provato con le gomme medie e con le gomme soft, ma andavo veramente piano. Abbiamo cambiato un po' di cose sulla moto e anche io mi sento più in forma. Le gomme oggi hanno funzionato un pochino meglio, almeno ho guidato e mi sono divertito. Sono andato forte, ma il problema è che qui van tutti come i matti, quindi c'è ancora da fare. Ma molto meglio oggi".

Hai detto di aver trovato un feeling migliore con il nuovo telaio, si è avvicinato alle tue esigenze? Hai provato anche delle novità di aerodinamica, puoi dirci qualcosa in più?
"Il nuovo telaio ci ha fatto ritrovare un po' del turning che avevamo perso con quello 2020. Da questo punto di vista è meglio. Non ho esattamente lo stesso feeling che avevo con quello del 2019, ma è abbastanza vicino. Oggi poi ho provato diverse cose anche a livello di aerodinamica, che ci hanno aiutato a migliorare la velocità di punta: questo è positivo, anche se le Ducati restano davanti di circa 10 km/h".

Questa Ducati fa paura o è solo la pista che la rende così forte?
"La Ducati fa paura, va molto forte. E secondo me Jack Miller quest'anno è uno dei piloti che puntano al Mondiale".

Dall'ultimo test di pochi giorni fa, hai avuto un netto miglioramento e ce ne sono ancora due: possono ancora cambiare di molto i valori in campo?
"Penso che possano cambiare, perché in MotoGP ogni giorno c'è qualcosa di diverso. Qualcuno troverà qualche modifica, poi c'è il feeling con le gomme. Qui in Qatar ci sarà una situazione molto particolare, perché cinque giorni di fila e due gare di fila non le abbiamo mai fatti sulla stessa pista. Tutti andranno al limite, quindi sarà interessante vedere cosa cambierà".

Ti manca di più sul giro secco o sul passo gara in questo momento?
"Più o meno siamo lì. Anche di passo sono migliorato molto, ma mi manca ancora qualche decimo".

Qualche anno fa stavi per lasciare le moto per la Formula 1. Ora l'aerodinamica fa da padrona anche in MotoGP. Tu cosa ne pensi?
"Alla fine è bello. Questa è la MotoGP, la Formula 1 delle moto. Poi è normale che sia tutto un po' in scala rispetto alle macchine della Formula 1, però è molto bello che le moto siano così sofisticate, sia a livello di aerodinamica che di elettronica, perché noi dobbiamo essere il top del motociclismo. Le migliori moto ed i migliori piloti. C'è un livello altissimo ed è una cosa bella anche per i tifosi. L'importante è che le gare rimangano spettacolari, perché questo è sempre stato il punto forte della MotoGP. Ma visto il livellamento che c'è oggi, mi aspetto delle grandi battaglie".

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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