Rossi: "Nuovo compagno? Pedrosa e Vinales i più probabili"
Durante la conferenza di Le Mans, il "Dottore" ha rivelato che la Movistar pressa la Yamaha perché vuole un pilota spagnolo e quindi ha ristretto la cerchia a questi due. Poi ha sottolineato che a lui andrebbero bene entrambi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Gli ultimi rumors di mercato piloti per quanto riguarda la MotoGP parlano di un clamoroso possibile cambio di casacca. Dopo una carriera intera al servizio della Honda, Dani Pedrosa viene infatti dato in trattativa con la Yamaha, dove potrebbe andare ad affiancare Valentino Rossi, formando una coppia di valore, ma soprattutto di enorme esperienza.
Durante la conferenza stampa di oggi a Le Mans ne ha parlato anche il "Dottore", che ha sostanzialmente confermato che il main sponsor Movistar sta spingendo per avere un pilota spagnolo. Il pesarese, dunque, ha ristretto la cerchia proprio a Dani e al già più volte citato Maverick Vinales.
"Negli ultimi giorni ci sono state molte voci riguardo a Pedrosa. Penso che la Movistar voglia un pilota spagnolo come secondo pilota in Yamaha e quindi credo che i due più probabili siano Vinales e Pedrosa. Non so darvi percentuali però, dovete parlare con la Yamaha. Per me è la stessa cosa" ha detto Valentino.
Il nove volte iridato poi ha provato a fare un'analisi dei pregi e dei difetti di entrambi, sottolineando che comunque per lui non farà differenza la scelta della Casa di Iwata: "Sono due piloti molto diversi. Pedrosa è molto forte e veloce, ha già dimostrato il suo grande potenziale, però è un pochino più in là con gli anni. Vinales è un grande talento, ma non ha molta esperienza in MotoGP. Però è molto più giovane, quindi con lui si potrebbe fare un ragionamento diverso. Da parte mia non ci sarebbe differenza, perché ho un buon rapporto con entrambi".
Parlando del GP di Francia, gli è stato chiesto se conta di attuare la stessa strategia di Jerez, dove è stato davanti fin da subito, andando poi a prendersi una vittoria perentoria: "Purtroppo non è soltanto una questione di strategia. Bisogna andare veloce e non è sempre possibile. Questa è una pista difficile e dobbiamo anche aspettare di capire quali saranno le condizioni meteorologiche durante il weekend, anche perché qui variano abbastanza spesso. Speriamo però che ci sia bel tempo come negli ultimi due anni".
Quella di Le Mans sulla carta è una pista favorevole, ma sarà fondamentale capire come lavoreranno le gomme Michelin: "Nel 2014 e nel 2015 ho fatto due buone gare: anche se non ho vinto, ho chiuso sempre in seconda posizione ed ero piuttosto forte. L'obiettivo quindi è cercare di partire in palla da domani mattina e capire le prestazioni delle gomme Michelin su questo asfalto".
Infine, ha spiegato anche che su questo tracciato non è assolutamente facile trovare il giusto compromesso di messa a punto: "Ci sono molte frenate importanti, quindi bisogna avere un buon bilanciamento per frenare forte. Allo stesso tempo bisogna anche affrontare alcune curve veloci, come la 1, quindi è sempre difficile trovare un equilibrio. Di solito qui sei veloce se riesci a frenare in maniera profonda".
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