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Rossi: "Neanche Michelin sa se le gomme funzionano"

Dopo il 12esimo tempo nelle qualifiche del GP d'Olanda, il "Dottore" si è fatto scappare una battuta legata alla scelta delle gomme per la gara, visto che la dura non era indicata dall'azienda francese come una scelta interessante, ma molti piloti oggi hanno mostrato un ottimo ritmo montandola.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Per la seconda volta in tre gare, Valentino Rossi è riuscito a centra l'accesso diretto alla Q2. Anche ad Assen però, come già successo anche a Barcellona, il "Dottore" non è riuscito a brillare nel momento decisivo e quindi domani inizierà il Gran Premio d'Olanda andando a schierare la sua Yamaha Petronas in 12esima posizione.

Il bilancio che ha tracciato il pesarese a fine giornata però appare tutto sommato positivo, perché c'è la convinzione di aver lavorato bene e di avere un passo in linea con quello del gruppetto di testa, ad eccezione magari delle altre due Yamaha di Maverick Vinales e Fabio Quartararo che scatteranno proprio davanti a tutti.

"E' stata una giornata abbastanza positiva. Questa mattina avevo un buon passo e mi sentivo bene sulla moto. Abbiamo continuato a lavorare sul setting, perché non mi sentivo al 100%, ma alla fine della FP3 sono riuscito a fare un buon giro e a qualificarmi direttamente per la Q2 con il nono tempo", ha detto Valentino.

"Nel pomeriggio, con la temperatura che si è alzata, la FP4 è stata una buona sessione, perché ho fatto diversi buoni giri con le gomme dure. Ho chiuso 12esimo, ma eravamo tutti molto vicini e mi sentivo bene con la moto".

"Per quanto riguarda la Q2, speravo di poter fare anche due o tre decimi meglio, ma sfortunatamente ho fatto il mio giro da solo. Ho fatto 1'32"9, che è un buon tempo, ma sono solo 12esimo. Ora dobbiamo vedere che condizioni ci saranno domani per la scelta giusta a livello di gomme", ha aggiunto.

L'idea di non avere un "gancio" non è stata esattamente volontaria, ma Rossi ha spiegato che di indole non gli piace stare fermo in pista ad aspettare la scia giusta.

"Tutti quanti sperano di avere un buon riferimento davanti, ma ogni pilota ha il suo modo di pensare. Io credo che sia meglio stare dietro a qualcuno di veloce, ma se non c'è a quel punto bisogna andare da soli, perché non mi piace stare fermo in pista ad aspettare. Ma ognuno la pensa a modo proprio e ci sono altri che invece attendono ad oltranza".

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Riguardo ai favoriti per domani non sembra avere grossi dubbi, mentre dietro la lotta per il podio potrebbe essere particolarmente avvincente. E magari anche lui spera di rimanere agganciato a quel trenino.

"Probabilmente Quartararo e Vinales sono più veloci, ma poi dal terzo in giù i passi sono molto simili fino ad arrivare a me, che nella FP4 ero 12esimo. In tanti piloti riescono a girare in 1'33" basso e siamo tutti in tre decimi. Io sarei contento di avere lo stesso feeling anche domani e provare a restare con il gruppetto di quelli buoni sarebbe l'obiettivo".

Domani sarà decisiva anche la scelta delle gomme ed è curioso che in tanti si siano trovati bene con la dura al posteriore, visto che era una soluzione che non era ritenuta troppo adatta alla gara neanche da parte della Michelin stessa, come il responsabile Piero Taramasso aveva spiegato ai microfoni di Sky.

"Neanche quelli della Michelin sanno se una gomma funziona o meno", ha detto Valentino sorridendo. "Tante volte voi ci fate delle domande e sembra che non vi vogliamo rispondere, ma in realtà siamo nella sorpresa più totale sempre. Qua, per esempio, Piero si aspettava di non usare la hard e invece nel mio caso aveva sei decimi di vantaggio rispetto alla media, che è una vita. Alla fine della gara sono circa 20 secondi.

"Però questo è oggi, non si sa come andrà domani: io a Barcellona in FP4 ho messo la hard e giravo in 1'40"3. Il giorno dopo c'erano esattamente le stesse condizioni, ho rimesso la hard e giravo in 1'41", poi sono pure caduto. E' una situazione un po' stressante, però rimescola sempre le carte".

Infine, il 9 volte iridato ha detto la sua sulla particolare situazione di Vinales, che per ora ha dominato il weekend di Assen dopo aver chiuso ultimo e faticato tantissimo al Sachsenring.

"E' molto difficile per tutti adesso: con tutti competitivi e così vicini, la pista fa molto la differenza, ma anche l'andamento del weekend. Se magari trovi una gomma che non funziona o se fai una scivolata, Oppure se hai la fortuna di mettere la gomma giusta nel momento giusto. Questo ti puoi far andare avanti o indietro anche di 12 posizioni, quindi psicologicamente è molto difficile. Maverick ad Assen è sempre stato velocissimo, quindi secondo me questa pista lo ha aiutato a dare il massimo e a guidare così bene", ha concluso.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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