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Rossi: "Morbidelli è allo stesso livello di Quartararo e Mir"

Al termine di una giornata difficile da decifrare per il vento ed il poco grip, il "Dottore" ha speso parole per l'amico e futuro compagno di box in Petronas.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi non guarda troppo alla classifica alla conclusione della prima giornata di prove del Gran Premio di Catalogna. Le condizioni, tra il grip dell'asfalto quasi nullo ed un vento fastidiosissimo, hanno reso molto difficile farsi un'idea di quelli che potranno essere i valori in campo domenica a Barcellona.

Per questo il "Dottore" preferisce badare a se stesso e il feeling che ha trovato con la sua Yamaha non è malvagio, inoltre gli ha permesso per ora di guadagnarsi un posto nella Q2 provvisoria.

"Sono solo decimo nella cumulativa, ma il feeling è migliore. Il mio passo è abbastanza buono, anche se sicuramente abbiamo bisogno di lavorare su diversi aspetti, perché c'è molto slide al posteriore, ma mi sento molto bene sulla moto" ha detto Valentino a fine giornata.

Come detto, il grip offerto dall'asfalto è veramente basso e a questo si aggiunge che l'allocazione delle gomme è la stessa che era stata pensata per giugno, quindi per temperature più elevate.

"E' uno shock entrare in pista qui dopo Misano, perché sembra uno scherzo. Dietro c'è veramente pochissimo grip, scivola tantissimo ed è dura per tutti. Le gomme erano state scelte per venire qui a giugno, invece è la fine di settembre".

"Quelli della Michelin dicono che secondo loro avrebbe dovuto essere come a giugno, ma a me non sembra, perché è un po' più freddo. Ma credo che la Michelin non avesse il tempo di cambiare le gomme, quindi bisognerà arrangiarsi con quelle che abbiamo, anche se siamo tutti in difficoltà".

Come se non bastasse, oggi ci si è messo anche un vento fastidiosissimo soprattutto sul rettilineo di partenza. Dunque, bisognerà attendere domani per avere un quadro un po' più chiaro di quelli che potranno essere i valori in campo.

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"Oggi c'erano delle condizioni veramente difficili, perché c'era il vento a raffiche che ti soffiava in faccia non proprio dritto, ma un po' laterale in uscita dall'ultima curva. Sul rettilineo faceva anche paura, perché la moto si muoveva molto anche ad altissima velocità. Però sembra che domani il vento debba calare e che ci sarà una condizione normale".

"Quindi è difficile dire se chi è davanti oggi lo sarà anche domenica, perché cambieranno un sacco di cose: l'evoluzione della pista, ma anche come lavoreranno sul setting della moto le varie squadre ed i vari piloti. Poi penso che la pista domani avrà più grip, quindi si andrà più forte".

Dopo il raggiungemento dell'accordo, per questo fine settimana è attesa la firma sul contatto che lo legherà al Team Petronas il prossimo anno. La scelta di continuare anche nel 2021 è arrivata quasi a scatola chiusa, quindi al pesarese è stato chiesto se i risultati che sta raccogliendo ora sono in linea con quelli che si aspettava quest'anno per decidere di non fermarsi.

"Sì, l'anno scorso ero molto frustrato. Dopo alcune gare positive ed un paio di podi avevamo perso la strada e facevo davvero tanta fatica. Il Mugello era stato un incubo. A Barcellona c'era stato l'incidente con Lorenzo, poi Assen ed il Sachsenring erano state un disastro. A parte il risultato, non riuscivo a guidare la moto come avrei voluto".

"Ho cambiato alcune cose nel team e mi ero detto che se avessi continuato ad avere il feeling del 2019 mi sarei fermato, ma la situazione ora è molto migliore. E' difficile, perché il livello è molto alto, ma stiamo lavorando bene e possiamo essere competitivi. Con questi risultati, è giusto continuare un altro anno".

E un esempio del livello molto alto è il suo futuro compagno Franco Morbidelli, che anche oggi è stato il più veloce. Rossi ha speso parole di elogio per Frankie, che è anche uno dei membri della sua Academy.

"Franco quest'anno sta andando molto forte, l'anno scorso per lui era il primo anno con la Yamaha, quindi ha avuto bisogno di un po' di tempo. Ha reagito molto bene ad avere un compagno di squadra come Quartararo: lui doveva essere l'uomo di punta, invece è arrivato Fabio, che ha fatto delle cose veramente da fenomeno".

"Però Franco ha lavorato, si è dato da fare e quest'anno si sta allenando veramente da paura. Se non avesse avuto tutti questi problemi, sarebbe lì davanti con tutti quelli che sono ad 80 punti".

"Io lo metto assolutamente allo stesso livello di Quartararo, Vinales e Mir, che sono i giovani che sono più in forma. L'anno prossimo quindi sarà tosta, non sarà un compagno di squadra facile".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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