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Rossi: "Meglio avere una figlia, così non correrà in moto"

Il "Dottore" ha vissuto una giornata complicata ad Aragon, confermando il trend che non lo vede mai a suo agio su questo tracciato: è 18esimo alla conclusione della prima giornata di prove ed ha lavorato sulla vita degli pneumatici. Poi ha scherzato sulla sua imminente paternità...

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Motorland Aragon non è mai stata tra i circuiti preferiti di Valentino Rossi e il diretto interessato non lo ha mai nascosto. Ormai è dal 2016 che non riesce a salire sul podio sul saliscendi alle porte di Alcaniz e ora è legato anche ad un ricordo poco piacevole, visto che lo scorso anno fu costretto a saltare le due gare disputate qui a causa della positività al COVID-19.

Il suo ritorno dopo due anni non è iniziato nel migliore dei modi: stamattina è incappato in una scivolata alla curva 5 e nel pomeriggio non è riuscito a fare meglio del 18esimo tempo. In realtà non è niente di inatteso per il portacolori della Yamaha Petronas, che oggi ha lavorato soprattutto sulla durata degli pneumatici.

"E' stata una giornata difficile, ma me lo aspettavo, perché questa pista non è ideale per la Yamaha, ma neppure per me. E' una di quelle su cui ho sempre sofferto di più. Stamattina ho commesso anche un errore e sono caduto, perdendo gli ultimi minuti della sessione", ha detto Valentino.

"Pomeriggio è andata un pelino meglio ed abbiamo lavorato sulla moto per cercare di gestire la gomma posteriore, che qui è particolarmente importante, ed abbiamo provato anche qualcosa di abbastanza diverso rispetto al nostro set-up standard".

"Alla fine il time attack non è andato neanche troppo male, perché sono ad un secondo dal migliore, ma sono anche 18esimo perché sono tutti veloci. Ma dobbiamo continuare a lavorare, perché qui di solito il grip aumenta nel corso del weekend, quando c'è più gomma sull'asfalto, quindi bisogna seguire l'evoluzione", ha aggiunto.

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Di positivo per il "Dottore" c'è che la temperatura è molto elevata, forse anche più del previsto, e questo dovrebbe permettergli di utilizzare gomme più adatte alle sue esigenze.

"Rispetto a Silverstone, qui la temperatura è più alta e quindi forse potremo usare la gomma dura al posteriore. Per noi è una buona notizia, perché con questa gomma riesco ad avere un passo costante per più giri. Da questo punto di vista quindi non è male".

Come detto, è abbastanza noto che Aragon non sia tra le piste favorite del pesarese, che però non è riuscito a dare una spiegazione del motivo di questa sua avversità.

"Per prima cosa, di solito non ti piacciono le piste su cui non riesci ad essere veloce. E' una cosa che dipende dalla tua velocità e dai tuoi risultati. Poi è vero che alcune ti vengono più naturali, ma non c'è una reale ragione tecnica per cui un pilota è più veloce su una pista e lento su un'altra. E' così e basta".

La novità più rilevante di giornata è stata il debutto in un weekend di gara di Maverick Vinales sull'Aprilia. Lo spagnolo è subito alle sue spalle e forse ha faticato un po' più del previsto sulla RS-GP dopo l'ottimo esordio nel test di Misano.

"Vinales è un top rider e l'Aprilia è una moto competitiva, quindi penso che sarà veloce. Dopo i tempi che ha fatto a Misano, mi aspettavo che oggi andasse un pochino più forte, ma è solo il primo giorno e questa è una pista difficile. Poi è anche dura cambiare moto quando gli altri hanno già fatto 12 o 13 gare. Forse ha anche bisogno di un po' più di tempo".

 

Poi ha iniziato a parlare del suo futuro, spiegando di non aver ancora deciso in che campionato correrà il prossimo anno, quando inizierà la sua avventura nelle corse endurance in auto.

"Al momento non abbiamo ancora deciso, ma abbiamo avuto diversi contatti interessanti nell'ultimo mese. Stiamo cercando di organizzare un programma di buon livello. Non credo che correrò nel DTM, penso più ai campionati endurance, ma non abbiamo ancora deciso a quale parteciperemo. Inoltre, non abbiamo ancora deciso neppure che macchina utilizzare, ma ve lo diremo quando avremo allestito tutto".

Infine, sul futuro più a lungo termine si è detto sollevato del fatto che il figlio in arrivo sarà una bambina, perché così non dovrà trovarsi dall'altra parte della barricata.

"Quando ho saputo che è una bambina ho detto a Francesca che era una bella notizia, perché così non avevamo il dubbio se farla correre in moto o meno. Stare dall'altra parte è difficile, è una sensazione che io non mi ero neanche mai immaginato, perché non mi ero mai immedesimato in mia mamma o in mio padre nel vedermi correre. Ma quando vedo le gare di mio fratello o degli altri ragazzi dell'Academy, che siamo molto amici, è tosta. Se dovessi decidere adesso, spererei proprio che non corresse in moto".

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