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Rossi: "L'asfalto è peggiorato e con il caldo guidare è un incubo"

Il "Dottore", che domani scatterà solo 13esimo a Barcellona, punta il dito soprattutto contro il manto del tracciato catalano, ma aggiunto: "il rapporto tra la moto e le gomme cambia moltissimo da una pista all'altra".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

E' stata una qualifica veramente difficile e deludente quella che ha affrontato oggi Valentino Rossi a Barcellona. Anche se per una manciata di millesimi, il "Dottore" non è riuscito neppure a portare la sua Yamaha all'interno della Q2 e quindi domani sarà costretto a prendere il via dalla 13esima posizione sulla griglia del GP di Catalunya.

Se Maverick Vinales sembra aver puntato con decisione il dito contro le gomme portate dalla Michelin, il pesarese invece teme che sia soprattutto l'asfalto del tracciato catalano a rendere la sua M1 quasi inguidabile.

"Sinceramente sono un po' triste, perché pensavo di soffrire meno oggi. Ieri non ero niente di speciale, ma non mi sentivo male con la moto ed avevamo delle cose da provare che potevano funzionare. Invece oggi è stata durissima già da stamattina, perché per qualche ragione mi sembra che l'asfalto oggi abbia meno grip di ieri, poi quando la temperatura va su è veramente un incubo guidare. E' strano, perché di solito l'asfalto migliora nel secondo giorno, invece è peggiorato" ha detto Valentino.

Il pesarese però è uno che non ne vuole mai sapere di arrendersi: "Però è ancora sabato, la gara è domani e quindi cercheremo di migliorare un po'. Sicuramente partire 13esimo rende tutto più difficile, ma spero che quella di domani sarà una gara dura per tutti. Sarà importante però partire bene e provare a recuperare un po' di posizioni".

La scelta delle gomme è molto aperta e rischia di essere fondamentale, perché l'asfalto si preannuncia rovente: "Quello che so è che io vado piano e sono sulle uova, ma gli altri non so. La scelta delle gomme è aperta tra media e dura sia davanti che dietro. Le dure sono un po' più costanti, ma hanno veramente poco grip. Con le medie si va un po' meglio, ma credo che sia molto difficile arrivare alla fine. Bisognerà anche capire domani cosa farà la pista, perché nessuno si aspettava il peggioramento che ha avuto da ieri ad oggi. Domani poi le previsioni dicono che sarà caldissimo come oggi e con l'asfalto a 50 gradi fare 25 giri sarà veramente durissima per tutti".

Secondo lui comunque quello che si sta delineando quest'anno è un campionato con troppi alti e bassi, dovuti al rapporto tra la moto e le gomme: "Quest'anno la cosa che faccio fatica a capire è la differenza di prestazione tra una gara e l'altra. Prendendo le ultime tre, a Le Mans la moto e le gomme erano fantastiche. Al Mugello andavano bene sia la moto che le gomme e qui, dopo quattro giorni, siamo in grossa difficoltà. A chi dare la colpa dipende dalle interpretazioni, ma il rapporto tra la moto e le gomme cambia moltissimo da una pista all'altra e questo è quello che ci sta facendo soffrire".

Inoltre il livello è altissimo, quindi quando si va in crisi si finisce davvero tanto indietro: "Sicuramente è un campionato molto particolare, poi dal Mugello hanno iniziato ad andare molto forte anche le Ducati: Lorenzo è secondo e Petrucci è in prima fila anche oggi. Poi gli anni scorsi quando avevi dei problemi eri sesto o settimo, adesso sei 15esimo. E' tutto molto livellato, quindi credo che saranno importanti i test che ci saranno lunedì, anche se non avremo nulla di speciale da provare".

I responsabili dell'autodromo si sono lamentati molto al suo indirizzo, vedendolo come il capo della crociata che ha riportato all'utilizzo del layout della F.1, facendo sprecare l'investimento fatto per realizzare la nuova chicane: "L'importante è che non chiedano i soldi a me! Scherzi a parte, a me sembra che ieri alla Safety Commission fossero tutti abbastanza d'accordo, perché così almeno corriamo in una pista. Fossi stato solo io, non sarebbe cambiato nulla. Ma eravamo veramente tutti d'accordo che questa fosse la soluzione migliore".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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