Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Rossi e l'ansia da tampone: "E' stata una bella rottura"

Il "Dottore" ha raccontato come ha vissuto l'attesa del doppio tampone negativo al COVID-19 dopo quello "sospetto" di martedì. "Mi aveva fatto tornare un po' nel tunnel" ha detto, ma da domani vuole concentrarsi solo sul weekend di Valencia e sull'essere competitivo con la sua Yamaha.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

L'ombra del Coronavirus sembra proprio non volerne sapere di lasciare in pace Valentino Rossi. Dopo averci messo oltre 20 giorni per guarire, con annesse due gare saltate a Motorland Aragon, il "Dottore" martedì ha dovuto fare i conti con la doccia fredda di un nuovo tampone dall'esito inconcludente.

Nonostante i medici lo avessero rassicurato, il pilota della Yamaha non è riuscito a vivere troppo serenamente i momenti che lo hanno separato dal primo tampone negativo, quello di ieri che gli ha permesso di partire oggi alla volta negativa, ma soprattutto dal secondo che ha certificato la possibilità di tornare in sella alla sua M1.

"Il tampone di ieri mattina mi ha tranquillizzato molto, perché il mio dottore mi ha detto che non era possibile che fossi tornato positivo. Era un tampone che non era chiaro, quindi abbiamo dovuto rifarlo ed ho dovuto rifarlo anche giovedì mattina. Stamattina mi sono svegliato avendo il tampone di ieri negativo e quello mi ha tranquillizzato molto. Dopo un mese, sei anche stanco, e quindi ti domandi: 'finirà mai sta cosa?'. Diventa un po' difficile per quello" ha detto Valentino.

Poi ha proseguito: "E' difficile perché sei già stanco. Io ci ho messo un sacco di tempo per diventare negativo. A me comunque non hanno detto che ero positivo, ma che c'era qualcosa che non andava nel tampone, ma che è una cosa che capita molto spesso a quelli che hanno avuto il COVID e che sicuramente quello successivo sarebbe stato negativo. Ma già questo mi aveva fatto un po' tornare nel tunnel, quando pensavo di avercela già fatta" ha aggiunto.

Leggi anche:

Ora però anche questa ennesima esperienza negativa di un 2020 fin qui da dimenticare è alle spalle e da domani potrà pensare solo al Gran Premio della Comunità Valenciana. Con la speranza che le cose possano andare meglio dello scorso fine settimana, sia a livello prestazionale che di risultati, visto che nel GP d'Europa è arrivato il suo sesto zero consecutivo per un problema tecnico.

"La cosa importante però è che sono qui, mi sento bene, non ho avuto nessun problema. E' importante cominciare da domani mattina, perché questo sembra un weekend diverso: la settimana scorsa è stata molto difficile per tutti i piloti Yamaha, invece stavolta le previsioni meteo sono migliori per tutto il weekend. Con più grip speriamo di essere più competitivi. Ho già lavorato con la mia squadra, ho visto la mia moto, però è stata un'altra bella rottura".

Andrea Dovizioso ha annunciato che si prenderà un anno sabbatico dalla MotoGP e che il 2021 lo dedicherà a correre nel cross regionale. Una scelta fatta per passione, ha spiegato il ducatista. A Rossi quindi è stato domandato se da pilota fosse comprensibile.

"Queste sono cose talmente personali, che a me non piace quando gli altri parlano di me, dicendo che dovrei smettere o che dovrei continuare. Alla fine l'età è solo uno dei fattori. Dovi è un grande appassionato di moto: vai a Faenza e lo trovi lì che fa la grigliata e gira con gli amici con la moto da cross. Non gli si può dire che non sia un appassionato".

"Sicuramente, tutto quello che ruota intorno alla MotoGP e non ha a che fare con le moto è comunque un impegno, quindi per continuare a farlo devi avere non solo la passione per la moto, ma anche altre motivazioni. Secondo me potrebbe essere anche solo un anno sabbatico e lo capirà durante l'anno prossimo quanto gli mancherà la MotoGP".

"Anche perché lui l'ha sempre detto che è un grande appassionato di cross: la sua carriera l'ha fatta, le sue gare le ha vinte, quindi può anche decidere di stare a casa a divertirsi con gli amici".

Sempre in tema Dovizioso, il forlivese ha detto anche no alla Yamaha per il ruolo di tester, cosa che ha portato Valentino a rispondere con una battuta: "Vorrà dire che andremo a fare cross insieme delle volte".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
19

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Crutchlow: "Molto avanti nelle discussioni con Yamaha"
Prossimo Articolo Quartararo: “Sarebbe bello avere un tester che vuole girare”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia