Rossi: "Buone sensazioni, ora vediamo come andrà la M1 in Australia"

Quinto, ma soddisfatto. E' questo il bilancio della terza ed ultima giornata dei test di Sepang di MotoGP per Valentino Rossi. Il "Dottore" non guarda troppo alla classifica, che comunque lo vede a soli due decimi dal compagno Maverick Vinales, ma soprattutto è soddisfatto della crescita della sua Yamaha nell'arco di queste tre giornate.

"Alla fine anche oggi è andata piuttosto bene. Abbiamo provato un po' di cose e sono contento del mio tempo sul giro, che è piuttosto veloce. Nel pomeriggio abbiamo trovato delle soluzioni interessanti, che mi hanno permesso di guidare meglio. E' stato un buon test per iniziare e siamo tutti abbastanza contenti" ha detto a caldo il 9 volte campione del mondo.

E poi ha proseguito: "Oggi abbiamo lavorato sul setting, soprattutto sul telaio nuovo, e alla fine sono riuscito a fare un buon tempo nel time attack, ma soprattutto le sensazioni sulla moto sono buone. C'è da lavorare naturalmente sotto tutti gli aspetti, anche fisicamente, perché non sono ancora al 100%".
Ora quindi c'è quasi impazienza di scoprire se queste indicazioni positive saranno confermate anche nel secondo test in Australia: "Adesso siamo curiosi di andare a Phillip Island, dove sono molto diverse sia la temperatura che la pista, per vedere se la moto si comporta bene anche lì".

Quando poi gli è stato chiesto di fare un bilancio sull'avventura malese, ha aggiunto: "E' piuttosto positivo. E' vero che oggi sono quinto e che sono sesto nella classifica cumulativa, ma sono a due decimi da Vinales che è primo. Lui è andato molto forte, ha fatto un tempone, ma i primi sono stati tutti molto veloci, anche come passo. Anche noi siamo lì però, quindi il bilancio di questi tre giorni è positivo, anche perché abbiamo provato parecchie cose che hanno migliorato la moto, quindi sono contento".

Oggi ha fatto anche una prova di long run, ma non è stata particolarmente brillante: "Ho provato a fare il long run ed ho fatto una decina di giri. Ho provato ad iniziarlo con la gomma morbida, ma dopo sei o sette giri ho dovuto rallentare perché era troppo morbida. Comunque abbiamo raccolto delle indicazioni interessanti".

Riguardo alle nuove gomme portate dalla Michelin invece non si è sbilanciato troppo: "Abbiamo provato soprattutto qualche anteriore. C'è qualcosina di meglio, qualcosina di peggio, ma direi che più o meno sono simili".

Infine, sulle alette interne alla carena è stato molto abbottonato, dando sostanzialmente un giudizio estetico: "Mi piace, la moto è bella da guidare. Ripeto, sulla M1 le alette non hanno mai fatto una gran differenza, però mi sembrano positive. Poi la moto è molto bella così, bisognerebbe usarle anche solo per quello".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont