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Rivoluzione tecnica: ecco il primo disco ventilato in MotoGP!

Nei test di Losail i nostri fotografi hanno colto la prima immagine di una soluzione molto innovativa che riguarda l'impianto frenante Brembo: i tecnici della multinazionale bergamasca hanno fatto debuttare a Doha un inedito disco ventilato che è stato pensato per le piste più probanti, dove la temperatura non deve superare gli 800 gradi di sicurezza.

Dettaglio del disco freno sulla moto di Michele Pirro, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Le prestazioni delle MotoGP sono destinate a crescere in questa stagione 2021 e la Brembo non vuole correre rischi per cui continua a sviluppare la sua tecnologia sugli impianti frenanti offrendo per la prima volta alle squadre degli inediti dischi ventilati.

Ieri nei test di Losail sono stati provati da Ducati (nella foto) e Suzuki, mentre oggi saranno sperimentati per la prima volta sulle Yamaha. Quando ci riferiamo a dischi ventilati non lasciamoci condizionare dal disegno di quelli di Formula 1 che hanno uno spessore di 32 mm e dispongono di circa 1.200 fori di raffreddamento.

In MotoGP il concetto della ventilazione si applica alla fascia del disco che non è sfruttato come superficie di attrito: l’immagine dei nostri fotografi di Gold and Goose ci mostra questa novità rivoluzionaria montata su una Ducati Desmosedici ed è facile percepire il cambiamento perché nella fascia si possono osservare i tagli radiali che permettono di abbassare la temperatura del disco in materiali compositi entro la soglia di sicurezza degli 800 gradi.

Naturalmente la pista del Qatar non è certo la più probante in materia di freni, anche se i primi riscontri raccolti dai piloti sono positivi: la novità è stata pensata dai tecnici Brembo per piste come Red Bull Ring, Motegi e Buriram, tanto per citarne alcune, dove il lay out del tracciato o le condizioni climatiche impongono l’introduzione di soluzioni ad hoc.

La multinazionale bergamasca è in grado di offrire ai team della MotoGP 10 opzioni con 5 diverse geometrie e il disco ventilato diventa una interessante alternativa offrendo una fascia spazzata (quella a contatto con le pastiglie) e una fascia ventilata (ci sono circa 75 fessure radiali, ma il numero sarà destinato a cambiare durante la fase di sviluppo).

La versione ventilata del disco è prevista solo con la fascia alta, mentre ci sono soluzioni in uso anche a fascia bassa. Questa modifica funziona in particolare con la pinza con le alette introdotta l’anno scorso. E anche le pinze GP dispongono di pastiglie con le alette e senza, per cui le combinazioni che i team avranno a disposizione per trovare il miglior impianto frenante saranno molto numerose.

La MotoGP sta vivendo una fase molto vivace dal punto di vista tecnico: oltre all’esasperata ricerca aerodinamica emergono soluzioni che stanno cambiando l’approccio all’idea di moto tradizionale. I test di Losail sono una vera miniera di curiosità da non perdere…

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